Benvenuti nel mio nuovo blog dedicato a tutti coloro che come me hanno tante passioni e curiosità. La mia nasce dai viaggi, dal desiderio di raccontare le mie esperienze e condividere tutto ciò che incontro durante il mio cammino. Per viaggio intendo non solo itinerari in Italia e nel mondo, non solo alberghi e ristoranti, centri benessere ma anche eventi sportivi, culturali, festival e manifestazioni. Nelle mie pagine troverete idee, curiosità, novità; farò recensioni e vi darò suggerimenti, in sostanza dei “consigli in pillole”. La pillola per la felicità è desiderare ciò che si vuole ascoltando se stessi. A volte basta veramente poco: un buon libro, un bel film, un bicchiere di vino. Ognuno potrà curiosare e cercare la sua pillola per prevenire o curare a seconda delle proprie necessità. E poi dal mondo dello spettacolo, della moda, del cinema, dello sport e del gossip interviste a uomini e donne Vip e molto altro ancora per farci sorridere e vivere con un po’ di leggerezza.
Manuela Muttini
Sono diplomata in Lingue e laureata in Scienze politiche con indirizzo sociologico. Fin da bambina ho praticato sport a livello agonistico fino a raggiungere la serie B in ambito tennistico. Nel 2010 ho presentato al salone internazionale del libro di Torino il mio primo manoscritto dal titolo “Il principe imperfetto”, dove interpreto il variegato mondo femminile ed indago su emozioni e sentimenti. Oltre ad essere iscritta all’Ordine nazionale dei giornalisti e a collaborare con diverse testate, nel corso degli anni ho maturato un’esperienza significativa come consulente d’immagine e comunicazione di vari personaggi Vip del mondo dello spettacolo (cinema, teatro, musica, moda, sport, arte). Ho organizzato eventi e festival, convention, incentive e campagne pubblicitarie sia a livello nazionale che internazionale, occupandomi in qualità di responsabile delle pubbliche relazioni sia della progettazione che della loro supervisione.
TAGS
BLOGROLL
Feb 1
di Manuela Muttini
Per gli amanti del mare tropicale più esclusivo
proponiamo in Mozambico a Pemba la nuova punta di diamante di Eden
Viaggi:
http://www.edenviaggi.it/moduli.asp?modulo=struttura&
co_id=125203, una destinazione ancora inesplorata,
raggiungibile con voli diretti dall’Italia, che offre agli
ospiti un territorio ancora selvaggio e totalmente vergine: acque
cristalline, dune di sabbia finissima, vegetazione tropicale e
barriere coralline. Un nuovissimo resort di proprietà della
catena svizzera Planhotel che ha affidato in esclusiva per
l’Italia la sua gestione totalmente italiana ad Eden
Viaggi.
La struttura è composta da 50 bungalow da due unità
ciascuna, tutte con vista mare, arredati combinando design moderno
a dettagli del tradizionale stile africano e con tutti i confort
(aria condizionata a controllo individuale, ventilatore a soffitto,
TV sat, wi-fi, cassetta di sicurezza, minibar, bollitore per
tè e caffè, asciugacapelli, servizi privati e doccia
esterna open air). Sono inoltre disponibili alcune suite dotate di
zona soggiorno e doppi servizi privati. Una struttura di altissima
qualità standard e di forte impatto (relax, comfort
assoluto, privacy o ambienti altamente raffinati) con un’
ampia piscina di acqua salata attrezzata con ombrelloni, lettini e
teli mare gratuiti, il centro massaggi MVUA SPA e tre ristoranti:
il principale “Assinatura” aperto per colazione, pranzo
e cena à la carte, con cucina locale ed internazionale
supervisionata da uno chef italiano, il “Sea You
Restaurant”, à la carte, aperto solo per la cena e
totalmente dedicato alla cucina a base di pesce fresco; per gli
spuntini durante la giornata ci sono il ristorante “Brisa do
Mar” (orario continuato 10-18) per snack dolci-salati e
pizza, insieme al “Bela Baia Bar” in prossimità
della piscina (orario continuato 9-24) che offre tutte le bevande,
compresi cocktail, vino e birra. Animazione e miniclub, tornei
sportivi e acquagym fanno parte del programma di intrattenimento
diurno per adulti, con personale specializzato sempre presente, ma
non invadente; inoltre Tarta point 3/11 anni con divertenti giochi,
laboratori creativi e tarta dance. L’hotel inoltre è
convenzionato con servizi esterni per snorkeling, diving, kitesurf,
pesca d’altura e escursioni alternative a quelle offerte
dall’hotel. Le isole Quirimbas, ad un'ora di navigazione
dall'hotel, sono il corrispettivo delle Maldive degli anni 70:
offrono un ecosistema intatto con popolazioni locali dedicate
esclusivamente alla pesca per la propria sussistenza. Le piccole
isole coperte di palme e mangrovie sono a poche miglia l’una
dall’altra, in una sorta di laguna che gode di protezione
naturale dalle intemperie del mare aperto. Sono ideale per le
immersioni, ove sarà possibile nuotare fra mante e dugonghi
o di assistere al passaggio delle balene, da settembre a novembre,
in compagnia di un biologo esperto: un vero e proprio paradiso
tropicale terrestre.
