Frammenti Africani è un resoconto giornalistico di tematiche complesse del Continente Africano, futuro epicentro economico mondiale, dove coesistono potenze economiche e militari, crescita economica a due cifre, guerre, colpi di stato, masse di giovani disoccupati e una borghesia in piena crescita.
Un mosaico di situazioni contraddittorie documentate da testimonianze di prima mano e accuratamente analizzate per offrire un'informazione approfondita sulla politica, economia e scoperte scientifiche di un mondo in evoluzione pieno di paradossi.
Fulvio Beltrami
Originario del Nord Italia, sposato con un'africana, da dieci anni vivo in Africa, prima a Nairobi ora a Kampala. Ho lavorato nell’ambito degli aiuti umanitari in vari paesi dell'Africa e dell'Asia.
Da qualche anno ho deciso di condividere la mia conoscenza della Regione dei Grandi Laghi (Uganda, Rwanda, Kenya, Tanzania, Burundi, ed Est del Congo RDC) scrivendo articoli sulla regione pubblicati in vari siti web di informazione, come Dillinger, FaiNotizia, African Voices. Dal 2007 ho iniziato la mia carriera professionale come reporter per l’Africa Orientale e Occidentale per L’Indro.
Le fonti delle notizie sono accuratamente scelte tra i mass media regionali, fonti dirette e testimonianze. Un'accurata ricerca dei contesti storici, culturali, sociali e politici è alla base di ogni articolo.
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Ott 25
di Fulvio Beltrami
Fulvio Beltrami 25 ottobre 2019 "La verita' e' rivoluzionaria"
Ott 24
di Fulvio Beltrami
Fulvio Beltrami 24 ottobre 2019 "La verita' e' rivoluzionaria"
Ott 24
di Fulvio Beltrami
Fulvio Beltrami 24 Octobre 2014 "La vérité est révolutionnaire"
Ott 24
di Fulvio Beltrami
Fulvio Beltrami, 24 ottobre 2019
Ott 24
di Fulvio Beltrami
Fulvio Beltrami, le 24 octobre 2019
Ott 24
di Fulvio Beltrami
Fulvio Beltrami, 24 ottobre 2019
Ott 24
di Fulvio Beltrami
Fulvio Beltrami 24 Octobre 2019
Ott 2
di Fulvio Beltrami
Fulvio Beltrami 02 ottobre 2019
Ott 2
di Fulvio Beltrami
Fulvio Beltrami 02 octobre 2019
Set 28
di Fulvio Beltrami
Sylvestre Mudacumura, l'admirateur de la SSEcco, le long des 25 années de terreur entre le Rwanda et le Congo du milicien qui admirait l'Allemagne nazie et était protégé par la France
Set 28
di Fulvio Beltrami
DI FULVIO BELTRAMI SU 2328 SETTEMBRE 2019
Set 28
di Fulvio Beltrami
Fulvio Beltrami 28/09/2019
Set 18
di Fulvio Beltrami
Gli accordi di pace tra le principali fazioni in lotta sud sudanesi: SPLA del Presidente Salva Kiir e SPLA In Opposition (SPLA-IO) di Rieck Machar, furono firmati un anno fa a Khartoum e Kampala sotto pressioni dei Presidenti Yoweri Kaguta Museveni e Omar El Bashir. Entrambe le potenze regionali hanno grossi interessi in Sud Sudan. La prima appoggia il governo di Kiir. La seconda la ribellione di Machar.
Set 18
di Fulvio Beltrami
Fulvio Beltrami 18 Septembre 2019
Set 16
di Fulvio Beltrami
di Fulvio Beltrami 16 settembre 2019
Set 15
di Fulvio Beltrami
di Fulvio Beltrami su 13 Settembre 2019
Set 15
di Fulvio Beltrami
Fulvio Beltrami 02 Septembre 2019
Set 15
di Fulvio Beltrami
Ufficialmente la crisi che attanaglia il piccolo Paese nel cuore dell’Africa è iniziata nell’aprile 2015 quando scoppiarono proteste popolari di massa. La causa dei motti popolari fu la decisione del Presidente Pierre Nkurunziza di presentarsi ad un terzo mandato. La Costituzione ne prevedeva solo due mentre gli accordi di pace di Arusha (Tanzania) del 2000 sancivano un equilibrio di potere tra le due etnie, hutu e tutsi, e un’alternanza alla Presidenza. Gli accordi di pace firmati nel 2000 grazie alla mediazione di Stati Uniti, di Nelson Mandela e della Comunità di Sant’Egidio, mettevano fine a una guerra etnica che durava dall’ottobre 1993 quando il presidente Hutu Melchior Ndadaye fu ucciso da tre ufficiali dell’esercito sotto il controllo tutsi.
Set 15
di Fulvio Beltrami
Officiellement, la crise qui frappe le petit pays au cœur de l'Afrique a débuté en avril 2015 lorsque des manifestations populaires de masse ont éclaté. La cause de les manifestations populaires était la décision du président Pierre Nkurunziza de se présenter pour un troisième mandat. La Constitution n'en prévoyait que deux tandis et les accords de paix d'Arusha (Tanzanie) de 2000 consacraient un rapport de forces entre les deux groupes ethniques, les Hutus et les Tutsis, ainsi qu'une alternance dans la présidence. Les accords de paix signés en 2000 grâce à la médiation des États-Unis, Nelson Mandela et la Communauté de Sant'Egidio, ont mis fin à une guerre ethnique qui durait depuis octobre 1993, date à laquelle le président Hutu Melchior Ndadaye avait été tué par trois officiers du armée sous contrôle tutsi.
Set 15
di Fulvio Beltrami
Nella prima parte di questa inchiesta abbiamo visto come Pierre Nkurunziza ha conquistato il potere e come lo ha saputo mantenere. I leader dell’opposizione e della società civile sono stati trucidati o costretti all’esilio. Le redazioni dei media indipendenti bruciate. Redattori e giornalisti assassinati. L’opposizione armata non è ancora in grado di organizzarsi e di lanciare un’offensiva militare su grande scala, nonostante i tentativi, falliti, dei scorsi anni. Tutte le apparenze tendono a dimostrare che Pierre Nkurunziza ha sotto controllo la situazione e mantiene salde le redini del potere.