Consigli in pillole

Benvenuti nel mio nuovo blog dedicato a tutti coloro che come me hanno tante passioni e curiosità. La mia nasce dai viaggi, dal desiderio di raccontare le mie esperienze e condividere tutto ciò che incontro durante il mio cammino. Per viaggio intendo non solo itinerari in Italia e nel mondo, non solo alberghi e ristoranti, centri benessere ma anche eventi sportivi, culturali, festival e manifestazioni. Nelle mie pagine troverete idee, curiosità, novità; farò recensioni e vi darò suggerimenti, in sostanza dei “consigli in pillole”. La pillola per la felicità è desiderare ciò che si vuole ascoltando se stessi. A volte basta veramente poco: un buon libro, un bel film, un bicchiere di vino. Ognuno potrà curiosare e cercare la sua pillola per prevenire o curare a seconda delle proprie necessità. E poi dal mondo dello spettacolo, della moda, del cinema, dello sport e del gossip interviste a uomini e donne Vip e molto altro ancora per farci sorridere e vivere con un po’ di leggerezza.

Manuela Muttini

Manuela Muttini
Sono diplomata in Lingue e laureata in Scienze politiche con indirizzo sociologico. Fin da bambina ho praticato sport a livello agonistico fino a raggiungere la serie B in ambito tennistico. Nel 2010 ho presentato al salone internazionale del libro di Torino il mio primo manoscritto dal titolo “Il principe imperfetto”, dove interpreto il variegato mondo femminile ed indago su emozioni e sentimenti. Oltre ad essere iscritta all’Ordine nazionale dei giornalisti e a collaborare con diverse testate, nel corso degli anni ho maturato un’esperienza significativa come consulente d’immagine e comunicazione di vari personaggi Vip del mondo dello spettacolo (cinema, teatro, musica, moda, sport, arte). Ho organizzato eventi e festival, convention, incentive e campagne pubblicitarie sia a livello nazionale che internazionale, occupandomi in qualità di responsabile delle pubbliche relazioni sia della progettazione che della loro supervisione.

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Consigli in pillole

Giu 10

David di Donatello 2014: trionfa come miglior film “Il capitale Umano” di Paolo Virzì, migliore regia invece a Paolo Sorrentino per “La Grande Bellezza”

Sfida fino all’ultima statuetta tra Paolo Virzì e Paolo Sorrentino: 7 statuette per l’artista livornese e 9 per l’artista napoletano

di Manuela Muttini

David di Donatello 2014: trionfa come miglior film “Il capitale Umano” di Paolo Virzì, migliore regia invece a Paolo Sorrentino per “La Grande Bellezza”

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Mag 25

Alla 67esima edizione del Festival di Cannes Palma d’Oro a “Winter Sleep” di Nuri Bilge Ceylan e Grand Prix a “Le Meraviglie” di Alice Rohrwacher

Miglior regista Bennett Miller, miglior attrice Julianne Moore e miglior attore Timothy Spall

di Manuela Muttini

Premiato con la Palma d’oroWinter Sleep”,  il film più lungo nella storia del festival 3 ore e 16 minuti, del cineasta turco Nuri Bilge Ceylan. Il premio Grand Prix, il secondo in ordine di importanza, viene consegnato con una standin ovation di 12 minuti e il ricordo di Marcello Mastroianni. da Sophia Loren alla “nostra” regista 32enne Alice Rohrwacher per “Le Meraviglie”, la prima donna regista italiana a vincere un premio al Festival. Per l’Italia è il secondo riconoscimento internazionale più prestigioso che potesse portare a casa.  Il Premio della Giuria è vinto in ex aequo dal più giovane concorrente, il canadese Xavier Dolan per Mommy, e dal più vecchio, l’83enne Jean-Luc Godard per Adieu au langage. Il premio come miglior regista viene attribuito all’americano Bennett Miller con il film “Foxcatcher”, pellicola drammatica basata su fatti realmente accaduti. I premi come miglior attrice e miglior attore vengono vinti rispettivamente dall’americana Julianne Moore con “Maps to the Stars” di David Cronenberg, non presente a Cannes,  e dal britannico Timothy Spall con “Mr Turner” di Mike Leigh. Miglior sceneggiatura, infine, è stata giudicata quella di “Leviathan” di Andrey Zvyagintsev. Tra gli altri premi vince la Camera d'Or per la miglior opera prima “Party Girl” di Marie Amachoukeli, Claire Burger e Samuel Theis e la Palma d'Oro per il miglior cortometraggioLeidi” di Simón Mesa Soto.