Feb 1
di Manuela Muttini
Dagli hotel alla ristorazione, dai pacchetti Spa ai concorsi dedicati, Greater Miami Convention & Visitors Bureau (GMCVB) festeggia la sesta edizione del programma Miami Romance Month e invita residenti e visitatori ad approfittare di promozioni davvero esclusive. Sponsorizzato da Citibank, il mese dedicato all’amore prevede romantiche iniziative che vedranno il coinvolgimento di oltre 60 partner. Il programma completo delle offerte e tutte le informazioni per pianificare il proprio soggiorno di coppia sono disponibili sul sito web dedicato www.MiamiRomanceMonth.com. Miami Romance Month fa parte del programma Temptations promosso da GMCVB e sponsorizzato da Citibank, che propone iniziative che promuovono il meglio che Miami ha da offrire durante tutto l’anno e ai prezzi più convenienti. I dettagli completi del Miami Romance Month sono disponibili sul sito internet www.MiamiRomanceMonth.com. Gli altri programmi Temptations includono: Miami Cruise Month, Shop Miami Month, Miami Sports Month, Miami Museum Month, Miami Film Month, Miami Spa Month, Miami Spice Restaurant Month, Miami Attractions Month, Miami Live Month e Miami Heritage Month. Per ulteriori informazioni sui programmi Temptations, visitate il sito www.MiamiTemptations.com. Inoltre GMCVB e The Palms Hotel & Spa hanno unito le forze per offrire la possibilità di vincere un soggiorno a Greater Miami and the Beaches a tutti gli innamorati. La coppia fortunata riceverà 4 giorni di soggiorno (3 pernottamenti) in camera con vista mare al The Palms Hotel & Spa, una bottiglia di Prosecco come omaggio di benvenuto e American Breakfast a buffet giornaliero per due persone. Per conoscere tutti i dettagli del concorso e partecipare, visitare il sito www.MiamiRomanceMonth.com. L’evento sposi annuale “It’s So Miami Wedding Showcase” (ospitato presso il Coral Gables Country Club mercoledì 24 febbraio, dalle 17 alle 20) torna anche quest’anno per fornire utili suggerimenti alle coppie in procinto di celebrare il proprio matrimonio attraverso i consigli di ben 60 espositori. Le registrazioni sono aperte sul sito www. MiamiRomance Month.com. Tra alcuni esempi di esperienze proposte per tutto il periodo di validità del Miami Romance Month: Fontainebleau Miami Beach che propone il nuovo pacchetto giornaliero RELAX + INDULGE + SUN + SWIM. Gli ospiti possono ricaricare le energie trascorrendo un’intera giornata a bordo dell’immensa piscina della Lapis Spa. Il pacchetto di un giorno parte da $215 per persona. Per maggiori dettagli e per prenotare una giornata di puro romanticismo, visitare il sito http://www.miamiandbeaches.com/offer/romance-with-a-day-at-fontainebleau/607613. The Zoological Wildlife Foundation che offre alle coppie la possibilità di entrare in contatto con la natura attraverso una sessione di photo shooting all'aperto. Permeata dalle tipiche atmosfere tropicali del Sud della Florida, l'esperienza è disponibile al costo di $500. Per prenotazioni, visitare il sito http://www.miamiandbeaches.com/offer/unique-outdoor-photo-shoot-location-at-zwf/607636 or call 305-969-3696. Oppure Bottle & Bottega che propone una serata interattiva accompagnati da un insegnante d'arte e dai migliori liquori internazionali. Le coppie potranno usufruire dello sconto del 50% per il secondo partecipante. Per prenotazioni, visitare il sito http://www.miamiandbeaches.com/offer/date-night-paint-night-bogo-50-percent-off/607586.Per coloro che pronunceranno il fatidico "sì" al Westin Colonnade di Coral Gables, riceveranno un’intera luna di miele in omaggio. Gli sposi riceveranno anche uno Starwood Rewards per ogni dollaro speso in hotel. Per ulteriori informazioni, visitare il sito http://www.miamiandbeaches.com/offer/free-honeymoon/607622. All’ Emena Spa gli innamorati potranno rilassarsi fianco a fianco durante un romantico massaggio di coppia seguito da trattamenti viso individuali. Ogni coppia riceverà in omaggio un olio da massaggio per il corpo all’albicocca biologica. Il trattamento, della durata di quasi due ore, può essere prenotato su http://www.miamiandbeaches.com/offer/couples-massage-facial/607609.
Gen 30
di Manuela Muttini
I podisti lo sanno: l’accoppiata cibo-corsa è una
delle meglio riuscite. Perché se da una parte correre aiuta
a stare in forma e a smaltire i chili di troppo, dall’altra
non c’è cosa più appagante che abbandonarsi ai
piaceri della tavola per recuperare le energie dopo un intenso
allenamento o una gara. Nella Bassa parmense questo salutare e
gustoso binomio prenderà forma in occasione della
19ª edizione della
Verdi Marathon, la Maratona delle Terre Verdiane,
in programma il 28 febbraio 2016. La
manifestazione, che richiama ogni anno centinaia di sportivi e
appassionati, parte dalle colline della città termale di
Salsomaggiore, attraversa paesaggi caratteristici e suggestivi,
tocca i paesi di Soragna, Fontanellato, Busseto, luoghi simbolo
della storia, della musica e della tradizione culinaria di un
territorio – quello di Parma – appena riconosciuto
dall’Unesco come luogo d’eccellenza per la
creatività gastronomica. Quattro le distanze previste, per
soddisfare le ambizioni di ogni runner: i 10 km della
“Salso-Fidenza”, i 21,097 km della “Mezza
Maratona di Fontanellato” (con arrivo al fianco
dell’omonima Rocca), i 30 km della “Corsa del
Principe” (resa unica dallo spettacolare passaggio
all’interno della Rocca Meli Lupi di Soragna) e i 42,194 km
della “Sojasun Verdi Marathon”, che passa proprio
accanto alla Casa Natale del Maestro di Busseto. E dopo le
fatiche della corsa, sarà facile trovare ristoro nei menu
delle caratteristiche osterie della provincia e
nell’eccellenza dei prodotti tipici del territorio: salumi,
formaggi, vini. Per raggiungere i luoghi della Maratona i punti di
partenza ideali sono le il gruppo di proprietà della
famiglia Incerti, da oltre novant'anni attivo nel settore turistico
ed alb strutture INC Hotels Group, erghiero. Si tratta di hotel di
primissimo livello, per la qualità dei servizi, degli
allestimenti e la professionalità del personale, che vantano
anche una posizione particolarmente strategica, nelle immediate
vicinanze di tangenziali e autostrada ma anche della città
di Parma - che merita una visita -, a cui sono agevolmente
collegati con ogni mezzo di trasporto.
INC Hotels Group propone
condizioni speciali per i podisti - e i loro accompagnatori - che
in occasione della Verdi Marathon alloggeranno negli alberghi
parmigiani del gruppo, Best Western Hotel Farnese, Holiday Inn
Express, Hotel San Marco. Prezzi a partire da 30 euro a
persona, al giorno e in camera doppia, con pernottamento e prima
colazione.
Gen 29
di Manuela Muttini
Il 26 gennaio 2016, si è inaugurato al Club 20 Hours Cairoli, il primo di una serie di vernissage che vedranno protagonisti sia giovani artisti, che artisti affermati. Andrea Moretto, Claudio De Padua e Giada De Paolis, proprietari di questo importante Club nato a Milano un anno fa’, credono nella "contaminazione" e nella possibilità di far coesistere interessi diversi negli stessi spazi. Per questo motivo in questi mesi nel loro centro ospiteranno opere di importanti pittori, fotografi ed artisti contemporanei. Questa iniziativa è nata grazie alla volontà di rendere il centro multifunzionale con l’obiettivo di far coesistere interessi diversi nei medesimi spazi, non occupandosi solo di fitness e wellness, ma anche di arte e cultura.
