Frammenti Africani è un resoconto giornalistico di tematiche complesse del Continente Africano, futuro epicentro economico mondiale, dove coesistono potenze economiche e militari, crescita economica a due cifre, guerre, colpi di stato, masse di giovani disoccupati e una borghesia in piena crescita.
Un mosaico di situazioni contraddittorie documentate da testimonianze di prima mano e accuratamente analizzate per offrire un'informazione approfondita sulla politica, economia e scoperte scientifiche di un mondo in evoluzione pieno di paradossi.
Fulvio Beltrami
Originario del Nord Italia, sposato con un'africana, da dieci anni vivo in Africa, prima a Nairobi ora a Kampala. Ho lavorato nell’ambito degli aiuti umanitari in vari paesi dell'Africa e dell'Asia.
Da qualche anno ho deciso di condividere la mia conoscenza della Regione dei Grandi Laghi (Uganda, Rwanda, Kenya, Tanzania, Burundi, ed Est del Congo RDC) scrivendo articoli sulla regione pubblicati in vari siti web di informazione, come Dillinger, FaiNotizia, African Voices. Dal 2007 ho iniziato la mia carriera professionale come reporter per l’Africa Orientale e Occidentale per L’Indro.
Le fonti delle notizie sono accuratamente scelte tra i mass media regionali, fonti dirette e testimonianze. Un'accurata ricerca dei contesti storici, culturali, sociali e politici è alla base di ogni articolo.
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Giu 21
di Fulvio Beltrami
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Un numero allarmante di decessi tra i rifugiati è stato registrato nel campo Onu di Bentiu, Unity State. I decessi sarebbero causati da malattie facilmente prevenibili e dalla malnutrizione. A denunciarlo è la Ong francese Medici Senza Frontiere (Msf), che gestisce l’ospedale all’interno del campo. “Tre bambini al di sotto dei cinque anni muoiono ogni giorno. È una catastrofe. Delle malattie che potrebbero essere facilmente prevenute grazie ad una buona igiene del campo e casi di malnutrizione sono ormai diventati la regola e la principale causa dell’aumento di decessi stimato al 18%”, denuncia Nora Echaibi la direttrice dell’ospedale Msf.
L’ufficio a Juba della missione di pace Onu in Sud Sudan: MINUSS, ha immediatamente reagito informando che presso le sue basi nel paese sarebbero ospitati 95.000 rifugiati. I campi Onu erano adibiti all’uso di caserma e uffici e non per accogliere una tale massa di persone. Le Nazioni Unite assicurano che la maggior parte dei lavori relativi alle nuove infrastrutture per i campi sono ormai terminati e si aspetta un netto miglioramento delle condizioni dal prossimo mese.
Se si analizzano attentamente le cause dei decessi, si comprende che la mancanza di igiene nel campo di Bentiu è la principale causa di queste malattie. Nel campo, ospitante 38.000 persone, vi sono solo 158 latrine: una latrina per 240 persone. Inspiegabili i casi di malnutrizione severa a pneumonia. Le agenzie Onu, prima tra tutti Unhcr, dovrebbero assicurare una sufficiente dieta alimentare e protezioni abitative, soprattutto in questo periodo ove la stagione delle piogge è iniziata. Come è possibile che gli operatori umanitari Onu, pagati 4.000 euro più benefici quindi presumibili esperti del settore, non riescano a individuare i casi di malnutrizione fino a trasformarla in un caso mortale?
Domande destinate a rimanere senza risposta in quanto l’ufficio delle Nazioni Unite a Juba si è chiuso in un totale silenzio. Dallo scoppio delle ostilità (dicembre 2013) la missione di pace UNMISS è accusata di supportare la ribellione e di fornire armi e munizioni. Già due convogli Onu pieni di munizione per i ribelli sono stati intercettati negli ultimi due mesi dai soldati sud sudanesi grazie alla collaborazione dei servizi segreti ugandesi. Una delle principali priorità dei caschi blu a ricevimento dei rinforzi provenienti da paesi africani, è quella di proteggere i pozzi petroliferi per evitare il blocco delle attività estrattive del greggio, destinato al 100% alle esportazioni in Asia ed Europa.
Articoli collegati.
Sud Sudan. Scandalo Colera http://italia.reteluna.it/it/sud-sudan-scandalo-colera-PdQt.html
Missioni di pace Onu in bancarotta. http://africanvoicess.wordpress.com/2014/6/14/missioni-di-pace-Onu-in-bancarota/
Sud Sudan. L’Onu fornisce armi ai ribelli http://www.lindro.it/politica/2014-3-18/123248-sud-sudan-lonu-fornisce-armi-ai-ribelli
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