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Mag 18

Al via “Kisses&Guns”, il primo esperimento cinematografico mondiale per mostrare il proprio talento artistico

Presentato alla 67esima edizione del Festival di Cannes il nuovo format per un talent show globale

di Manuela Muttini

Grande successo riscosso ieri all'Italian Pavilion del Villaggio Internazionale a Cannes per la presentazione del nuovo progetto “Kisses & Guns" www. kissesandguns-movie. com, nato da l’idea originale di Luigi Forlai, produttore, filmaker, scrittore, sceneggiatore, editor e producer di varie serie Tv sia per Rai che per Mediaset (“Don Matteo 1”, “Lui & Lei”, “La Squadra 2”, “3 Rose di Eva 1&2”). Il progetto è unico ed originale nel suo genere: un vero e proprio film, in realtà è il primo vero “social movie” a livello mondiale, che permette di mettere a confronto le qualità dei registi e degli attori di tutto il mondo. L’esperimento, pur partendo dall’Italia, è in inglese ed ha come centro gravitazionale Los Angeles, in quanto la “Los Angeles Film School” riveste un ruolo primario in questa iniziativa. Rimane un programma collettivo, in quanto coinvolge pubblico e social network ma nello stesso tempo è anche molto di più: un format per un talent show globale in cui registi ed attori di tutto il mondo possono mostrare il loro talento e farsi votare sia dal pubblico che da una giuria di qualità. Il punto di partenza, oltre ad essere il punto di forza, è la storia, il copione: una gangster/love story, un mix tra "Romeo e Giulietta""Carlito's way”. Ogni regista ha la possibilità di scaricare gratuitamente dal sito www. kissesandguns-movie. com un pacchetto di produzione, composto da sceneggiatura, ripartita in 16 segmenti, ognuno con il proprio titolo, e 23 brani musicali. Il pacchetto di produzione a disposizione può essere montato, mixato, sincronizzato ma non cambiato. Personaggi, azioni ed eventi sono predeterminati, è necessario rispettare la trama ed essere totalmente fedeli alla sceneggiatura. Ogni segmento potrà essere girato da registi diversi, ognuno con il proprio stileSi può decidere di realizzare il segmento in un genere diverso: commedia, thriller, dramma, fumetto, animazione 3D, motion stop, rotoshop, o qualsiasi altro formato si ritenga più adatto alle proprie visioni personali. Sono i personaggi che fanno il film: gli attori possono cambiare da segmento a segmento, ma lo sguardo, l’età, il colore dei capelli, devono rimanere gli stessi. Se si sceglie di girare in qualsiasi altra lingua, che non sia l’inglese, il dialogo deve essere accompagnato da sottotitoli in inglese. Quello che è necessario è adattare il proprio stile alla storia, non la storia al proprio stile. è la creatività ad essere a disposizione della storia. Per avere un’idea di come apparirebbe il film potete visionare il maestro reel in homepage al sito.