Gen 22
di Manuela Muttini
Questa iniziativa è dedicata agli instagrammers italiani,
invitati a documentare le peculiarità dello stile di vita
urbano del Nord Europa (Danimarca, Finlandia, Norvegia e Svezia)
attraverso al massimo 3 immagini fotografiche per partecipante
corredate dall' hashtag #BeNordic16. È anche possibile
partecipare con foto già pubblicate su Instagram, alle quali
va aggiunto l’hashtag #BeNordic16. Per la mostra saranno
selezionate le 16 foto che meglio interpreteranno il tema della
mostra attraverso esempi dello stile di vita nordico –
l’utilizzo della mobilità dolce per spostarsi in
città, la cura dei bambini anche da parte dei papà,
l'attenzione per l’ambiente, l’amore per la cultura, la
natura in città, la convivenza tra innovazione e
tradizione… Tutte le foto dovranno essere corredate di
descrizione. I dettagli del regolamento sono disponibili su
benordic.it/mostrainstagram.
Be Nordic aprirà
ufficialmente al pubblico venerdì 18 marzo alle 10.00
(venerdì e sabato chiusura alle 23.00), con un ampio
calendario di eventi che proseguiranno fino alle 18.00 di domenica
20 marzo.
Danimarca, Finlandia, Norvegia e Svezia si uniranno nuovamente per
la terza edizione di Be Nordic, un appuntamento ormai consolidato
alla scoperta del lifestyle nordico. Teatro dell’edizione 2016, che
si terrà dal 18 al 20 marzo, sarà l'UniCredit
Pavilion di piazza Gae Aulenti a Milano. In programma tre
giorni di eventi, workshop ed esperienze nordiche nel segno della
sostenibilità. Una vera e propria esplorazione del
meraviglioso Nord che offrirà a visitatori e appassionati un
coinvolgimento a 360 gradi grazie anche a spunti e consigli di
viaggio proposti dai numerosi professionisti del turismo che
prenderanno parte all’evento.
Tanti i temi raccontati a
Be Nordic 2016, dalla moda, all'architettura, dalla gastronomia al
design, sempre con uno sguardo rivolto alla
sostenibilità, per far conoscere e sperimentare direttamente
approcci innovativi e soluzioni rispettose dell’ambiente che
vengono dal Nord. Particolare attenzione sarà inoltre
rivolta al pubblico dei bambini, con un ricco calendario di eventi
dedicati e laboratori tematici che vedranno il coinvolgimento dei
più piccoli e dei loro genitori.
Gen 18
di Manuela Muttini
Nel mese di Gennaio e Febbraio 2016 si festeggia ad
Aruba la manifestazione più importante
dell’isola: la 62° Edizione del
Carnevale. Spettacolari parate nella capitale Oranjestad,
feste in strada ed eventi musicali nella cittadina di San Nicolas,
attraggono e intrattengono migliaia di turisti provenienti da tutto
il mondo oltre che abitanti dell’Isola orgogliosi della loro
storia e delle loro origini. Influenze latine, europee e amerinde
hanno dato vita ad un melting-pot culturale che rende questa meta
incredibilmente affascinante grazie ai colori e al fascino degli
abiti dei ballerini che sono veri e propri capolavori di sartoria:
i costumi dei figuranti sono ricchi e variegati, vere e proprie
opere d’arte grazie soprattutto all’abilità
degli Island’s Carnaval designers che dedicano mesi e mesi di
lavorazione alla creazione dell’abito.
La tradizione prevede che ogni gruppo scelga un tema generale, che
può essere un particolare materiale, un disegno o un colore,
per poi lasciare che il designer metta liberamente in pratica la
sua creatività realizzando abiti e maschere ad effetto. La
difficoltà del lavoro consiste proprio nel temperare la
propria creatività ed immaginazione con la conoscenza dei
materiali, di modo che la maschera, per quanto vistosa e costruita,
possa essere indossata senza troppi sacrifici e permetta al
ballerino di muoversi liberamente. Tra i gruppi ricordiamo il
Los Laga Bai, il più vecchio tra quelli ancora oggi
in attività, conosciuto per aver ricevuto più volte
di tutti i premi “gruppo più creativo” e
“gruppo più vivace” e il Majestic, nato
solo da 7 anni eppure già vincitore del titolo
“Carnival Group of the Year” per ben 3 volte.
Le elezioni della regina del Carnevale è uno degli eventi
più amati: dal 1955 ad oggi infatti le giovani ragazze
dell’isola si sono messe in gara per il titolo più
prestigioso della stagione, il Carnival Queen.
Inoltre moltissimi altri eventi gratuiti lungo le strade: sfilate
di partecipanti in maschera con accompagnamento di band musicali e
carri adornati; concorsi di musica calypso, soca e tumba e la gran
parata finale che si terrà ad Oranjestad il prossimo 7
Febbraio, oltre al Carrubian Festival a San
Nicolas, a Sud dell’isola che fa vivere tutto l’anno
l’esperienza del divertente e caratteristico Carnevale
caraibico ogni giovedi del mese grazie alla sua musica, ai suoi
ballerini e ai suoi spettacoli.
Dic 22
di Manuela Muttini
Nicoletta Talamoni, titolare e designer di Niko oggi ci racconta come è nato il brand Niko.
Dic 20
di Manuela Muttini
Sabato 19 dicembre 2015 grande partecipazione e soprattutto grandi emozioni al Christmas Cup 2015 . Per la prima volta un istituto penitenziario sembrava essere diventato all'improvviso il mondo dei sogni e dei balocchi per la gioia dei bambini provenienti da diverse case famiglia di Roma. La manifestazione, promossa come ogni anno da A.p.a.s.Onlus e organizzata dalla direzione della casa circondariale di Rebibbia e supportata dai volontari di Gruppo Idee e Idee per il Movimento ha portato un pomeriggio di gioia e sorrisi sotto gli occhi di tanti personaggi dello sport e dello spettacolo che sono scesi in campo: il pugile Pasquale Di Silvio, gli attori Pietro Delle Piane, Enio Drovandi, Valentino Campitelli, Alessandro Serra, Gabriele Marconi, Roberto Ranelli, Gigi Miseferi; gli ex calciatori della As Roma Sandro Tovalieri e Riccardo Tedeschi; le attrici Vania De Moraes e Serena Saitta, le giornaliste Diana Stefani, Antonella Cinelli, Monica Cattaneo oltre a Marcello Cuicchi e Luca Vincenzi organizzatori di eventi. Ma il momento piu’ bello e commovente e’ stato quando un Babbo Natale speciale ha tirato fuori dal suo bel sacco tanti doni diversi per tutti i bambini presenti: il piu’ bel dono che si possa ricevere; i lori occhi e i loro sorrisi sono stati per noi tutti. Solo a quel punto il nostro Natale ha avuto davvero un significato!
