Frammenti Africani

Frammenti Africani è un resoconto giornalistico di tematiche complesse del Continente Africano, futuro epicentro economico mondiale, dove coesistono potenze economiche e militari, crescita economica a due cifre, guerre, colpi di stato, masse di giovani disoccupati e una borghesia in piena crescita.
Un mosaico di situazioni contraddittorie documentate da testimonianze di prima mano e accuratamente analizzate per offrire un'informazione approfondita sulla politica, economia e scoperte scientifiche di un mondo in evoluzione pieno di paradossi.

Fulvio Beltrami

Fulvio Beltrami
Originario del Nord Italia, sposato con un'africana, da dieci anni vivo in Africa, prima a Nairobi ora a Kampala. Ho lavorato nell’ambito degli aiuti umanitari in vari paesi dell'Africa e dell'Asia.
Da qualche anno ho deciso di condividere la mia conoscenza della Regione dei Grandi Laghi (Uganda, Rwanda, Kenya, Tanzania, Burundi, ed Est del Congo RDC) scrivendo articoli sulla regione pubblicati in vari siti web di informazione, come Dillinger, FaiNotizia, African Voices. Dal 2007 ho iniziato la mia carriera professionale come reporter per l’Africa Orientale e Occidentale per L’Indro.
Le fonti delle notizie sono accuratamente scelte tra i mass media regionali, fonti dirette e testimonianze. Un'accurata ricerca dei contesti storici, culturali, sociali e politici è alla base di ogni articolo.

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Frammenti Africani

Ott 27

Riconoscenze internazionali ed opportunità politiche

Questa settimana due importanti personaggi africani hanno ricevuto prestigiose riconoscenze internazionali. Il presidente dello Zimbabwe Robert Mugabe e l’attivista burundese dei diritti umani Marguerite Barankitse. Questi riconoscimenti sembrano nascondere logiche politiche che vanno oltre alla valorizzazione di persone che contribuiscono al progresso dell'umanità. Giochi ed intrichi internazionali potrebbero aver motivato questi riconoscimenti. Piani machiavellici che potrebbero però scontrarsi e naufragare dinnanzi alla particolarità africana che ha sempre reso unico ed incontrollabile il Continente

di Fulvio Beltrami

Questa settimana due importanti personaggi del Continente hanno ricevuto dei riconoscimenti internazionali. Il primo è il presidente Robert Mugabe, premiato dalla Cina con il Premio della Pace di Confucio. Il secondo è la signora Marguerite Barankitse, nominata “Donna Africana dell’anno” dalla rivista francese Jeune Afrique. Le due nomine hanno attirato le ire e il compiacimento nei rispettivi paesi. Nello Zimbabwe l’opposizione grida allo scandalo chiedendosi come può il governo di Pechino conferire il Premio Confucio ad un dittatore irrispettoso dei diritti umani, mentre per il partito al potere e per i suoi militanti questa è l’ennesima conferma del Pan Africanismo e della giusta politica del loro Leader.

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Mag 29

Cécile Kyenge. I retroscena di una donna di potere

Cécile Kashetu Kyenge, ex ministro dell’Integrazione, cittadina italiana di origini congolesi, è approdata al Parlamento Europeo. La donna africana garantirà i diritti calpestati degli immigrati in Europa. C’è chi sostiene il contrario sottolineando i retroscena africani di una donna di potere. Dall'arrivo in Italia come clandestina in poi

di Fulvio Beltrami

L’ex ministro dell’Integrazione Cécile Kashetu Kyenge ce l’ha fatta a diventare parlamentare europeo. Parte del mondo dell’associazionismo, quello particolarmente vicino all’immigrazione, parte del mondo cattolico e della sinistra italiana si sono rallegrati. Non sono mancati i messaggi di congratulazione pubblicati su Facebook e Twitter da alcuni connazionali dell'ex ministro che come lei sono regolarmente in Italia ed affermano di essere impegnati socialmente sia a favore degli immigrati che del loro paese natio, ricevendo titoli di Ambasciatori di pace.

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Mar 19

Africa. Guerra e minerali. L’inganno Europeo

La Commissione Europea ha varato una legge contro il traffico di minerali provenienti da Paesi in conflitto. Presentata come un progresso per la pace, la legge é debole sul piano giuridico, lasciando troppa libertà alle multinazionali minerarie europee. Dure critiche dalle associazioni internazionali e da esperti africani

di Fulvio Beltrami

Il 38% dei conflitti attualmente in corso in Africa sono collegati al controllo dei minerali e idrocarburi: Repubblica Democratica del Congo, Repubblica Centro Africana e Sud Sudan sono gli esempi più eclatanti.

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