Frammenti Africani

Frammenti Africani è un resoconto giornalistico di tematiche complesse del Continente Africano, futuro epicentro economico mondiale, dove coesistono potenze economiche e militari, crescita economica a due cifre, guerre, colpi di stato, masse di giovani disoccupati e una borghesia in piena crescita.
Un mosaico di situazioni contraddittorie documentate da testimonianze di prima mano e accuratamente analizzate per offrire un'informazione approfondita sulla politica, economia e scoperte scientifiche di un mondo in evoluzione pieno di paradossi.

Fulvio Beltrami

Fulvio Beltrami
Originario del Nord Italia, sposato con un'africana, da dieci anni vivo in Africa, prima a Nairobi ora a Kampala. Ho lavorato nell’ambito degli aiuti umanitari in vari paesi dell'Africa e dell'Asia.
Da qualche anno ho deciso di condividere la mia conoscenza della Regione dei Grandi Laghi (Uganda, Rwanda, Kenya, Tanzania, Burundi, ed Est del Congo RDC) scrivendo articoli sulla regione pubblicati in vari siti web di informazione, come Dillinger, FaiNotizia, African Voices. Dal 2007 ho iniziato la mia carriera professionale come reporter per l’Africa Orientale e Occidentale per L’Indro.
Le fonti delle notizie sono accuratamente scelte tra i mass media regionali, fonti dirette e testimonianze. Un'accurata ricerca dei contesti storici, culturali, sociali e politici è alla base di ogni articolo.

TAGS

BLOGROLL

Newsletter
Frammenti Africani

Mag 26

Il difficile cammino dei media in Uganda. Tra repressione e immaturità giornalistica

Tra tentativi di repressione e controllo da parte del governo e immaturità professionale di vari media la libertà di informazione in Uganda rimane ancora allo stadio primordiale. Come segnale incoraggiante si sta assistendo l'emergere di quotidiani e giornalisti di elevato livello anche se rappresentano ancora una minoranza

di Fulvio Beltrami

Il 10 febbraio 2014 il ministro dell’Informazione, Rose Namayanaja, ha firmato l’entrata in vigore di una legge sui media nazionali denominata: “Press and Journalists Regulation 2014” (regolamento delle tariffe per la stampa e i giornalisti 2014). La legge prevede l’obbligo per ogni giornalista di registrarsi in un specifico albo professionale, il National Institue of Jounalists in Uganda – NIJU (Istituto Nazionale dei giornalisti in Uganda) ottenendo una licenza professionale su base annuale e rinnovabile. Il NIJU è stato equiparato agli altri albi professionali esistenti in Uganda a cui i dottori, architetti, avvocati, notai e insegnati sono registrati. L’obiettivo è di regolamentare la professione del giornalista che deve seguire precisi codici etici di condotta. Fin qui nulla di strano.

» Leggi l'intero post...

Apr 1

Radio Machete. Il ruolo dei media nel genocidio ruandese. Seconda parte

L’emittente radiofonica Radio Mille Colline, nota anche come Radio Machete coordinó efficacemente il genocidio fin dal suo primo giorno: il 6 aprile 1994. La radio genocidaria non fu chiusa dai Caschi Blu del ONU né dai soldati francesi, continuando anche dopo la fine del genocidio a diffondere odio etnico nel vicino Congo

di Fulvio Beltrami

Abbiamo una buona notizia.

» Leggi l'intero post...

Mar 28

Radio Machete. Il ruolo dei media nel genocidio ruandese. Prima Parte

Il prossimo aprile il Rwanda si appresta a commemorare il ventesimo anniversario del Olocausto. Durante i 100 giorni del genocidio ruandese dove perirono un milioni di tutsi e hutu moderati, l’emittente radiofonica Radio Mille Colline, nota anche come Radio Machete fu il più sinistro esempio di come i media possono favorire lo sterminio di massa

di Fulvio Beltrami

Oggi domenica 19 giugno 1994. Sono le 16.22 nel bunker della RTLM. Avviso a tutti gli scarafaggi in ascolto! Il Rwanda appartiene a coloro che lo difendono realmente. E voi , scarafaggi, voi non siete ruandesi. Tutti ora si sono sollevati per combattere questi scarafaggi. I nostri militari, i giovani, i vecchi, perfino le donne. Gli scarafaggi non avranno scampo. La nostra fortuna e’ che I tutsi non sono numerosi. Avevamo stimato che fossero il 10% della popolazione. Ormai sono solo l’8%. Rallegriamoci, amici miei! Gli scarafaggi sono stati sterminati! Rallegriamoci, amici miei. Dio non e’ mai ingiusto. Se sterminiamo definitivamente gli scarafaggi nessuno al mondo ci verrà’ a giudicare”.

» Leggi l'intero post...