Frammenti Africani è un resoconto giornalistico di tematiche complesse del Continente Africano, futuro epicentro economico mondiale, dove coesistono potenze economiche e militari, crescita economica a due cifre, guerre, colpi di stato, masse di giovani disoccupati e una borghesia in piena crescita.
Un mosaico di situazioni contraddittorie documentate da testimonianze di prima mano e accuratamente analizzate per offrire un'informazione approfondita sulla politica, economia e scoperte scientifiche di un mondo in evoluzione pieno di paradossi.
Fulvio Beltrami
Originario del Nord Italia, sposato con un'africana, da dieci anni vivo in Africa, prima a Nairobi ora a Kampala. Ho lavorato nell’ambito degli aiuti umanitari in vari paesi dell'Africa e dell'Asia.
Da qualche anno ho deciso di condividere la mia conoscenza della Regione dei Grandi Laghi (Uganda, Rwanda, Kenya, Tanzania, Burundi, ed Est del Congo RDC) scrivendo articoli sulla regione pubblicati in vari siti web di informazione, come Dillinger, FaiNotizia, African Voices. Dal 2007 ho iniziato la mia carriera professionale come reporter per l’Africa Orientale e Occidentale per L’Indro.
Le fonti delle notizie sono accuratamente scelte tra i mass media regionali, fonti dirette e testimonianze. Un'accurata ricerca dei contesti storici, culturali, sociali e politici è alla base di ogni articolo.
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Giu 3
di Fulvio Beltrami
Fulvio Beltrami 03/06/2020
Mag 19
di Fulvio Beltrami
Fulvio Beltrami 19 maggio 2020
Feb 15
di Fulvio Beltrami
La registrazione su tutto il territorio nazionale dei cittadini alle future elezioni presidenziali, amministrative e provinciali è stata individuata dal regime di Kinshasa come una tra le principali scuse per annullare le elezioni previste per il novembre 2016, riportate al 2018. Una strategia che ha permesso al presidente Joseph Kabila (con mandato presidenziale scaduto il 19 dicembre 2016) di mantener il potere. Le operazioni di iscrizione degli elettori, sotto diretta responsabilità della Commissione Elettorale Nazionale Indipendente - CENI, sono iniziate il 13 dicembre 2016 e dovrebbero finire verso il 20 marzo 2017. Nelle province est (nord e sud Kivu) la registrazione degli aventi diritto al voto si sta svolgendo in un clima di insicurezza e violenze contro i civili: dalle pulizie etniche contro la tribù Nande al ritorno del gruppo armato Banyarwanda M23.
Mar 3
di Fulvio Beltrami
I risultati definitivi delle elezioni presidenziali svoltesi il 18 febbraio scorso sono stati comunicati dalla Commissione Elettorale nei tempi previsti: sabato 20 febbraio 2015. Yoweri Kaguta Museveni al potere da 29 anni e il suo partito National Revolutionary Army - NRA ottengono una netta vittoria dominando la presidenza e il parlamento in cui il NRA riconferma la maggioranza assoluta. Museveni ottiene il 60,75% mentre il suo storico rivale, l’ex Colonnello Kizza Besigye, leader del Forum per il Cambiamento Democratico – FDC si attesta al 35,61% I risultati finali sembrano sconfessare il previsioni elettorali fornite dal istituto IPSOS tre giorni prima del voto all’infuori della misera performance del ex Primo Ministro Amama Mbabazi che ottiene il 1,39% delle preferenze. I risultati del sondaggio effettuato da IPSOS prevedevano il 53% dei voti a Museveni con un margine di errore del +/- 2%. Una percentuale a rischio di secondo turno. Il sondaggio evidenziava un drammatico calo di popolarità del presidente in carica dovuto a diversi scandali del passato in cui era emerso il coinvolgimento di Museveni durante la campagna elettorale. Al contrario i risultati finali attestano al presidente una netta vittoria sinonimo di una grande popolarità.