Dagli anni Novanta i media italiani hanno subito un'involuzione sulla qualità delle notizie estere a causa delle esigenze finanziarie di tagliare i costi per i corrispondenti ed inviati nel principali Paesi e nei principali teatri di guerra.
La mancanza delle grandi firme dei Reporter Italiani ha costretto i media italiani ad affidarsi a notizie delle principali agenzie stampa internazionali che monopolizzano l'informazione standardizzandola.
Questo sistema riduce i costi ma priva il lettore di un'informazione pluralista e di analisi approfondite sui principali temi di politica ed economia mondiale.
Behind the News (dietro la notizia) intende ripristinare questo essenziale servizio destinato al lettore proponendo informazioni ed analisi inedite sui principali avvenimenti mondiali andando oltre la semplice notizia per capire le ragioni celate dietro il sipario.
Fulvio Beltrami
Originario del Nord Italia, sposato con un'africana, da dieci anni vivo in Africa, prima a Nairobi ora a Kampala. Ho lavorato nell’ambito degli aiuti umanitari in vari paesi dell'Africa e dell'Asia.
Da qualche anno ho deciso di condividere la mia conoscenza della Regione dei Grandi Laghi (Uganda, Rwanda, Kenya, Tanzania, Burundi, ed Est del Congo RDC) scrivendo articoli sulla regione pubblicati in vari siti web di informazione, come Dillinger, FaiNotizia, African Voices. Dal 2007 ho iniziato la mia carriera professionale come reporter per l’Africa Orientale e Occidentale per L’Indro.
Le fonti delle notizie sono accuratamente scelte tra i mass media regionali, fonti dirette e testimonianze. Un'accurata ricerca dei contesti storici, culturali, sociali e politici è alla base di ogni articolo.
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Lug 21
di Fulvio Beltrami
È ufficiale. I paesi emergenti avranno una propria banca per controbilanciare lo strapotere finanziario del Fondo Monetario Internazionale e della Banca Mondiale. Trattasi della Brics Bank, un solido istituto finanziario con un capitale iniziale di 100 miliardi di dollari e una riserva di valuta estera tra le più grandi del mondo. L’iniziativa era sul tavolo dal 2010 ma vari problemi tecnici e diplomatici da risolvere hanno ritardato la realizzazione del progetto. Brics Bank sarà attivata nel 2016. Il capitale iniziale è assicurato dai cinque stati membri: Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa, che deterranno il 55% del capitale e da joint venture finanziarie internazionali per il restante 45%. Per i primi cinque anni le sedi centrali saranno in Cina e India e successivamente in Brasile e Russia. La nuova banca avrà un indirizzo meno politico e più «business oriented» rispetto alle classiche istituzioni internazionali sorte dopo le rovine della Seconda Guerra Mondiale.