Frammenti Africani è un resoconto giornalistico di tematiche complesse del Continente Africano, futuro epicentro economico mondiale, dove coesistono potenze economiche e militari, crescita economica a due cifre, guerre, colpi di stato, masse di giovani disoccupati e una borghesia in piena crescita.
Un mosaico di situazioni contraddittorie documentate da testimonianze di prima mano e accuratamente analizzate per offrire un'informazione approfondita sulla politica, economia e scoperte scientifiche di un mondo in evoluzione pieno di paradossi.
Fulvio Beltrami
Originario del Nord Italia, sposato con un'africana, da dieci anni vivo in Africa, prima a Nairobi ora a Kampala. Ho lavorato nell’ambito degli aiuti umanitari in vari paesi dell'Africa e dell'Asia.
Da qualche anno ho deciso di condividere la mia conoscenza della Regione dei Grandi Laghi (Uganda, Rwanda, Kenya, Tanzania, Burundi, ed Est del Congo RDC) scrivendo articoli sulla regione pubblicati in vari siti web di informazione, come Dillinger, FaiNotizia, African Voices. Dal 2007 ho iniziato la mia carriera professionale come reporter per l’Africa Orientale e Occidentale per L’Indro.
Le fonti delle notizie sono accuratamente scelte tra i mass media regionali, fonti dirette e testimonianze. Un'accurata ricerca dei contesti storici, culturali, sociali e politici è alla base di ogni articolo.
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Ago 25
di Fulvio Beltrami
Fulvio Beltrami 24 Aout 2020
Ago 25
di Fulvio Beltrami
Fulvio Beltrami 24 agosto 2020
Gen 7
di Fulvio Beltrami
La recente storia della comunità omosessuale ugandese è marcata da due date storiche: il 20 dicembre 2013 corrispondente all’approvazione della legge omofobica conosciuta anche come “Kill the gay bill” (La legge ammazza gay) e il 22 dicembre 2014 corrispondente all’uscita su territorio nazionale di Bombastic il primo mensile gay dell’Africa Orientale. Bombastic è un mensile ove sono pubblicate le storie quotidiane, le testimonianze e le opinioni di omosessuali e lesbiche ugandesi. “Attraverso il mensile Bombastic condividiamo storie della vita quotidiana di gay, lesbiche, eterosessuali e travestiti. Storie che toccano vari argomenti dal sesso alla vita religiosa, dalla cultura al diritto familiare delle copie omosessuali, dalla politica alla promozione della pace e della tolleranza delle varie scelte sessuali che ogni cittadino ugandese ha il diritto di compiere. Bombastic vuole far comprendere a tutti i nostri connazionali che essere gay non significa essere meno ugandesi.
Feb 18
di Fulvio Beltrami
Durante il meeting del National Revolutionary Army (NRM), svoltoso la scorsa settimana presso la località Kyankwanzi, Domenica 16 febbraio 2014 il Presidente Yoweri Museveni ha promesso ai quadri del suo partito di firmare la controversa legge anti-gay approvata dal Parlamento il 20 dicembre 2014.
Gen 24
di Fulvio Beltrami
Essere gay in Africa é un lotta quotidiana per difendere il diritto di orientamento sessuale e la dignità personale. Le cause sono molteplici: cultura macho, pregiudizi, miti popolari come per esempio che l'omosessualità sia una malattia infettiva o una degenerazione importata dall’Occidente. Vari Governi, politici e leader religiosi (siano essi cattolici, protestanti o mussulmani) spesso strumentalizzano la situazione per diffondere sentimenti omofobici tra la popolazione. I loro obiettivi non sono rivolti necessariamente contro gay o lesbiche che, spesso, diventano un comodo pretesto per aumentare la propria popolarità o distogliere l’attenzione pubblica da gravi problematiche nazionali.