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Mag 8

Alghero, la Barceloneta di Sardegna

Storia e natura

di Manuela Muttini

Ad appena un’ora di volo dall’aeroporto di Milano Malpensa si raggiunge quello di Alghero Fertilia. Ad aspettarci il clima mite e i profumi tipici della vegetazione della macchia mediterranea. Giunti in aeroporto molteplici le compagnie di noleggio d’ auto disponibili, ma l’unica di cui si possa usufruire senza l’obbligo di avere una carta di credito, che non sia ricaricabile, è l’autonoleggio Sardinya. Decido di soggiornare all’ agriturismo Agave, www. agriturismoagave. com, uno dei primi agriturismi nati nella Riviera del Corallo, a pochi minuti d’auto da Alghero. Interamente immerso nella natura, luogo ideale per chi cerca tranquillità e nello stesso tempo abbia voglia di esplorare gli splendidi dintorni sia a livello storico (Nuraghe Palmavera, le Domus de Jana e le antiche rovine Romane), che naturalistico (parchi e spiagge). Prettamente a conduzione familiare, quando arrivo vengo accolta con grande cortesia e professionalità dalla Sig. ra Maria Pasqua, le due figlie e il piccolo Gabriele. Complice la splendida giornata decido di dedicare il pomeriggio alle spiagge vicine (Pineta Maria Pia, Bombarde e Lazzaretto) bagnate dal mare verde smeraldo. Il giorno seguente invece mi dirigo da Porto Conte con il suo parco naturale, alla Pineta Mugoni fino alla penisola di Punta Giglio; seguire Capo Caccia alla scoperta delle famose grotte di Nettuno con le sue scogliere frastagliate e il meraviglioso panorama lungo la costa fino a Porto Ferro che indica il limite della riviera del Corallo fino a raggiungere il lago di Baratz, l'unico lago naturale della Sardegna. Poco distante raggiungo il parco Arca di Noé dove è possibile vedere i cavallini della Giara caratteristici dell’ isola. Alghero attira tanti turisti stranieri sia per la natura che per la bellezza dei suoi fondali ricchi di coralli e aragoste. Per chi le volesse gustare insieme ad altre specialità marinare vi consiglio “Rafal” www. ristoranterafal. com, ristorantino storico sito sul lido di Alghero a cui si affianca una grande terrazza all’aperto con la possibilità nella piena stagione di usufruire dello stabilimento balneare con ombrelloni e lettini; oppure La Lepanto (ex Cecchini) www. lalepanto. com nel centro storico. Dopo cena è piacevole passeggiare tra le vie della piccola Barcellona, che mantiene ancora evidente la sua origine Catalana, grazie all’antica muraglia (bastioni), le sue torri, chiese preziose, piazze(Sulis e Piazza Civica)e vie (Roma e Carlo Alberto). Se invece gradite assaggiare altre specialità sarde tipo il porceddu o i polletti e conigli nostrani vi consiglio vivamente di rimanere a cena all’agriturismo Agave che grazie all’attività ortofrutticola vanta la produzione di ortaggi, olive e frutta, oltre all’allevamento di maiali, cinghiali, oche, galline, quaglie, faraone e conigli e vi puo’ ampiamente accontentare proponendovi dal 1 giugno al 30 settembre tutti i giorni, esclusi i lunedi, dai ravioli di zucca con le mandorle al polletto con le bacche di mirto e cannonau, al coniglio con le verdure dell’orto, il tutto preparato accuratamente dalla Sig. ra Maria Pasqua. Il breve weekend prima del rientro a Milano si conclude con la sola consolazione della ghiotta prima colazione (torte, yogurt, formaggio, prosciutto, uova … ) preparata con i prodotti genuini dallo splendido staff dell’agriturismo.

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Mag 5

Trappola mortale: il giallo scritto per uccidere

Dall'8 al 25 maggio 2014 al Teatro Manzoni di Milano con Corrado Tedeschi, Ettore Bassi, Miriam Mesturino e la regia di Elio Coltorti

di Manuela Muttini

In scena al Teatro Manzoni di Milano dall’8 maggio al 25 maggio 2014Trappola mortale” (Deathtrap), il classico giallo teatrale tratto dal testo di Ira Levin, scrittore statunitense di successo e indimenticato autore di Rosemary's Baby. Un’ avvincente rappresentazione teatrale che usa il pretesto del tono noir per descrivere l’avidità dell’uomo senza scrupoli alla continua ricerca del potere, della realizzazione personale e dei propri insaziabili istinti; un perfetto gioco a incastri tra umorismo e forte tensione narrativa in una nuova edizione aggiornata ai nostri giorni da Luigi Lunari dove computer e tecnologia sostituiscono le vecchie macchine da scrivere, per rendere ancora più avvincente un testo considerato un classico del teatro del giallo, definito dalla critica "due terzi thriller, un terzo commedia" perchè i momenti di forte suspence sono perfettamente incastrati con altri momenti spiritosi e comici. E’ la storia di Sydney Bruhl, un commediografo ormai finito, incapace di dare tensione e drammaticità ai testi che porta in scena. Solo un nuovo inatteso successo potrebbe salvare la sua reputazione di scrittore e l’occasione gli viene offerta dal giovane Clifford Anderson che ha appena terminato di scrivere un giallo veramente avvincente: “Trappola mortale”. . Emerge, con forza ed evidenza, il fatto che dentro ogni trappola se ne nasconde un’altra, come dentro ogni uomo non esiste una sola anima, ma una confraternita in lotta tra di loro. Dopo la prima, avvenuta il 26 febbraio 1978 al Music Box Theatre di Broadway, lo spettacolo è stato rappresentato per cinque anni consecutivi con un totale di 1793 repliche; il giallo rappresentato più a lungo a Broadway. Nel 1982 Sydney Lumet ne dirige il film con protagonisti Michael Caine e Christopher Reeve. Ricordiamo anche una straordinaria edizione italiana, di 25 anni fa, tradotta da Luigi Lunari e sempre con la regia di Ennio Coltorti che vinse il biglietto d’oro, di cui era protagonista Paolo Ferrari.

