Frammenti Africani

Frammenti Africani è un resoconto giornalistico di tematiche complesse del Continente Africano, futuro epicentro economico mondiale, dove coesistono potenze economiche e militari, crescita economica a due cifre, guerre, colpi di stato, masse di giovani disoccupati e una borghesia in piena crescita.
Un mosaico di situazioni contraddittorie documentate da testimonianze di prima mano e accuratamente analizzate per offrire un'informazione approfondita sulla politica, economia e scoperte scientifiche di un mondo in evoluzione pieno di paradossi.

Fulvio Beltrami

Fulvio Beltrami
Originario del Nord Italia, sposato con un'africana, da dieci anni vivo in Africa, prima a Nairobi ora a Kampala. Ho lavorato nell’ambito degli aiuti umanitari in vari paesi dell'Africa e dell'Asia.
Da qualche anno ho deciso di condividere la mia conoscenza della Regione dei Grandi Laghi (Uganda, Rwanda, Kenya, Tanzania, Burundi, ed Est del Congo RDC) scrivendo articoli sulla regione pubblicati in vari siti web di informazione, come Dillinger, FaiNotizia, African Voices. Dal 2007 ho iniziato la mia carriera professionale come reporter per l’Africa Orientale e Occidentale per L’Indro.
Le fonti delle notizie sono accuratamente scelte tra i mass media regionali, fonti dirette e testimonianze. Un'accurata ricerca dei contesti storici, culturali, sociali e politici è alla base di ogni articolo.

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Ago 18

Massacro terroristico in Niger. Sicurezza e Impegno Umanitario. Parte Prima. Il parco delle giraffe era veramente la zona più Zen del Niger?

Domenica mattina 9 agosto otto persone (due nigerini e sei francesi cooperanti della ONG Francese ACTED) sono stati massacrati nella zona turistica di Kourè che ospita gli ultimi branchi di giraffe dell'Africa occidentale a meno di un’ora di macchina dalla capitale Niamey. L’orrendo eccidio ha scosso l’opinione pubblica del Niger e quella mondiale. L’avvocato della Ong ACTED ha dichiarata che la zona turistica era considerata la zona “più Zen” del Niger, quindi l’attacco non era prevedibile. Le disposizioni di sicurezza della Ambasciata francese, le segnalazioni di terroristi nella zona e altre testimonianze dimostrano il contrario, aprendo seri dubbi sulla capacità delle Ong di gestire la sicurezza in paesi instabili

di Fulvio Beltrami

Fulvio Beltrami 18 Agosto 2020

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