Frammenti Africani

Frammenti Africani è un resoconto giornalistico di tematiche complesse del Continente Africano, futuro epicentro economico mondiale, dove coesistono potenze economiche e militari, crescita economica a due cifre, guerre, colpi di stato, masse di giovani disoccupati e una borghesia in piena crescita.
Un mosaico di situazioni contraddittorie documentate da testimonianze di prima mano e accuratamente analizzate per offrire un'informazione approfondita sulla politica, economia e scoperte scientifiche di un mondo in evoluzione pieno di paradossi.

Fulvio Beltrami

Fulvio Beltrami
Originario del Nord Italia, sposato con un'africana, da dieci anni vivo in Africa, prima a Nairobi ora a Kampala. Ho lavorato nell’ambito degli aiuti umanitari in vari paesi dell'Africa e dell'Asia.
Da qualche anno ho deciso di condividere la mia conoscenza della Regione dei Grandi Laghi (Uganda, Rwanda, Kenya, Tanzania, Burundi, ed Est del Congo RDC) scrivendo articoli sulla regione pubblicati in vari siti web di informazione, come Dillinger, FaiNotizia, African Voices. Dal 2007 ho iniziato la mia carriera professionale come reporter per l’Africa Orientale e Occidentale per L’Indro.
Le fonti delle notizie sono accuratamente scelte tra i mass media regionali, fonti dirette e testimonianze. Un'accurata ricerca dei contesti storici, culturali, sociali e politici è alla base di ogni articolo.

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Ago 12

Cry for help. Un film contro le violenze sessuali in Uganda

Un giovane regista ugandese decide di rompere il muro del silenzio che grava sulle violenze sessuali ai minori attraverso un film – denuncia che ha riportato all’attenzione della pubblica opinione il triste fenomeno spesso coperto dalla omertà delle comunità locali e collegato alla prostituzione con complicità indirette di imprenditori stranieri, anche italiani, dell’industria del divertimento

di Fulvio Beltrami

Cry for help è il film d’esordio del giovanissimo regista ugandese Daniel Komakech originario di Gulu, la città più importante del nord Uganda, regione che fu il teatro di una lunga, dolorosa e sanguinaria guerra civile dal 1987 al 2004. Appena giunto al potere il guerrigliero marxista Yoweri Museveni dovette affrontare due ribellioni etniche della tribù Acholi. La prima creata dal gruppo armato Holy Spirit (Spirito Santo) e la seconda dal tristemente famoso Lord Resistence Army (Esercito di Resistenza del Signore) guidato da Joseph Kony. L'opposizione armata degli Acholi (etnia maggioritaria nel nord del paese) al nuovo governo scaturì dalla perdita dell’influenza fino allora esercitata dalla tribù sulla nazione. Per la maggior parte dei primi 25 anni dopo l’indipendenza gli Acholi avevano guidato l’Uganda dando i natali al primo presidente Milton Obote e ad altri presidenti di minor calibro come Tito Okello.

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