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Mar 30

Miart 2014 supera i quarantamila visitatori

148 GALLERIE, 4000 OPERE ESPOSTE

di Manuela Muttini

Si è concluso ieri con oltre 40.000 visitatori  MIART, salone internazionale di arte moderna e contemporanea, organizzato a Fieramilanocity dal 28 al 30 marzo 2014 e diretto da Vincenzo de Bellis: 148 gallerie, di cui 60 provenienti da 20 Paesi stranieri, suddivise in cinque sezioni: Established, Emergent, THENnow, Object e Conflux, per un totale di circa 4.000 opere esposte. MIART oggi rappresenta un punto di incontro e relazione tra internazionalità, arte e quel delicatissimo business che valorizza la creatività di oggi e la trasforma in cultura di domani. Sempre più contemporaneità e meno modernità anche se grazie ai miartalks 2014, un programma multidisciplinare di arte, design, moda e collezionismo si è potuto esplorare le intersezioni tra campi, posizioni e prospettive, affrontando diversi temi e arricchendo il ruolo culturale della città di Milano. Il prossimo appuntamento di Miart si terrà dal 10 al 12 aprile 2015.

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Mar 30

“Allacciate le cinture” …. che il B.A. Film Festival abbia inizio!

Al via la XII edizione del B.A.Film Festival

di Manuela Muttini

Sabato 29 marzo 2014 al cinema sociale di Busto Arsizio si è registrato il tutto esaurito per l’arrivo di Ferzan Opzeteck, uno dei registi più importanti  del panorama cinematorgrafico italiano e la proiezione del suo ultimo film “Allacciate le cinture”. Il regista ha ricevuto il premio Platinum “Dino Cecuzzi” all’eccellenza cinematografica. Il nuovo direttore del Festival Steve Della Casa ha conversato, dopo i saluti del sindaco Gigi Farioli, con Ozpetek e con la madrina del festival Claudia Potenza. Il B.A. Film Festival nasce 12 anni fa’ in una città che ha un grande interesse per il cinema, un interesse che si manifesta con la presenza di un notevole numero di cineforum e rassegne cinematografiche (www.sguardidessai.com) che hanno formato un pubblico attento, cosciente, curioso, pronto al dibattito e all’approfondimento; un notevole numero di iniziative che il Festival ha saputo negli anni valorizzare e promuovere con un reciproco scambio di esperienze. Da un lato l’Istituto Cinematografico Michelangelo Antonioni (www.istitutoantonioni.it), scuola di eccellenza per il cinema nota in tutta Italia, dall’altro l’attività della BAFC Film Commission della provincia di Varese e Alto Milanese (www.bafc.it), che ha come scopo attrarre produzioni cinematografiche e televisive sul territorio. Attività importanti che hanno una loro continuità e radicamento e per le quali il festival è il momento di maggior visibilità sul palcoscenico nazionale. In questo senso assumono un preciso significato le presenze importanti che hanno caratterizzato le passate edizioni: gli ospiti stranieri illustri come Peter Fonda, ma anche il gran numero di presenze del cinema italiano, prima tra tutte quella di Carlo Lizzani, il compianto regista che ha creduto fin dal primo momento a questa manifestazione e nella quale ha profuso energie, intelligenza, iniziative. Tutto questo è stato realizzato in questi anni grazie al gruppo di lavoro che è stato coordinato dal direttore uscente Vittorio Giacci. Il futuro è in costruzione, e l’edizione 2014 del B. A. Film Festival è di fatto il numero zero di un nuovo inizio per la manifestazione. L’imminenza dell’Expo 2015, evento che potrà essere decisivo per un nuovo corso dell’economia italiana, troverà nel BAFF un’attenzione strategica. Lo slogan “non di solo pane” che caratterizza l’edizione 2014 vuole essere un preciso contributo declinato in molti modi, attraverso proiezioni, incontri e convegni. “Non di solo pane”, quindi, perché la cultura è una componente importante del Made in Italy, un valore aggiunto per tutto il sistema di imprese italiane. Ma il restyling del festival ha anche altri punti di forza: è una festa aperta a tutti e non solo agli addetti ai lavori, un momento che coniuga approfondimento e piacere del film, divertimento e cultura e che è vissuto dal pubblico come una manifestazione amica, piacevole e accogliente. Particolare attenzione è data ai programmi per le università, grazie alla posizione strategica di Busto così vicina a tanti atenei italiani. E’ un festival che vuole abbattere le barriere, e su una di queste abbiamo deciso di compiere un passo decisivo: la rassegna Made in Italy, asse portante della selezione di novità, presenterà insieme film per il cinema, fiction televisive, documentari, animazione e videoarte. In questo modo, il BAFF vuole dichiarare apertamente che ritiene superate le divisioni tra questi diversi modi di raccontare. Un festival quindi attento al passato di cui è orgoglioso ma anche proiettato decisamente verso il futuro. Un festival che vuole essere un’agile mangusta che, come scrive Kipling, sa muoversi con velocità precedendo strutture più dotate economicamente ma proprio per questo a volte più elefantiache e lente nel percepire una realtà, quella del cinema, che è in continua evoluzione.

