I campioni africani dei Mondiali in Brasile

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Frammenti Africani è un resoconto giornalistico di tematiche complesse del Continente Africano, futuro epicentro economico mondiale, dove coesistono potenze economiche e militari, crescita economica a due cifre, guerre, colpi di stato, masse di giovani disoccupati e una borghesia in piena crescita.
Un mosaico di situazioni contraddittorie documentate da testimonianze di prima mano e accuratamente analizzate per offrire un'informazione approfondita sulla politica, economia e scoperte scientifiche di un mondo in evoluzione pieno di paradossi.

Fulvio Beltrami

Fulvio Beltrami
Originario del Nord Italia, sposato con un'africana, da dieci anni vivo in Africa, prima a Nairobi ora a Kampala. Ho lavorato nell’ambito degli aiuti umanitari in vari paesi dell'Africa e dell'Asia.
Da qualche anno ho deciso di condividere la mia conoscenza della Regione dei Grandi Laghi (Uganda, Rwanda, Kenya, Tanzania, Burundi, ed Est del Congo RDC) scrivendo articoli sulla regione pubblicati in vari siti web di informazione, come Dillinger, FaiNotizia, African Voices. Dal 2007 ho iniziato la mia carriera professionale come reporter per l’Africa Orientale e Occidentale per L’Indro.
Le fonti delle notizie sono accuratamente scelte tra i mass media regionali, fonti dirette e testimonianze. Un'accurata ricerca dei contesti storici, culturali, sociali e politici è alla base di ogni articolo.

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Mag 15

I campioni africani dei Mondiali in Brasile

Ai campionati africani parteciperanno diversi campioni africani. La Francia è la nazionale con maggior partecipazione di calciatori africani. Purtroppo il calcio nostrano non solo non li valorizza, pagati fior di milioni, ma li umilia con gravi atti di razzismo

di Fulvio Beltrami

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Si avvicina la data di inizio dei campionati mondiali di calcio che si terranno in Brasile. Uno spettacolo unico a cui il mondo intero non sa resistere. Questo spettacolo sarà valorizzato dai campioni africani.

La nazionale Francese ha scelto il franco-congolese Steve Mandanda tra i tre portieri che metterà sul campo in Brasile. Anche suo fratello, Parfait Mandanda è guardiano presso la nazionale congolese.

Anche i senegalesi Patrice Evra (Manchester United), Bacary Sagna (Arsenal) e Nanadou Sakho (Liverpool) saranno sui campi di calcio in Brasile.

Gli attaccati angolano Blaise Matuidi (Paris Saint Germain) e Rio Mavuba (Lille) giocheranno nella equipe francese assieme al Guineano Paul Pogba e il maliano Moussa Sissoko.

L’equipe francese è la nazionale con più giocatori africani in Europa. Una realtà completamente diversa dalle storie del calcio nostrano nonostante il colossale giro d’affari che gli ruota attorno. Un calcio ancora incapace di valorizzare i propri campioni stranieri, pur pagandoli fior di milioni. Un calcio supportato da tifosi che allo stadio danno libero sfogo ai peggior sentimenti dell'umanità che spesso degenerano in veri e propri atti di razzismo.

L’ultimo avvenuto domenica scorsa durante il Derby Atalanta Milan. Il calciatore franco-guineano Kevin Constant è stato vittima di un grave episodio razzista. Dei tifosi bergamaschi gli hanno gettato addosso una banana nel chiaro intento di paragonarlo ad una scimmia. Nonostante questa provocazione Costnant ha continuato a giocare.

L’insulto razzista subito da Kevin Constant è stato doppio. Quello subito allo stadio e quello offertogli gratuitamente dai media italiani. Sul grave episodio non una riga sui maggiori quotidiani italiani, escluso il Mattino di Padova. Eppure il ruolo dei media non dovrebbe essere quello di censurare o ignorare tali notizie. Al contrario i media dovrebbero metterle in risalto per adempiere al loro ruolo educativo ed informativo condannando ogni atto di razzismo. Il non pubblicare queste notizie equivale ad essere volutamente o involontariamente complici del razzismo poiché l’atto diventa normale.

Triste constatare che la notizia dell'atto razzista a Kevin Constant si stata oggetto di una grande e giusta attenzione dei media internazionali da quelli africani come il This is Africa a quelli occidentali come il The Guardian.

© Riproduzione riservata

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