Stati Uniti, la crociata anti gay in salvaguardia della libertà di religione

Behind The News

Dagli anni Novanta i media italiani hanno subito un'involuzione sulla qualità delle notizie estere a causa delle esigenze finanziarie di tagliare i costi per i corrispondenti ed inviati nel principali Paesi e nei principali teatri di guerra.
La mancanza delle grandi firme dei Reporter Italiani ha costretto i media italiani ad affidarsi a notizie delle principali agenzie stampa internazionali che monopolizzano l'informazione standardizzandola.
Questo sistema riduce i costi ma priva il lettore di un'informazione pluralista e di analisi approfondite sui principali temi di politica ed economia mondiale.
Behind the News (dietro la notizia) intende ripristinare questo essenziale servizio destinato al lettore proponendo informazioni ed analisi inedite sui principali avvenimenti mondiali andando oltre la semplice notizia per capire le ragioni celate dietro il sipario.

Fulvio Beltrami

Fulvio Beltrami
Originario del Nord Italia, sposato con un'africana, da dieci anni vivo in Africa, prima a Nairobi ora a Kampala. Ho lavorato nell’ambito degli aiuti umanitari in vari paesi dell'Africa e dell'Asia.
Da qualche anno ho deciso di condividere la mia conoscenza della Regione dei Grandi Laghi (Uganda, Rwanda, Kenya, Tanzania, Burundi, ed Est del Congo RDC) scrivendo articoli sulla regione pubblicati in vari siti web di informazione, come Dillinger, FaiNotizia, African Voices. Dal 2007 ho iniziato la mia carriera professionale come reporter per l’Africa Orientale e Occidentale per L’Indro.
Le fonti delle notizie sono accuratamente scelte tra i mass media regionali, fonti dirette e testimonianze. Un'accurata ricerca dei contesti storici, culturali, sociali e politici è alla base di ogni articolo.

TAGS

Newsletter
Behind The News

Mar 5

Stati Uniti, la crociata anti gay in salvaguardia della libertà di religione

Mentre l’opinione internazionale si schiera contro la decisione del governo ugandese di approvare la legge anti gay, e il presidente Barack Obama minaccia l’interruzione dei rapporti con il paese africano, 14 Stati americani stanno tentando di far approvare legge segregazioniste contro la comunità omosessuale. La battaglia in corso sembra andare oltre la discriminazione sessuale. La evidente omofobia potrebbe essere il Cavallo di Troia per distruggere le libertà fondamentali della Costituzione

di Fulvio Beltrami

stati uniti, barack obama, discriminazione sessuale, diritti umani, gay, lgtb, kansas, arizona, omofobia, religione

2020. Stati Uniti d’America. In virtù della difesa Costituzionale alla libera espressione della religione impiegati statali, medici, insegnanti, poliziotti, datori di lavoro e privati cittadini hanno il diritto di discriminare omosessuali e lesbiche qualora i comportamenti sessuali siano contrari al loro credo religioso.

Qualsiasi luogo pubblico e di ricreazione può vietare l’accesso ai gay a condizione che esibisca un esplicito cartello all’entrata: “No Gay Allowed” (Vietata l’entrata ai gay).

Un pubblico ufficiale può non prestare servizio agli omosessuali così come un poliziotto può rifiutarsi di prestare loro soccorso o raccogliere una denuncia. Un avvocato d’ufficio federale può rifiutarsi di difendere un eventuale cliente gay.

Un proprietario può rifiutare di affittare un immobile ad una lesbica o di sfrattarla qualora venga a conoscenza del suo orientamento sessuale. Un dottore o un infermiere può rifiutarsi di curare un omosessuale, così come un datore di lavoro può retrocederlo di grado o licenziarlo.

Un'istituzione scolastica pubblica o privata può espellere gli studenti omosessuali così come un istituto bancario chiudere il loro conto corrente o i loro investimenti rimborsando al cliente gay il denaro depositato o investito maggiorato degli interessi previsti dal contratto.

Sono vietati finanziamenti pubblici e facilitazioni ad associazioni in difesa dei gay ed è fortemente sconsigliato ai media di dare loro spazio così come di avvalersi della collaborazione di giornalisti dichiaratamente omosessuali o simpatizzanti della omosessualità.

Questo diritto è garantito dalla Costituzione solo se il cittadino americano che intende esercitarlo dichiari espressivamente e per iscritto alle autorità competenti la sua sincera convinzione religiosa. Tale dichiarazione lo esenterà da ogni tentativo di incriminazione per ogni conseguenza e danno, anche fatale, che la sua obiezione di coscienza potrebbe provocare contro un omosessuale.

Questa è la trama di un film di fantascienza di quarta categoria, penserete.

Invece no. Potrebbe essere un possibile scenario se l’attuale offensiva politica sulla libera espressione della fede portata avanti dal Partito Repubblicano, ambienti Conservatori, estrema destra, chiese protestanti e parte della Chiesa Cattolica, dovesse prevalere nella culla della Democrazia.

Attualmente in 14 Stati sui 50 che compongono gli Stati Uniti d’America sono in discussione leggi discriminatorie contro gli omosessuali.

La strategia della destra americana si basa sulla difesa della Libertà di religione che rappresenta una pietra miliare della Costituzione americana.

