Frammenti Africani

Frammenti Africani è un resoconto giornalistico di tematiche complesse del Continente Africano, futuro epicentro economico mondiale, dove coesistono potenze economiche e militari, crescita economica a due cifre, guerre, colpi di stato, masse di giovani disoccupati e una borghesia in piena crescita.
Un mosaico di situazioni contraddittorie documentate da testimonianze di prima mano e accuratamente analizzate per offrire un'informazione approfondita sulla politica, economia e scoperte scientifiche di un mondo in evoluzione pieno di paradossi.

Fulvio Beltrami

Fulvio Beltrami
Originario del Nord Italia, sposato con un'africana, da dieci anni vivo in Africa, prima a Nairobi ora a Kampala. Ho lavorato nell’ambito degli aiuti umanitari in vari paesi dell'Africa e dell'Asia.
Da qualche anno ho deciso di condividere la mia conoscenza della Regione dei Grandi Laghi (Uganda, Rwanda, Kenya, Tanzania, Burundi, ed Est del Congo RDC) scrivendo articoli sulla regione pubblicati in vari siti web di informazione, come Dillinger, FaiNotizia, African Voices. Dal 2007 ho iniziato la mia carriera professionale come reporter per l’Africa Orientale e Occidentale per L’Indro.
Le fonti delle notizie sono accuratamente scelte tra i mass media regionali, fonti dirette e testimonianze. Un'accurata ricerca dei contesti storici, culturali, sociali e politici è alla base di ogni articolo.

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Apr 1

Africa Centrale. La CEMAC si ribella alla Francia a favore della Cina

Le ex colonie africane della Francia membri della CEMAC accellerano il processo di delocalizzazione economica rendendo convertibile lo Yuan cinese per facilitare gli investimenti con il Dragone Rosso e sottrarli dal controllo finanziario della Banca Centrale della Francia. Una mossa non gradita da Parigi. Si sospetta che la risposta sia indirizzata verso finanziamenti occulti del terrorismo nella regione per creare caos e instabilità sociale

di Fulvio Beltrami

La Comunità Economica Monetaria dell’Africa Centrale è una comunità economica nata nel 1964 grazie al Trattato di Brazzaville ed entrata in vigore nel 1966. Trattasi di un accordo di mercato comune e libero commercio che impone una unione delle dogane, tariffe comuni per l'esportazione e una unica moneta: il Franco CFA. I Paesi fondatori furono: Camerun, Ciad, Gabon, Repubblica Centro Africana e Congo Brazzaville. A partire dalla fine degli anni Ottanta la CEMAC viene progressivamente allargata ad altri Paesi: Angola, Burundi, Guinea Equatoriale, Sao Tomè e Principe, Rwanda. Come si nota la CEMAC è prevalentemente formata da ex colonie francesi. Attraverso il Franco CFA la Banca Centrale della Francia controlla l’economia di questa unione commerciale assicurando una situazione di quasi monopolio regionale agli investitori francesi. Causa il controllo finanziario e le interferenze politiche di Parigi la CEMAC non è mai riuscita ad evolversi sul modello della Unione Europea rimanendo sempre allo stadio larvale di mercato comune. L’economia dei Paesi CEMAC è ancora legata all’economia coloniale: esportazione di materie prime in Francia ed importazione di prodotti finiti dalla Francia.

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Gen 16

Pechino – Tokyo la guerra fredda si trasferisce in Africa

La guerra fredda tra Cina e Giappone per l’egemonia in Asia si trasferisce nel continente africano. Entrambe le potenze asiatiche sono intenzionate a conquistare il controllo delle materie prime africane tramite una lotta diplomatica senza esclusione di colpi e un'accesa gara ai finanziamenti bilaterali. Una guerra fredda di cui i paesi africani potrebbero abilmente pensare di sfruttare al loro vantaggio

di Fulvio Beltrami

In questo primo mese del 2014 il continente africano è stato marcato da due avvenimenti significativi: il tour diplomatico del ministro cinese degli Affari esteri: Wang Yi, dal 6 al 11 gennaio, e dal tour diplomatico del primo ministro Giapponese Shinzo Abe, dal 10 al 13 gennaio.

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