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Mar 17

La Pennetta conquista Indian Wells il torneo più prestigioso dopo quelli del Grande Slam

Ottime prestazioni di Flavia Pennetta che oltre a guadagnarsi 1 milione di dollari raggiunge oggi la 12esima posizione nel ranking mondiale WTA

di Manuela Muttini

Flavia rimarrà nella storia del tennis italiano, non solo per essere stata la prima italiana nelle top 10 (il 17 agosto 2009), ma anche grazie al torneo di Indian Wells giocato egregiamente e alle vittorie conquistate lungo il torneo: Samantha Stosur, Camila Giorgi, Sloane Stephens e l’ostica Li Na, attuale numero 2 del mondo. La Pennetta arrivata in finale ha eliminato in soli due set 6/2 6/1, la non proprio in forma polacca Agnetszka Radwanska, numero 3 del mondo che, a sua volta ,in semifinale aveva vinto contro Simona Halep numero 5 del mondo. Grande rivincita dunque per la tennista pugliese, che nel maggio 2013, a causa di problemi al polso era scesa alla 158esima posizione mondiale e che oggi ai microfoni dice di aver giocato uno dei suoi migliori tornei e di essere “il suo grande giorno e momento”, anche forse per la sua nuova presunta storia con il tennista Fabio Fognini ?! Gossip a parte da ricordare sicuramente anche la buona prestazione dell’italiana Camila Giorgi che nel torneo prima di incontrare la Pennetta aveva sconfitto la numero 2 al mondo Maria Sharapova.

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Mar 10

Golosaria segna il successo del Monferrato

Paolo Massobrio cittadino onorario di Vignale Monferrato

di Manuela Muttini

Si è conclusa con successo, tra i castelli del Monferrato, la fortunata edizione di Golosaria a cui hanno preso parte tra le 30 e le 40 mila persone provenienti dalle varie regioni limitrofe al piemonte: lombardia, emilia romagna, liguria e veneto. E’ un messaggio forte e chiaro quello di Paolo Massorbio,  giornalista di economia agricola ed enogastronomia, ideatore di Golosaria, che ricorda l’importanza di credere nel nostro territorio, soprattutto in vista di Expo 2015. I castelli di Casale Monferrato e Uviglie, come i Giardini di Marzo a Grazzano Badoglio sono i luoghi in cui si è svolta la manifestazione che ha avuto il suo clou domenica mattina a Vignale, dove il sindaco e i produttori hanno proclamato 'Amico del Grignolino' il direttore della Stampa Mario Calabresi, il quale ha poi ricevuto in dono una jeroboan con le etichette di tutti i produttori. Gli stessi che la sera prima a Serralunga di Crea hanno inaugurato la prima Grignolinoteca. Paolo Massobrio, invece ha ricevuto la cittadinanza onoraria di Vignale Monferrato, non solo per il suo impegno verso tutto il Monferrato ma anche per la sua storia con il Club di Papillon iniziata proprio da qui. E quindi gag con un altro cittadino onorario come Giovanni Storti, e taglio del nastro col procuratore Michele Di Lecce, terzo cittadino illustre di Vignale. Tutto questo mentre un improbabile Presidente della Repubblica, impersonato dal comico de 'La Zanzara' Andrea Radic, inneggiava con una telefonata al Grignolino. Festa dunque anche con la nascita della prima Associazione Nazionale degli amici delle De.Co. E poi tante De.Co procalamate a Golosaria: per la torta di nocciole di Murisengo, la giardiniera di Vignale, il salame cotto di Mirabello, e l'agnolotto d'asino di grana. Ma Golosaria, con un sito e un app e un sistema di comunicazione, ha già messo a sistema un territorio, se non prevalgono i particolarismi locali e i personalismi di sempre, il Monferrato sarà davvero una grande occasione.