Nov 10
di Manuela Muttini
Agidi ed Enfi Teatro presentano dal 12 novembre al 29 novembre 2015 al Teatro Manzoni Calendar Girls, il primo adattamento teatrale italiano per la regia di Cristina Pezzoli, scritto da Tim Firth e tratto dall'omonimo film con la regia di Nigel Cole della Miramax (lo stesso di L'erba di Grace e We want sex), di cui lo stesso Firth è autore insieme a Juliette Towhide e sceneggiatore. Il film cult, molto amato dal pubblico femminile, vedeva tra le protagoniste Helen Mirren, Julie Walters e Linda Bassett. Nell'adattamento teatrale viene mantenuta l'impostazione corale, con un ruolo da protagonista definito, quello di Chris, interpretata da Angela Finocchiaro. La storia, ispirata ad un fatto realmente accaduto, è quella di un gruppo di donne di mezza età, membre del Women's Institute (nata nel 1915, oggi è la più grande organizzazione di volontariato delle donne nel Regno Unito), che si impegna in una raccolta fondi destinati a un ospedale nel quale è morto di leucemia il marito di una di loro, Annie, nel film interpretata da Julie Walters. Chris, stanca di vecchie e fallimentari iniziative di beneficenza, ha l'idea di fare un calendario diverso da tutti gli altri, in cui convince le amiche del gruppo a posare nude. Con l'aiuto di un fotografo amatoriale realizzano così un calendario che le vede ritratte in normali attività domestiche, come preparare dolci e composizioni floreali, ma con un particolare non convenzionale: posare senza abiti. Una commedia non facile, la cui comicità evolve da un fatto drammatico e la cui location dello shooting fotografico è la sala parrocchiale accanto alla chiesa, sede dell’associazione. L'iniziativa riscuote un tale successo da portarle alla ribalta: il calendario infatti raccoglie oltre un milione di sterline ed una straordinaria notorietà, non solo in Inghilterra ma anche in America, dove vengono ospitate in un famoso talk show. L'improvvisa e inaspettata fama, tuttavia, metterà a dura prova le protagoniste: un testo ricco che punta sulla leggerezza senza però rinunciare alla profondità dei temi che la storia contiene. Il primo allestimento di Calendar Girls in Italia; la traduzione e l’adattamento del testo originale sono stati affidati a Stefania Bertola, autrice che grazie alla sua ironia ed acutezza ha portato a termine brillantemente un lavoro non semplice: superare le difficoltà che pone il passaggio dalla drammaturgia inglese alla sua versione italiana. Questione di tempi e codici comici che non sempre coincidono. Lavoro ancor più indispensabile considerata un eccellente cast a partire da un’inedita Angela Finocchiaro impegnata a dar corpo e voce a Chris, una provocatoria femmina alfa di provincia, seppellita in un modesto negozio di fiorista, ma con smanie di protagonismo e slanci di generosità; Annie, casalinga a tinte pastello che rinasce alla vita dopo la vedovanza, interpretata da Laura Curino, affiancata da un gruppo di attrici estrose e ardite Girls tra cui Ariella Reggio (Jessie), Carlina Torta (Ruth), Corinna Lo Castro (Celia) e Matilde Facheris (Cora), la musicista che fa risuonare con il suo pianoforte e il suo canto le mura della sala parrocchiale di musiche di chiesa virate in rythm and blues e rock sfrenati. A completare il cast Elsa Bossi, direttrice bacchettona dell’associazione e Titino Carrara, John, malato terminale che riesce sempre a scherzare su di sé e a sorridere fino alla fine, Marco Brinzi, il barelliere goffo che si trasforma in un fotografo di genio, e la smagliante Noemi Parroni impegnata virtuosisticamente con un poker di personaggi: la conferenziera noiosa, la nobildonna liftata, la giornalista col raffreddore allergico e l’estetista con retrogusto di escort… Le scene sono firmate da Rinaldo Rinaldi, i costumi da Nanà Cecchi, le musiche originali dello spettacolo hanno tre anime: quella legata alla musica da chiesa spesso presente con Riccardo Tesi, organettista di fama internazionale e compositore versatile, come indicazione dell'autore che connota l'ambiente religioso dell'associazione, quella che parte dall'anima nera del rythm and blues e l'ultima legata alla sinfonia delle stagioni sottolineata dalla relazione tra natura e vita. Con grande coraggio e ironia le Girls si offrono per il calendario sia allo sguardo della macchina fotografica che del pubblico per dirci che le stagioni della vita possono continuare a sorprendere. Il nudo di donne che non sono modelle da calendario Pirelli, ma donne con i corpi veri e imperfetti delle donne non photoshoppate, è una delle scene più divertenti e più complesse da realizzare dello spettacolo. Donne che allegramente e serenamente, anche se con il contributo di qualche giro di vodka, si spogliano per una buona causa, sì, ma anche per divertirsi, per riconoscersi ancora belle e seducenti, anche al di fuori dei rigidi canoni della perfezione e dell’eterna giovinezza. L’ 11 novembre ci sarà l’anteprima che vedrà con il Grande Gala Benefico la raccolta fondi a favore dell’Associazione Italiana contro le leucemie, i linfomi e il mieloma.
Nov 9
di Manuela Muttini
Mancano pochi giorni all'inizio del più importante torneo di beach tennis internazionale www.beachtennisaruba.com che si terrà dal 15 al 22 novembre nella splendida cornice della spiaggia di Aruba. Anche quest’anno grande attesa di spettatori, dopo il successo dell’ anno scorso dei due italiani Alessandro Calbucci e Marco Garavini, che ha visto ben 2.000 tifoni sugli spalti. E’ il torneo per eccellenza, con un melting pot di culture, sport, feste e divertimento per una settimana su Eagle Beach, bianchissima spiaggia che offre un mare mozzafiato e resort internazionali. Per l’occasione verrà creato un “villaggio” sulla spiaggia, con oltre 20 campi da beach tennis, ristoranti, bar, musica dal vivo e si daranno battaglia più di mille giocatori provenienti da tutto il mondo. Campioni da tutto il mondo si contenderanno il premio finale in una settimana di emozioni e adrenalina. Con 365 giorni di sole ed una temperatura media di 27 gradi senza piogge, Aruba è il luogo ideale per praticare varie attività sportive tutto l’anno e allietare turisti provenienti da ogni parte del mondo.
