Frammenti Africani è un resoconto giornalistico di tematiche complesse del Continente Africano, futuro epicentro economico mondiale, dove coesistono potenze economiche e militari, crescita economica a due cifre, guerre, colpi di stato, masse di giovani disoccupati e una borghesia in piena crescita.
Un mosaico di situazioni contraddittorie documentate da testimonianze di prima mano e accuratamente analizzate per offrire un'informazione approfondita sulla politica, economia e scoperte scientifiche di un mondo in evoluzione pieno di paradossi.
Fulvio Beltrami
Originario del Nord Italia, sposato con un'africana, da dieci anni vivo in Africa, prima a Nairobi ora a Kampala. Ho lavorato nell’ambito degli aiuti umanitari in vari paesi dell'Africa e dell'Asia.
Da qualche anno ho deciso di condividere la mia conoscenza della Regione dei Grandi Laghi (Uganda, Rwanda, Kenya, Tanzania, Burundi, ed Est del Congo RDC) scrivendo articoli sulla regione pubblicati in vari siti web di informazione, come Dillinger, FaiNotizia, African Voices. Dal 2007 ho iniziato la mia carriera professionale come reporter per l’Africa Orientale e Occidentale per L’Indro.
Le fonti delle notizie sono accuratamente scelte tra i mass media regionali, fonti dirette e testimonianze. Un'accurata ricerca dei contesti storici, culturali, sociali e politici è alla base di ogni articolo.
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Ott 31
di Fulvio Beltrami
Fulvio Beltrami le 31 Octobre 2019 (La vérité est révolutionnaire)
Set 18
di Fulvio Beltrami
Fulvio Beltrami 18 Septembre 2019
Set 15
di Fulvio Beltrami
Officiellement, la crise qui frappe le petit pays au cœur de l'Afrique a débuté en avril 2015 lorsque des manifestations populaires de masse ont éclaté. La cause de les manifestations populaires était la décision du président Pierre Nkurunziza de se présenter pour un troisième mandat. La Constitution n'en prévoyait que deux tandis et les accords de paix d'Arusha (Tanzanie) de 2000 consacraient un rapport de forces entre les deux groupes ethniques, les Hutus et les Tutsis, ainsi qu'une alternance dans la présidence. Les accords de paix signés en 2000 grâce à la médiation des États-Unis, Nelson Mandela et la Communauté de Sant'Egidio, ont mis fin à une guerre ethnique qui durait depuis octobre 1993, date à laquelle le président Hutu Melchior Ndadaye avait été tué par trois officiers du armée sous contrôle tutsi.