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Mar 3

“La grande bellezza” incanta Hollywood come miglior film straniero

Vince l’Oscar come miglior film: “12 anni schiavo” di Steve McQueen, come miglior attore protagonista Matthew McConaughey per "Dallas Buyers Club", come miglior attrice protagonista Cate Blanchett per “Blue Jasmine”, Alfonso Cuaron per "Gravity", come miglior regia, miglior montaggio, migliore fotografia, miglior colonna sonora originale, migliori effetti visivi, miglior sonoro e miglior montaggio sonoro

di Manuela Muttini

Alla 86ma edizione degli Oscar splendida vittoria dell’Italia. Dopo ben 15 anni dall’ultima conquista dell’ambita statuetta con “La vita è bella” di Roberto Benigni , “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino conquista l’Oscar. Previsioni quindi confermate per “La grande bellezza”, che dopo aver vinto Golden Globes, Efa e Bafta, viene proclamato come miglior film straniero. Paolo Sorrentino che, insieme a Toni Servillo e il produttore Nicola Giuliano, è stato chiamato sul palco da Ewan McGregor e Viola Dacis a ricevere il premio ha dichiarato, visibilmente emozionato, che quest’opera è stata il frutto dell’ispirazione di quattro grandi artisti: Fellini, Scorsese, i Talking Heads e Maradona, che gli hanno insegnato , ognuno a suo modo, cosa significhi fare grande spettacolo. Un film che ha come protagonista da una parte la bellezza, il fascino, l’incanto di Roma, dall’altra lo squallore e la tristezza di vita dei parvenu, politici, giornalisti, attori, nobili decaduti, alti prelati, artisti e intellettuali veri o presunti. Sembra quasi che quel mix di musica sacra e profana, quell’ alternanza tra musica classica e disco-dance metta in risalto questi due antipodi. Ed è in questo contesto che Jep Gambardella, il giornalista e scrittore dandy sessantacinquenne, interpretato da  Toni Servillo è una sorta di guida cinica ed ironica: “Non volevo essere semplicemente un mondano, volevo diventare il re dei mondani. Io non volevo solo partecipare alla feste, io volevo avere il potere di farle fallire"; e ancora su questo mondo: "E' tutto sedimentato sotto il chiacchiericcio e il rumore, il silenzio, il sentimento, l'emozione e la paura, gli sparuti incostanti sprazzi di bellezza e poi lo squallore disgraziato e l'uomo miserabile". Oltre a Servillo, alcuni piccoli ruoli interpretati da grandi attori come ad esempio Carlo Verdone nel ruolo dell'uomo di spettacolo fallito, ambizioso e fragile o Sabrina Ferilli nel ruolo della spogliarellista agè, hanno contribuito alla grande bellezza di questo film. Nella lunga notte degli Oscar il premio di miglior film va a "12 Anni Schiavo" di Steve McQueen, 45enne regista britannico che dedica questo premio a tutti coloro che hanno sopportato la schiavitù e alle 21 milioni di persone che ancora ne soffrono e che ottiene per il suo film altre due statuette quella di Lupita Nyong’o come migliore attrice non protagonista e quella per la migliore sceneggiatura. L’Oscar come migliore attore protagonista viene portato a casa da Matthew McConaughey per "Dallas Buyers Club", dove interpreta il ruolo di un cowboy omofobo che si ammala di Aids e poi fa della sua malattia una ragione, prima di business, e poi di vita, premio soffiato a Leonardo D i Caprio che concorreva per “ The Wolf of Wall Street” di Martin Scorsese. Sempre in "Dallas Buyers Club" vince la statuetta come attore non protagonista Jared Leto.La miglior interpretazione femminile va invece a Cate Blanchett, per il film di Woody Allen “Blue Jasmine” che interpreta il ruolo di una donna nevrotica dell’ upper class di New York caduta in disgrazia dopo la bancarotta del marito. La Blanchett è l’unica tra gli attori ad avere già vinto l’Oscar nel 2004 come attrice non protagonista in “The Aviator”. Vince la miglior regia Alfonso Cuaron per "Gravity", che si aggiudica le statuette anche per effetti speciali, colonna sonora, sound editing, sound mixing, montaggio e fotografia. Frozen ha vinto per il miglior cartone animato e per la migliore canzone “Let It Go”, che ha battuto la favorita “Ordinary Love”, creata dagli U2 per il film Mandela: ”Long Walk to Freedom”. Migliori costumi e production design al “Grande Gatsby”. Il grande sconfitto della serata oltre a Leonardo di Caprio è "American Hustle"di David O. Russell nonostante le 10 nomination come "Gravity”.