Ott 26
di Manuela Muttini
Mancano pochi giorni alla chiusura e la gente sembra come
impazzita. Code non solo all’ingresso ma code insostenibili
anche ai padiglioni; talmente impossibili che dopo la presentazione
della prima causa risarcitoria per danni da file eccessive ad Expo,
il Codacons ha
deciso di presentare, dato le numerose richieste dei
cittadini che vogliono avviare analoghe azioni di risarcimento
contro Expo, una istanza
alla Procura della Repubblica di Milano, affinche' si proceda al sequestro
cautelativo degli incassi realizzati, per poter tutelare i diritti
dei consumatori per non essere riusciti a visitare i padiglioni a
causa delle code e del numero eccessivo di visitatori fatti
accedere all'esposizione. Fin dal principio Expo 2015 è
stato sia l’evento più atteso ma anche il più
discusso per vari motivi. Primo le corse sui lavori lastminute
effettuati, secondo le polemiche relative all’affluenza dei
visitatori nei primi mesi: sembrerebbe che i dati ufficiali
comunicati da Expo non corrispondessero a quelli reali. A
questi dati si è aggiunto la denominazione Expo-flop per la
poca centralità dei contenuti e soprattutto del tema della
nutrizione. La corsa ai ripari con la strategia di ingressi serali
ridotti a 5 euro o addirittura omaggi se utilizzi i parcheggi auto
expo, che fino a fine giugno sono rimasti vuoti al 90%, provocando
dei netti conti in rosso, e quelli diurni a metà prezzo
sembrerebbero aver provocato un effetto boomerang. Da un lato Expo
è diventata si un’alternativa alla
movida milanese, generando dall’altro anche
grande rabbia da parte dei ristoratori e dei gestori dei locali in
città. Inoltre i numerosi visitatori serali
ovviamente faranno bene alla contabilità finale degli
ingressi ai tornelli ma non ai padiglioni, che a quell’ora
sono quasi tutti chiusi, e né tanto meno ai
bilanci. Dunque a pochi giorni dalla chiusura ci troviamo
di fronte a decine di metri di code, equivalenti a ore di attesa, a
meno che non si faccia parte delle categorie disabili, over 70/80,
donne incinte, accompagnatori con bambino su
passeggino(l’età massima dovrebbe essere 2/3 anni, ma
si vedono famiglie con passeggini e bambini al seguito anche di 4/6
anni che cercano di entrare nella corsia preferenziale), VIP e
giornalisti. Ma le file non si esauriscono solo ai padiglioni dei
paesi ma anche ai Cluster o a quelli puramente commerciali, senza
considerare il momento in cui si voglia fare una piccola pausa
pranzo, che anche se si possono avere opzioni per tutte le tasche,
bisogna considerare almeno 30 minuti per un semplice street food! A
questo punto molti di voi ora si aspetterebbero se non di
visitarli, i padiglioni, almeno di farseli raccontare. E allora vi
consiglio, prendendo spunto dai miei suggerimenti di andare a
curiosare cio’ che più vi interessa ma direttamente
sul web, partendo dal Padiglione Zero,
progettato da Michele
De Lucchi, che funziona proprio come sito introduttivo alla
visita di Expo 2015, un padiglione importante sia per adulti
che per bambini per capire il senso di questo grande evento legato
allo straordinario percorso evolutivo dell’uomo. Subito dopo
la passeggiata lungo il
Decumano, dove man mano incontriamo alcuni
padiglioni da segnalare. Il primo interessante che incontriamo
è quello del Belgio, che abbina la grande
arte del cioccolato con le soluzioni innovative per
l’agricoltura: le coltivazioni acquaponiche e
propone gli insetti come
soluzione alimentare per il futuro. Quasi di fronte
incontriamo il padiglione del Brasile,
molto divertente, con la
grande rete sospesa sopra le grandi piante tipiche che
simboleggiano le varietà di tradizioni, paesaggi culture e
cibi del paese. A seguire quello della Corea del
Sud, uno dei
più centrati dal mio punto di vista grazie alla grande
capacità di far riflettere sulle abitudini alimentari, il
problema dell’obesità, dell’eccessivo consumo di
cibo in scatola e la proposta di soluzione allo spreco del cibo: il
kimchi, un alimento a base di verdure fermentate.
All’interno del padiglione installazioni
all’avanguardia, all’altezza di un museo d’arte
contemporanea, che guidano il visitatore verso spiegazioni sia
analitiche che sintetiche ma sempre verso un unico concetto, quello
del valore del nutrirsi in maniera equilibrata, grazie alla tecnica
della fermentazione e conservazione.
Un po’ più avanti passiamo a quello della
Thailandia, che grazie alla loro gentilezza ed
ospitalità intrattiene il pubblico in coda con spettacoli in
attesa di presentare con una serie di video la loro cultura e
concezione del mondo.
A seguire troviamo la Colombia con i suoi video
spettacolari realizzati in base alle fasce climatiche, con
spiegazioni su flora, fauna e potenzialità turistiche.
Poco più avanti l’ Arzebaijan
uno dei padiglioni
più interessanti a livello architettonico. Al suo interno
offre esperienze sensoriali sonore, visive, tattili ed olfattive
complete e gli Emirati Arabi Uniti, che
sorprendono dal punto di vista architettonico con pareti alte 12 m, dove sono
proiettate le dune in 3d, realizzate dall’architetto
britannico Norman Forster.
All’interno un filmato in 3d che spiega come le esperienze
delle generazioni passate siano molto importanti anche nel
presente.
Poi incontriamo la Francia con i suoi video molto
chiari ed efficaci che offrono soluzioni semplici su come
cambiare il pianeta per nutrirlo meglio. Dopo di che
Israele, altro stato che con video semplici
trasmette messaggi molto
chiari. Arriviamo poi al nido bianco
dell’Italia che punta sulle bellezze del
nostro paese: il bianchissimo Palazzo Italia, spettacolare
esternamente, l’orgoglio Italia, peccato che il percorso
all’interno, a mio parere, non abbia una sua logicità.
