Frammenti Africani

Frammenti Africani è un resoconto giornalistico di tematiche complesse del Continente Africano, futuro epicentro economico mondiale, dove coesistono potenze economiche e militari, crescita economica a due cifre, guerre, colpi di stato, masse di giovani disoccupati e una borghesia in piena crescita.
Un mosaico di situazioni contraddittorie documentate da testimonianze di prima mano e accuratamente analizzate per offrire un'informazione approfondita sulla politica, economia e scoperte scientifiche di un mondo in evoluzione pieno di paradossi.

Fulvio Beltrami

Fulvio Beltrami
Originario del Nord Italia, sposato con un'africana, da dieci anni vivo in Africa, prima a Nairobi ora a Kampala. Ho lavorato nell’ambito degli aiuti umanitari in vari paesi dell'Africa e dell'Asia.
Da qualche anno ho deciso di condividere la mia conoscenza della Regione dei Grandi Laghi (Uganda, Rwanda, Kenya, Tanzania, Burundi, ed Est del Congo RDC) scrivendo articoli sulla regione pubblicati in vari siti web di informazione, come Dillinger, FaiNotizia, African Voices. Dal 2007 ho iniziato la mia carriera professionale come reporter per l’Africa Orientale e Occidentale per L’Indro.
Le fonti delle notizie sono accuratamente scelte tra i mass media regionali, fonti dirette e testimonianze. Un'accurata ricerca dei contesti storici, culturali, sociali e politici è alla base di ogni articolo.

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Frammenti Africani

Giu 24

Etiopia. Futuro incerto dopo il fallito colpo di stato

I comunicati ufficiali hanno nascosto il fatto che il tentativo di golpe non era relegato alla regione dell’Amhara, bensì ha cercato di coinvolgere tutto il Paese. Obiettivo: sostituire l’attuale Governo e deporre il premier etiope L’autore del golpe sarebbe il brigadiere generale Asaminew Tsege, per capire perché ha agito occorre conoscere l’intrigata situazione interna dell’Etiopia e il passato del premier Abiy Hamed

di Fulvio Beltrami

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Gen 9

Israele. Le origini dell’odio

Qual è stato il percorso che ha portato la nazione fondata dai profughi dell’Olocausto ad un'isteria razziale collettiva contro gli immigrati africani? Un tentativo di spiergalo tramite una retrospettiva dell’origine dell’odio degli ultimi tre anni

di Fulvio Beltrami

Dal 2006 circa 60.000 immigrati africani sono arrivati in Israele attraversando il deserto del Sinai per fuggire da povertà, persecuzioni, pulizie etniche e genocidio. La maggioranza di essi è originaria del Sudan e della Eritrea, due tra i più brutali regimi ancora esistenti in Africa.

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Gen 8

Israele. La rivolta degli Africani

Tel-Aviv, domenica 5 gennaio. Gli immigrati africani hanno proclamando uno sciopero di tre giorni per protestare contro le condizioni disumane in cui vivono, le reclusioni senza processo e i tentativi di espulsione. Un'accurata inchiesta sulle politiche immigratorie del governo israeliano e le origini della protesta

di Fulvio Beltrami

Trentamila sui cinquantacinquemila immigrati africani presenti nel paese hanno protestato organizzando una manifestazione nella capitale israeliana. La maggioranza di essi proviene dall’Eritrea e dal Sudan, due paesi governati da regimi tra i più dittatoriali e brutali dell’Africa. Molti di essi vivono e lavorano in Israele da anni ma la loro posizione non è mai stata regolarizzata dalle autorità. Una manifestazione di minore entità si è svolta anche presso la città di Eilat dove gli immigrati si sono radunati all’esterno del ministero degli Interni.

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