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Feb 23

Olimpiadi Sanremesi 2014

Oro ad Arisa, argento a Raphael Gualazzi & the Bloody Beetroots, bronzo a Renzo Rubino, medaglia di legno a Francesco Renga

di Manuela Muttini

La serata finale del 64° Festival della canzone italiana ha decretato la classifica definitiva con i seguenti vincitori: Arisa con “Controvento”, Raphael Gualazzi & the Bloody Beetroots con “Liberi o no” e Renzo Rubino con “Ora”, escludendo Francesco Renga che avevamo visto in testa nella classifica provvisoria. Ospiti della serata Luciano Ligabue e Maurizio Crozza con il suo monologo flop. Claudia Cardinale ha consegnato i premi per la critica; il prestigioso premio della sala stampa dell'Ariston "Mia Martini" è stata assegnato alla canzone “Invisibili” di Cristano De Andrè, canzone eliminata la prima sera, che invece ha vinto anche il premio della giuria come miglior testo. Il premio della sala stampa di tv-radio-web “Lucio Dalla” è andato ai Perturbazione.

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Feb 20

Olimpiadi di Sochi: è bronzo per Carolina Kostner

Oro per Adelina Sotnikova, argento per Kim Yu-Na

di Manuela Muttini

Dopo le delusioni alle Olimpadi in Canada a Vancouver e in Italia a Torino, a Sochi, con il Bolero di Ravel e il punteggio di 216.73 Carolina Kostner riesce a 27 anni a portare a casa la medaglia olimpionica. Giuria e verdetto contestati che premiano con l’oro Adelina Sotnikova che giocava in casa a discapito della rivale orientale Kim Yu-Na. Undicesima Valentina Marchei che fa una buona prova e raggiunge il punteggio di 173.33.

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Feb 20

Decima edizione del “MANZONI DERBY CABARET”

Domenica 23 febbraio 2014 mangia bevi & ridi al “Teatro Manzoni” di Milano

di Manuela Muttini

Domenica 23 febbraio 2014 Maurizio Colombi, volto noto del cabaret milanese e Luisa Corna presentano la decima edizione del “Manzoni Derby Cabaret” . Un vero e proprio laboratorio di comicità proposto la domenica al “Teatro Manzoni” di Milano con la formula Dinner & Show. Dopo una cena a buffet curata dal rinomato Fioraio Bianchi Caffè e una degustazione di grandi vini italiani in collaborazione con l’Associazione Italiana Sommelier Lombardia il palcoscenico del Teatro darà vita ad una sfida tra le nuove promesse della comicità: Clara Ciampi, Marco Di Biase e Paolo Caruso, affiancati dai coach Eta Beta, Omar Pirovano, Henry Zaffa e l’ospite Ale Baldi (da Zelig1) che si sottoporranno al giudizio del pubblico, chiamato a decidere attraverso una votazione chi potrà far ritorno sul palcoscenico del Manzoni. La giuria di qualità, composta da Mario Luzzatto Fegiz, da Sergio Sironi di Radio R 101 (radio partner del Teatro) e Davide Giacon per Sorrisi e Canzoni TV, avrà modo di interagire dai palchi col pubblico in platea, influenzandone il verdetto finale. Ironia e divertimento assicurati grazie anche alle incursioni di ballerini e cantanti, provenienti dal mondo del musical e della tv e alla musica dal vivo di una rock band composta da musicisti come Alex “polipo” Polifrone alla batteria, Max Zaccaro al basso, Marco Brioschi ai fiati e Alex Procacci, collaboratori dei grandi personaggi della musica italiana. Inoltre questa domenica in sala, tra il pubblico, quattro ospiti speciali: Margherita Antonelli, Alessandra Faiella, Rita Pelusio, Claudia Penoni (protagoniste di “Stasera non escort” in scena la teatro Manzoni il 10 e 11 marzo ) che ci regaleranno una singolare escursione in palcoscenico.