Immagini stupende delle nostre bellezze naturali ed architettoniche
ma senza una presentazione geografica definita e una correlazione
con il cibo che avrebbe per lo meno guidato il visitatore
soprattutto straniero in modo chiaro e non confusionale. Ok
Vivaio Italia
idee, proposte, soluzioni che valorizzano alcuni aspetti della
nostra cultura e società ma è come se ogni
stanza avesse la sua storia distaccata dal resto, a compartimenti
stagni senza collegamenti l’una con l’altra, senza un
percorso che ti porti ad un obbiettivo preciso. Troppa
libertà individuale di interpretazione. Un gran peccato
rispetto a quanto avremmo potuto potenzialmente fare e trasmettere,
nonostante ci siano elementi tipo le sale specchi che sono
obbiettivamente spettacolari ma che rimangono circoscritti, oppure
il concetto della sostenibilità (malta proveniente da
aggregati di marmo di Carrara riciclati) ed innovazione tecnologica
(vetro fotovoltaico e proprietà fotocatalitiche) legati
strettamente alla struttura esterna. Da non perdere il grande spettacolo
serale dell’Albero della Vita, simbolo del Padiglione Italia
e che sintetizza il suo percorso concettuale: affonda le radici
nelle eccellenze del paese (spazi espositivi), le raccoglie (Cardo)
e le offre con un gesto simbolico (Albero della Vita)
Ott 24
di Manuela Muttini
Con Feltrinelli avrai la possibilità di vincere un viaggio da favola per 4 persone della durata di 6 notti e 7giorni ad Aruba, l’isola caraibica dalla sua natura incontaminata, la perfetta combinazione tra fantasia e realtà, perfetta per i bambini e per il galeone di Capitan Uncino e i sui pirati. Aruba e i Caraibi si inseriscono così nel vasto progetto “Esperienze Più” che ogni mese propone un mondo di viaggi fantastici per scoprire sapori, colori e tendenze dei luoghi più affascinanti del mondo, vivere tramonti indimenticabili, assistere a concerti ed eventi in modo unico. Per partecipare all’attività bisogna essere titolare di Carta Più o MultiPiù, le due carte di Librerie Feltrinelli che ogni mese scelgono accuratamente partner di assoluta eccellenza come Aruba costruendo con loro una proposta di esperienze imperdibili.
Ott 23
di Manuela Muttini
Oggi incontriamo Ilaria Ricci, giovanissima designer della linea di borse Cordini Rita, marchio da lei creato e totalmente made in Italy.
Set 6
di Manuela Muttini
Oggi intervistiamo l’attore Pietro Delle Piane, attualmente sul set di “Boris Giuliano”, il il tv movie diretto da Ricky Tognazzi e realizzato da Sergio Giussani, dedicato al capo della Squadra Mobile di Palermo ucciso nel 1979 dalla mafia. I mafiosi Leoluca Bagarella, Pietro Marchese e Pino Greco sono rispettivamente Francesco Benigno, Pietro Delle Piane e Alfredo Libassi. Nel cast anche Nicole Grimaudo, moglie di Boris, Ettore Bassi nel ruolo di De Luca, ex questore di Trento. Sempre più spesso si passa dai fatti di cronaca al racconto cinematografico, sicuramente storie avvincenti che hanno toccato la nostra storia, ma anche difficili da raccontare in quanto non è mai facile analizzare il rapporto esistente tra rappresentazione cinematografica e realtà della criminalità organizzata. Tu cosa ne pensi in merito?
Lug 21
di Manuela Muttini
La rassegna si inaugurerà mercoledì 22 luglio alle ore 21.00 con l’eclettico trombettista sassarese Paolo Fresu, la sua musica "melangè" e suo Devil Quartet . Con lui saranno Bebo Ferra alla chitarra, Paolino Dalla Porta al contrabbasso e Stefano Bagnoli alla batteria. Grande ritorno anche giovedì 23 luglio del pianista statunitense Uri Caine , che porterà a Stresa un progetto non convenzionale dedicato alla Rhapsody in blue di Gershwin. Con lui i solisti più prestigiosi che nel corso dei decenni hanno frequentato i vari gruppi del pianista di Filadelfia: Joyce Hammann al violino, Mark Helias al contrabbasso, Jim Black alla batteria, Ralph Alessi alla tromba e Chris Speed ai sassofoni, accompagnati dalle splendide voci di Theo Bleckmann e Barbara Walker. Venerdì 24 luglio alle ore 21.00 il Ron Carter Foursight presenta lo storico album Dear Miles, tributo a un'icona della musica del XX secolo. Con il virtuoso contrabbassista statunitense si esibiranno Jacky Terrasson al pianoforte, Payton Crossley alla batteria e Rolando Morales-Matos alle percussioni. Sabato 25 luglio alle ore 18.30 potremmo assistere al concerto pomeridiano che pone in relazione due artisti di diverse generazioni: il geniale polistrumentista Michel Portal e il versatile fisarmonicista Vincent Peirani, duo di indubbio successo per freschezza, imprevedibilità ed originalità. Alle 21 sul Lungolago La Palazzola arriva poi l’instancabile contrabbassista e compositore britannico Dave Holland che porta con sé Chris Potter al sax, Lionel Loueke alla chitarra e Eric Harland alla batteria, quartetto di grande interesse. A concludere la rassegna alle 21 di domenica 26 luglio l’esibizione dell’attesissimo Ginger Baker’s Jazz Confusion; insieme allo straordinario batterista saranno sul palco a Stresa il sassofonista Iain Ballamy, il bassista Alec Dankworth e il percussionista Abass Dodoo: straordinario mix di jazz, blues e temi tribali. Per quanto riguarda i biglietti, a parte i singolo concerto che ha un costo di 30 euro, sono previste due formule di abbonamento: una tessera che dà diritto all’ingresso a tutti i concerti, a € 120, e un abbonamento “Open Midsummer”, che permette di scegliere i due concerti a cui si vuole assistere, a soli € 45. I giovani fino a 26 anni possono acquistare il proprio Music-p@ss a € 10 per tutti i concerti, mentre gruppi di 4 o più under 26 hanno diritto al Company-p@ss a € 5 a testa. I biglietti e gli abbonamenti si possono acquistare online su www.stresafestival.eu o presso la sede dello Stresa Festival, in via Carducci 38, dal lunedì al venerdì, dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 17.30. Per ulteriori informazioni potete visionare il sito www.stresafestival.eu.
Mag 25
di Manuela Muttini
Al 68esimo Festival di Cannes è la Francia a trionfare
con la Palma d’Oro per il miglior film a
“Dheepan” di Jacques Audiard, migliore attore Vincent
Lindon per “La loi du Marché” di Stéphane
Brizé, migliore attrice Emmanuelle Bercot in “Mon
Roi” di Maïwenn in ex aequo con Rooney Mara, interprete
di “Carol” di Todd Haynes.
Il Grand Prix va all’ungherese László Nemes per
“Saul Fia” (“Son of Saul”) che vince anche
il premio della critica internazionale FIPRESCI, mentre il premio
come miglior regista va al cinese Hou Hsiao-Hsien per “Nie
Yinniang” (“The Assassin”), e la miglior
sceneggiatura a Michel Franco, messicano con “Chronic”.
