Frammenti Africani è un resoconto giornalistico di tematiche complesse del Continente Africano, futuro epicentro economico mondiale, dove coesistono potenze economiche e militari, crescita economica a due cifre, guerre, colpi di stato, masse di giovani disoccupati e una borghesia in piena crescita.
Un mosaico di situazioni contraddittorie documentate da testimonianze di prima mano e accuratamente analizzate per offrire un'informazione approfondita sulla politica, economia e scoperte scientifiche di un mondo in evoluzione pieno di paradossi.
Fulvio Beltrami
Originario del Nord Italia, sposato con un'africana, da dieci anni vivo in Africa, prima a Nairobi ora a Kampala. Ho lavorato nell’ambito degli aiuti umanitari in vari paesi dell'Africa e dell'Asia.
Da qualche anno ho deciso di condividere la mia conoscenza della Regione dei Grandi Laghi (Uganda, Rwanda, Kenya, Tanzania, Burundi, ed Est del Congo RDC) scrivendo articoli sulla regione pubblicati in vari siti web di informazione, come Dillinger, FaiNotizia, African Voices. Dal 2007 ho iniziato la mia carriera professionale come reporter per l’Africa Orientale e Occidentale per L’Indro.
Le fonti delle notizie sono accuratamente scelte tra i mass media regionali, fonti dirette e testimonianze. Un'accurata ricerca dei contesti storici, culturali, sociali e politici è alla base di ogni articolo.
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Mar 30
di Fulvio Beltrami
Dopo una breve visita a Juba, capitale del Sud Sudan, il Capo del Dipartimento ONU Missioni di Pace: Hervè Lasdous ha annunciato che una forza militare internazionale di interposizione sarà inviata nel Paese africano tra poche settimane con il compito di far rispettare gli accordi di pace firmati nel 2015 e porre fine alle pulizie etniche in atto che si stanno avviando a situazioni di genocidio. La forza militare sarà forte di 4.000 soldati probabilmente scelti da Paesi africani. Esclusi Etiopia, Kenya, Sudan e Uganda, Paesi considerati coinvolti nella guerra civile e quindi di parte. L’annuncio di Ladsous è stato preceduto da un incontro con l’ex presidente Salva Kiir che occupa illegalmente la carica dal 2015 avendo annullato le elezioni.
Giu 21
di Fulvio Beltrami
Un numero allarmante di decessi tra i rifugiati è stato registrato nel campo Onu di Bentiu, Unity State. I decessi sarebbero causati da malattie facilmente prevenibili e dalla malnutrizione. A denunciarlo è la Ong francese Medici Senza Frontiere (Msf), che gestisce l’ospedale all’interno del campo. “Tre bambini al di sotto dei cinque anni muoiono ogni giorno. È una catastrofe. Delle malattie che potrebbero essere facilmente prevenute grazie ad una buona igiene del campo e casi di malnutrizione sono ormai diventati la regola e la principale causa dell’aumento di decessi stimato al 18%”, denuncia Nora Echaibi la direttrice dell’ospedale Msf.