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Feb 20

MILANO FASHION WEEK A/I 2014-2015

Dal 19 al 24 febbraio 2014 in passerella le collezioni donna per l'autunno/inverno 2014-2015

di Manuela Muttini

Ha preso ieri il via la Milano Fashion Week che vedrà sfilare in passerella dal 19 al 24 febbraio le collezioni donna delle maggiori griffe per l’autunno/inverno 2014-2015. Un calendario ricco di sfilate, presentazioni ed eventi; in 6 giorni verranno presentate 143 collezioni. Il centro della moda per gli addetti ai lavori sarà Palazzo Giureconsulti, Palazzo Clerici e Palazzo della Regione. Inoltre alcuni maxi-schermi posizionati in via Mercanti, piazza Cordusio, via Croce Rossa, piazza San Babila (angolo Vittorio Emanuele), corso Como e quest’anno anche in Rinascente renderanno la manifestazione ancora più coinvolgente e vicina al pubblico sia di milanesi che di turisti. Giovani stilisti internazionali e designer emergenti presenteranno le loro creazioni: 450 espositori presso lo Spazio White di via Tortona. A  palazzo delle Scintille saranno invece protagonisti gli accessori per la prossima stagione: borse, scarpe, gioielli, occhiali e hi-tec . Ricordiamo inoltre l’utilissima Milano Creativa, la app per tablet e smartphone che debutta con Milano Moda Donna e sarà attiva anche durante il Salone del Mobile, l’app che permette di visualizzare per data, o per zona, gli appuntamenti culturali e gli eventi legati al mondo della moda e del design.

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Feb 17

BIT in pillole e numeri

Borsa Internazionale del Turismo 13/14/15 Febbraio 2014

di Manuela Muttini

Si è conclusa sabato 15 febbraio 2014 la Borsa Internazionale del Turismo 2014, manifestazione che quest’anno, grazie alla nuova formula, con una concentrazione del trade nei primi due giorni e apertura al pubblico nella giornata del sabato, ha riscosso particolare successo. Soddisfazione tra i professionisti per le 62.170 presenze, ottimismo degli operatori grazie al nuovo concept Business to Business e successo per i buyexpo 2015 con più di 750 incontri business dedicati. Presenti espositori da oltre 100 Paesi; grande partecipazione di operatori italiani e grande interesse dalle aree economiche più dinamiche quali Est Europa, Medio Oriente, Africa, Asia e Americhe. Un ricco calendario di momenti formativi e informativi, ai quali hanno partecipato circa 3.600 operatori in più di 70 eventi. Marco Serioli, Direttore Exhibitions di Fiera Milano Spa in chiusura di manifestazione ha dichiarato “ Siamo soddisfatti della crescita nella qualità. Il livello è stato molto elevato sia tra gli espositori sia tra i buyer, che sono quasi raddoppiati, grazie al grande lavoro di scouting svolto da Bit. Vincente si è rivelata anche la stretta connessione con EXPO 2015, le cui sinergie hanno permesso di valorizzare al meglio i segnali di ripresa che provengono dai mercati, con i risultati di questa edizione, Bit riacquista definitivamente il ruolo di protagonista nazionale del turismo”. Soddisfatto anche Alberto Corti, Responsabile Settore Turismo di Confcommercio “Partecipo a Bit da 28 anni e, dopo alcuni anni in sordina, sono tornato a vedere finalmente una Bit efficace e propositiva”. Ricordiamo inoltre che grazie a WeBitMag.it, la nuova piattaforma online di contenuti e servizi per il mondo del turismo, si potrà favorire il business soprattutto in vista di Expo 2015.Il prossimo appuntamento con Bit 2015 è da da giovedì 12 a sabato 14 febbraio 2015, in fieramilano Rho.

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