Il Premio della Giuria è stato assegnato a “The
Lobster” del greco Yorgos Lanthimos.
“Waves 98” vince la Palma d’Oro come miglior
corto, mentre la Camèra D’Or è del colombiano
César Augusto Acevedo e del suo “La tierra y la
sombra“, presentato a La Semaine de la Critique.
L’Islanda vince Un Certain Regard con
“Hrútar” di Grímur Hákonarson,
mentre il Premio della Giuria va a “Zvizdan”
(Serbia-Croazia-Slovenia) di Dalibor Metani. Miglior regista
è il giapponese Kiyoshi Kurosawa per “Kishibe No
Tabi”, il rumeno Corneliu Porumboiu conquista Un Certain
Talent Prize per “Compara”.
Ex aequo per il Promising Future Prize, tra l’indiano Neeraj
Ghaywan con “Masaan” e l’iraniana Ida Panahandeh
con “Nahid”.
Apr 20
di Manuela Muttini
Da oggi il mondo dei Gift Box si arricchisce di una nuova idea:
nasce GIULIA BUSIO gi f t B O X, un nuovo concept legato al mondo del
Design, l’esclusivo cofanetto nato dalla passione di
Giulia per l’arte e il design, pensato per diversificare
l’offerta e raggiungere nuovi target.
Due le tipologie
proposte: Gift Box Restyle per rinnovare e Gift
Box Rebuild per ristrutturare. Un’idea
originale, a misura dei propri desideri e della propria casa,
dedicata a chi ama realizzare i sogni o a chi vuole regalarli.
Il cofanetto contiene un servizio di consulenza a 360° rivolto
al cliente sia per la riorganizzazione e il rinnovo degli spazi che
per la ricostruzione degli stessi, oltre le scontistiche riservate
al cliente per quanto riguarda l’acquisto dei mobili nelle
piu’ prestigiose aziende d’arredo.
L’iniziativa è stata
supportata con entusiasmo da Crisalide Press che, in occasione del
lancio delle gift box promuoverà il 23 aprile 2015 un
concorso tramite newsletter CHI E’ CHI.
I cofanetti regalo si possono inoltre ricevere ad un prezzo
lancio collegandosi direttamente a giftbox.giuliabusio.com
Giulia Busio nasce nel 1978 a Milano, ha
conseguito la Laurea
presso l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano ed
il Diploma di Master in
Interior Design presso il Politecnico di Milano.
Dal 2011 svolge autonomamente l’attività di Interior
Designer e Stylist.
Nell’edizione 2013/4 ospite fissa, in
qualità di Interior Designer, della trasmissione
CASA in onda settimanalmente su VERO TV
di Guido Veneziani Editore Dal 2014 su Radio VERO
Dal 2015 TESTER per l’esclusivo shopping
club online DALANI
http://www.dalani.it/1515-total-white/?&
utm_source=sale-newsletter&utm_medium=da-newsletter&utm_content=1515-total-white&utm_campaign=sale-nl-20150410&utm_term=no-special-tg
Mar 31
di Manuela Muttini
Ponza, la maggiore delle isole ponziane, insieme a Palmarola, Zannone, Gavi, Ventotene e S. Stefano è facilmente raggiungibile sia con il traghetto da Formia o con l’aliscafo da Anzio. L’ingresso di Ponza è rappresentato dal piccolo porto di forma semicircolare di architettura borbonica, realizzata con strutture portuali di epoca romana, circondato dal pittoresco villaggio costituito da case color pastello. Isola incantata, di origine vulcanica con le sue calette, splendidi faraglioni e mare cristallino costituisce una delle località più belle del mediterraneo. La sua posizione al centro del tirreno è stata strategica fin dall’antichità sia per gli approvvigionamenti per le colonie greche, che come luogo d’esilio per i romani. Le opere di maggior pregio di epoca romana sono il tunnel che conduce alla spiaggia di Chiaia di Luna e le necropoli. Dopo la caduta dell’impero romano Ponza e le sue isole furono abitate da colonie di monaci che eressero un monastero in località S. Maria e uno a Zannone; furono poi prede delle scorrerie dei saraceni che fecero schiavi molti abitanti. L’isola fu spopolata fino al dominio di Re di Napoli Carlo III di Borbone che la ripopolo’ ed è grazie ai borboni che furono realizzate importanti infrastrutture, tra cui il porto in stile vanvitelliano. Dopo un ‘ulteriore crisi economica e la parentesi napoleonica Ponza rifiorì, pero’ il triste destino fu sempre quello di luogo di relegazione prima e dopo la guerra. Finalmente dagli anni 50 l’espansione avviene grazie al turismo proveniente sia dall’Italia che dall’Europa. Mi piace quest’isola e per me ormai è un rituale tornarci appena posso. Solitamente decido di soggiornare nella località “Le Forna” a 5 km dal porto, lontano dal fermento estivo, e precisamente nel grazioso “Hotel Ortensia” www.hotelortensia.it, distinguibile per i suoi colori pastello, a pochi passi dal mare e con dei tramonti mozzafiato. Un’ospitalità calda ed impeccabile, ambiente ideale grazie alla cordialità e disponibilità dei proprietari: 27 camere stile mediterraneo, dotate di tutti i confort e con ampie terrazze vista mare. Il ristorante, fondato dalla Sig.ra Ortensia ha una lunga tradizione dal 1946 ed è ora gestito dal figlio Daniele e dalla moglie Giovanna. Il menu è preparato da uno chef stellato di origine ponzese, che ha ovviamente mantenuto la sua tradizione con semplicità e gusto. L’hotel permette di scegliere tra pernottamento e prima colazione o menu’ “à la carte”. A pochi minuti dall’hotel proseguendo per il sentiero verso il mare si raggiunge baia di “Cala Feola”, una delle spiagge più belle e apprezzate dell’isola e delle poche sabbiose, dove al Ristorante “La Marina” è possibile degustare il pescado del giorno: tartare di tonno, zuppa di pesce, linguine all’aragosta e molto altro ancora circondati da uno scenario incantevole: da una parte il mare, dall’altra cala le case ipogee, scavate per metà nella roccia e per metà in pietra. La spiaggia è raggiungibile anche attraverso le piscine naturali, residui di bocche eruttive secondarie al vulcano di “ Cala Inferno”, oggi vere e proprie piscine marine modellate dal mare e dal vento.. Da qui è anche possibile noleggiare barche per visitare la vicina Palmarola. Sempre in questa zona troviamo la caletta di scogli “ Costa del Sole” gestita da Silverio che adora coccolare i suoi clienti mettendo a disposizione gratuitamente canoe, maschere, pinne, materassini, giochi e riviste, oltre che un ghiacciolo per meglio affrontare