Frammenti Africani

Frammenti Africani è un resoconto giornalistico di tematiche complesse del Continente Africano, futuro epicentro economico mondiale, dove coesistono potenze economiche e militari, crescita economica a due cifre, guerre, colpi di stato, masse di giovani disoccupati e una borghesia in piena crescita.
Un mosaico di situazioni contraddittorie documentate da testimonianze di prima mano e accuratamente analizzate per offrire un'informazione approfondita sulla politica, economia e scoperte scientifiche di un mondo in evoluzione pieno di paradossi.

Fulvio Beltrami

Fulvio Beltrami
Originario del Nord Italia, sposato con un'africana, da dieci anni vivo in Africa, prima a Nairobi ora a Kampala. Ho lavorato nell’ambito degli aiuti umanitari in vari paesi dell'Africa e dell'Asia.
Da qualche anno ho deciso di condividere la mia conoscenza della Regione dei Grandi Laghi (Uganda, Rwanda, Kenya, Tanzania, Burundi, ed Est del Congo RDC) scrivendo articoli sulla regione pubblicati in vari siti web di informazione, come Dillinger, FaiNotizia, African Voices. Dal 2007 ho iniziato la mia carriera professionale come reporter per l’Africa Orientale e Occidentale per L’Indro.
Le fonti delle notizie sono accuratamente scelte tra i mass media regionali, fonti dirette e testimonianze. Un'accurata ricerca dei contesti storici, culturali, sociali e politici è alla base di ogni articolo.

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Frammenti Africani

Gen 16

Burundi – Arabia Saudita: prestiti in cambio di schiavi

Il finanziamento dell'Arabia Saudita per l'ammodernamento dell'autostrada che collega la città di Bujumbura con l'aeroporto internazionale sarebbe collegato a un orribile commercio di schiavi dal Burundi ai paesi arabi. Tra il 2015 e il 2018, il regime ha venduto 8.000 ragazze burundesi. Ci sarebbe un listino prezzi in base alle prestazioni fisiche e alla bellezza di queste ragazze

di Fulvio Beltrami

Fulvio Beltrami 16 Gennaio 2020

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Gen 15

Traffico di esseri umani. Le moderne navi negriere

Esistono similitudini sconcertanti tra la tratta degli schiavi africani del XVI secolo e il traffico di esseri umani dei nostri giorni. I moderni mercanti di uomini usano le stesse tattiche di trecento anni fa e sono guidati dalla stessa mentalitá come se, per loro, si fosse fermato il tempo

di Fulvio Beltrami

L'espressione tratta degli schiavi africani si riferisce al commercio di schiavi di origine africana attraverso l'Oceano Atlantico fra il XVI e il XIX secolo. La pratica di deportare schiavi africani verso le Americhe, talvolta con la collaborazione di mercanti locali, fu un elemento fondamentale della nascita e dello sviluppo delle colonie europee prima del Sud e Centroamerica e poi anche del Nordamerica. Lo schiavismo permise la rivoluzione industriale in Inghilterra e lo sviluppo della maggioranza dei paesi europei. Si stima che il 15% degli africani morivano in mare di malattia. Un altro 30% veniva ucciso. Con l’abolizione della schiavitù da parte della Corona Britannica un mercantile trasportante schiavi su 10 era costretto a gettare in mare tutto il suo carico se veniva intercettato dalle navi di guerra inglesi. Obiettivo eliminare le prove della tratta di schiavi ed evitare l’arresto. Gli schiavi venivano legati tra di loro con lunghe catene e gettati in mare.

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