Dagli anni Novanta i media italiani hanno subito un'involuzione sulla qualità delle notizie estere a causa delle esigenze finanziarie di tagliare i costi per i corrispondenti ed inviati nel principali Paesi e nei principali teatri di guerra.
La mancanza delle grandi firme dei Reporter Italiani ha costretto i media italiani ad affidarsi a notizie delle principali agenzie stampa internazionali che monopolizzano l'informazione standardizzandola.
Questo sistema riduce i costi ma priva il lettore di un'informazione pluralista e di analisi approfondite sui principali temi di politica ed economia mondiale.
Behind the News (dietro la notizia) intende ripristinare questo essenziale servizio destinato al lettore proponendo informazioni ed analisi inedite sui principali avvenimenti mondiali andando oltre la semplice notizia per capire le ragioni celate dietro il sipario.
Fulvio Beltrami
Originario del Nord Italia, sposato con un'africana, da dieci anni vivo in Africa, prima a Nairobi ora a Kampala. Ho lavorato nell’ambito degli aiuti umanitari in vari paesi dell'Africa e dell'Asia.
Da qualche anno ho deciso di condividere la mia conoscenza della Regione dei Grandi Laghi (Uganda, Rwanda, Kenya, Tanzania, Burundi, ed Est del Congo RDC) scrivendo articoli sulla regione pubblicati in vari siti web di informazione, come Dillinger, FaiNotizia, African Voices. Dal 2007 ho iniziato la mia carriera professionale come reporter per l’Africa Orientale e Occidentale per L’Indro.
Le fonti delle notizie sono accuratamente scelte tra i mass media regionali, fonti dirette e testimonianze. Un'accurata ricerca dei contesti storici, culturali, sociali e politici è alla base di ogni articolo.
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Mar 1
di Fulvio Beltrami
La comunità cristiana in Siria rappresenta il 4% della popolazione. È maggiormente concentrata nella capitale Damasco e nel nord del paese nella regione di al-Jazeera dove i cristiani Assyrian rappresentano il 30% della popolazione. Vivono per la maggior parte nella città di Qamishle, creata dagli Assyrian della Turchia e del Kurdistan iracheno che riuscirono a fuggire dal genocidio del 1915 attuato dall'Impero Ottomano e dalla milizie Curde.
Mar 1
di Fulvio Beltrami
Le manifestazioni studentesche iniziate il 12 febbraio scorso e guidate dall’opposizione contro le politica del governo di Nicolas Maduro hanno fatto già dieci morti. Le manifestazioni si dichiarano di massa e pacifiche.
Feb 24
di Fulvio Beltrami
Tra il 1996 e il 2006 la finanza internazionale inventò una forma estrema di speculazione: i Derivati che si basavano sull’estimazione di profitti generati da future vendita di beni e servizi. I derivati venivano rivenduti prima della loro scadenza in un gioco speculativo mondiale che creò una colossale rete di “Bad Debts”, debiti irrecuperabili che compromisero la stabilità dei maggiori istituti finanziari internazionali. La prima vittima dei Derivati fu la americana Lehman Brothers. Dal 2008 al 2012 negli Stati Uniti sono fallite 465 banche secondo i dati della Federal Deposit Insurance Corporation.
Feb 21
di Fulvio Beltrami
Trecento terroristi inglesi ingaggiati nella guerra civile in Siria starebbero per rientrare in Gran Bretagna rappresentando un serio problema di sicurezza per il paese, secondo quanto affermato da un alto ufficiale dei servizi segreti di Sua Maestà al The Sunday Times, assicurando che si sta monitorando ogni cittadino che si è recato recentemente nel Medio Oriente. Nella lista dei Paesi sospettati sono stati inseriti Afghanistan e Pakistan. Lo scorso gennaio l’ufficiale di polizia Peter Fahy informò l’opinione pubblica Britannica della possibilità di arresti di massa di tutti i cittadini sospettati di ritornare dalla Siria.
Feb 20
di Fulvio Beltrami
Un sistema prototipo di armamenti basati sul raggio elettromagnetico (laser) sarà installato nell’estate 2014 sulla corazzata USS Ponce. Il test durerà un anno con l’obiettivo di verificare la sua reale efficacia, annuncia la Marina Militare americana.
Feb 19
di Fulvio Beltrami
Il governo iracheno triplicherà la sua produzione petrolifera entro il 2020 grazie alla collaborazione con l’Iran. L’obiettivo è sfidare l’Arabia Saudita all’interno dell'Opec, dichiara il vice primo ministro iracheno per l’Energia Hussain Al-Shahristani, durante la conferenza sulle fonti energetiche mediorientali tenutasi la prima settimana di febbraio 2014. La notizia è stata confermata dal network iraniano in lingua inglese: PressTV.