la risalita. Nei dintorni troviamo “Cala Fonte “, simile ad un porticciolo lillipuziano con una vasca naturale, ove sono ancorate le barche dei pescatori e grotte scavate nel tufo ; “Cala Gaetano”, ricca di scogli e secche con insenature e trasparenze marine che danno ancor più risalto ai colori del mare, raggiungibile da un viottolo che parte direttamente subito dopo il ristorante “Punta Incenso”; infine “Cala dell’acqua” chiamata così per le sue ampie polle d’acqua stillanti dalla roccia. A destra della cala c’è “Punta Papa” sulla cui cima emergono le mura crollate del Forte Papa e nella parte antistante del mare si trova uno dei relitti subacquei più frequentati di Ponza: quello della nave “Liberty”, nave americana che naufrago’ sulla punta del promontorio durante la seconda guerra mondiale. Le altre due spiagge sabbiose dell’isola sono “Chiaia Di Luna”, splendido anfiteatro naturale per ora non più balneabile a causa del crollo di una parte della parete e “Frontone”, raggiungibile dal porto in barca con sabbia in ghiaia e con servizio bar-ristorante e perfino discoteca. Tra le escursioni in barca vi consiglio il giro dell’isola, anche organizzato, che permette di apprezzare dal mare grotte, calette e spiagge con i colori e le forme più varie: dal bianco, al giallo, fino al grigio perla nero e rosso, oltre ai fondali marini che variano dal verde smeraldo al blu ceruleo. Se poi volete potete raggiungere anche Palmarola, l’isola dei gabbiani, tipicamente vulcanica, dove si possono ammirare le case-grotta e la natura incontaminata con un mare trasparentissimo, oppure “Zannone”, compresa nel parco nazionale del Circeo, ricchissima di vegetazione mediterranea. I numerosi servizi di escursioni sono con partenza al mattino, soste con bagno, spaghettata a bordo e rientro al pomeriggio. Ma Ponza non è solo mare: si puo’ scoprire anche attraverso i suoi viottoli e sentieri panoramici come Monte Guardia, il Faraglione della Guardia, le Necropoli, il Fieno e il Tunnel romano. Dal nucleo dell’isola, corso Pisacane, invece raggiungiamo La Torre, costruita la prima volta nel 1556, poi ampliata ed ora destinata ad albergo, la Chiesa di SS Silverio e Domitilla, costruita nel 1775 anch’essa ampliata nel 1940, il vicino cimitero, le Grotte di Pilato, vere e proprie peschiere scavate nella roccia e la Chiesa dell’Assunta di Le Forna, a tre navate con opere di pregio tra cui l’organo la tela ottocentesca della Madonna posta sull’altare centrale. Come disse Eugenio Montale “ è un’isola che ha saputo rimanere un’isola. Un microcosmo a sé. Ponza è scontrosa e bellissima. Ritrosa, diffidente e mai prevedibile. Tra fichi d’India, bouganville ed esplosione di ginestre, mi perdo nella bellezza dei suoi tramonti e trovo sulla terra il mio paradiso”.
Dic 13
di Manuela Muttini
Grande attesa stasera per il docufilm "L'Infiltrato" che andrà in onda stasera in prima serata su Rai 3. Intervistiamo Pietro Delle Piane, attore noto al grande pubblico per varie interpretazioni: dalla soap “Un posto al sole”, alla fiction “Il giudice Mastrangelo”, “48 ore” e molte altre, fino al grande schermo con “L’abbuffata” di Mimmo Calopresti oltre al teatro impegnato “Gelatina Umana” di Ugo Mangini, tratto da alcuni brani di “Delitto e Castigo” di F.M.Dostoevskij.
Nov 12
di Manuela Muttini
Natale si avvicina e tutti sono in cerca di suggerimenti per regalare qualcosa di originale. Sicuramente un’idea azzeccata è regalare del buon vino, sorpresa sempre gradita per uomini e donne che amano scoprire uno dei piaceri della vita e della storia che ogni bottiglia porta con sé. Come fosse un libro di storia, il vino deve essere osservato con pazienza, rispetto e responsabilità: ci racconterà così tanti piacevoli segreti. Il buon vino è un universo di piaceri tutti da scoprire, è in grado di donare grandi emozioni attraverso i suoi colori, profumi e aromi; Il vino è un elemento che denota uno stile di vita, quello di coloro che non rinnegano il piacere ma che lo ricercano. È per questo che voglio proporvi un viaggio emozionale attraverso le regioni italiane; dalle piccole aziende vinicole delle varie regioni il top della loro produzione, una selezione accurata di vini pregiati, di nicchia, etichette di qualità per stimolare la vostra curiosità e nel frattempo suggerirvi un’ottima idea regalo, abbinabile eventualmente ad altri vini della loro cantina. Per iniziare dalla Lombardia proporrei un bel prosecco “Maxim” doc extra dry Donna Lucia proveniente dalla zona Franciacorta, tra i vini bianchi suggerirei vini profumati armonici tipo il piemontese Roero Arneis “Arsivel” Docg Costa Catterina, vincitore del XIV concorso enologico cavalieri del Roero 2013, abbinabile dall’aperitivo al pesce alla carne bianca oppure il Verdicchio marchigiano “Diamante” dei Castelli di Jesi superiore Doc 2013 Quaresima ricco di personalità e soprattutto sorprendentemente versatile. Tra i rossi opterei per il pregiato Vino Nobile di Montepulciano “Terrarossa” Docg 2009 Palazzo Vecchio, premio Slow wine 2015; oppure per l’ umbro “Sagrantino di Montefalco” Docg 2007 Benincasa, anche nella versione Magnum, con il suo sapore deciso e pieno, entrambi che si accompagnano perfettamente con carni rosse, arrosti, cacciagione e formaggi stagionati; infine per concludere proporrei uno straordinario ed antico “Africus” Zibibbo IGT Mannirà siciliano. Johann Wolfgang von Goethe diceva “La vita è troppo breve per bere vini mediocri”, dunque a parità di budget meglio regalare un vino buono e importante: privilegiare la qualità alla quantità e se possibile potendo scegliere il formato, perché no una magnum che è sinonimo di festa e nobiltà. Sono più difficili da trovare ma è il regalo cui qualunque appassionato non rimarrà indifferente. Il vino è un regalo pregiato di conseguenza è meglio non mischiarlo con altro con il rischio di declassarlo, inoltre va bene la longevità e tutto il resto ma quando si ha una bottiglia che non si conosce il desiderio di aprirla è troppo forte, quindi sarebbe meglio regalarne due identiche.