Il diritto di vivere ed agire secondo le proprie convinzioni religiose è alla base dei valori americani assieme al diritto di libera espressione e di difesa personale, sanciti nella Costituzione entrata in vigore il 4 marzo 1789.

La destra americana ha semplicemente utilizzato questo diritto costituzionale che difende la libertà individuale di praticare il culto preferito, nel tentativo di legalizzare discriminazioni sessuali sul principio di obiezione di coscienza che un cittadino americano può esercitare secondo le sue convinzioni religiose.

Questa tattica è stata utilizzata inizialmente all’interno della legge sulla sanità pubblica voluta dall'Amministrazione Obama: il Affordable Care Act.

Dal novembre 2013 si sono registrati oltre 100 casi di ditte che hanno rifiutato il pagamento della assicurazione sanitaria ai loro dipendenti con orientamenti sessuali contrari al credo religioso del datore di lavoro. Le prime vittime di questi atti di coscienza sono state le madri singole accusate di essere lesbiche o di essere contrarie all'istituzione familiare tradizionale.

La legge approvata dal Parlamento del Kansas, nota come Anti-gay Segregation Bill, è stata parzialmente notata dalla opinione pubblica americana ed internazionale essendo stata offuscata dall’approvazione delle leggi omofobiche in Nigeria e Uganda e dal dibattito sull'omosessualità scatenatosi durante le Olimpiadi Invernali in Russia.

Attualmente la legge è stata respinta dal Senato. Comunque vari attivisti avvertono che il Gay Segregation Bill potrebbe essere ripresentato a breve ed approvato. I suoi promotori attendono che cali l’attenzione pubblica per agire.

Eppure l'Anti-gay Segregation Bill è la punta dell’iceberg di un movimento che si estende su tutto il territorio degli Stati Uniti.

Stato dell'Idaho. Un gruppo di giuristi hanno presentato due proposte di legge omofobiche che superano per gravità quella attualmente in discussione nel Kansas.

La prima proposta è la fotocopia di quella presentata nel Kansas. La seconda dichiara illegali tutti gli statuti anti discriminatori verso i gay adottati da diverse municipalità dell'Idaho, e offre l'impunità ad ogni individuo che commette discriminazioni sessuali basate sulla proprie convinzioni religiose, proteggendolo anche dalle leggi federali, purché rimanga nel territorio dello Stato.

Dinnanzi alle proteste delle associazioni per i diritti umani, del movimento gay e della pubblicità negativa offerta dai media nazionali, il promotore delle due leggi: il Senatore Repubblicano Lynn Luker ha annunciato il ritiro provvisorio delle proposte affermando che sono state mall'interpretate da una parte della opinione pubblica.

Luker si è riservato il diritto di ripresentare le leggi in futuro. Secondo alcuni analisti politici questa è stata una tattica per prendere tempo per aumentare i consensi tra la popolazione, unico attuale ostacolo in quanto le leggi avrebbero già trovato il parere favorevole di molti membri del Parlamento e del Senato controllati dai Repubblicani.

Arizona. I Repubblicani hanno presentato al Senato una legge che apparentemente non è discriminatoria contro i gay. Il Senate bill 1062 intende difendere i cittadini da ogni discriminazione su scelte attuate secondo le proprie convinzioni religiose, comprese quelle che possono “sembrare” indirettamente o direttamente dannose per individui con altri orientamenti religiosi o sessuali.

Gli ideatori della legge hanno utilizzato questo stratagemma per evitare le critiche e l’aperta opposizione riscontrata nel Kansas e nel Idaho.

Attualmente la legge è stata “vittima” di un veto attuato il 26 febbraio scorso dal Governatore Repubblicano Jan Brewer. Sotto pressione dei gruppi gay e dell’opinione pubblica nazionale il Governatore Brewer ha giudicato deboli e non ben articolati i contenuti del testo legislativo che potrebbero creare confusione nella interpretazione della legge e conseguenze negative sui cittadini. La proposta di legge può essere ripresentata non avendo ricevuto una bocciatura da Parlamento e Senato.

Georgia. Il machiavellico disegno di legge dell’Arizona in difesa della libertà di religione è stato presentato anche in Georgia. Attualmente in discussione presso al Comitato Giuridico controllato dai Repubblicani, potrebbe ricevere un provvisorio parere negativo causa l’opposizione di parte della opinione pubblica.

Maine. Una legge espressivamente anti gay è stata rigettata sia dal Parlamento che dal Senato a fine febbraio 2014. I promotori hanno promesso di rivedere il testo per la sua ripresentazione.

Mississipi. Un gruppo di giuristi hanno presentato una legge denominata In God We Trust contro gli attacchi alla libertà religiosa e alla obiezione di coscienza.

Come nel caso dell'Arizona la legge è uno stratagemma per legalizzare le discriminazioni sessuali. La proposta è in fase di presentazione al Parlamento.

In God We Trust” è il motto più importante della fraseologia politica americana, scritto su ogni moneta o banconota.

La Costituzione prevede che la obiezione di coscienza diventi reato quando essa entra in contrasto con i diritti fondamentali della Costituzione tra i quali il divieto di discriminare una persona sulla base delle sue convinzioni politiche, religiose e sessuali. La legge tende ad annullare questo concetto di reato.

Missouri. Un giurista Repubblicano ha presentato un disegno di legge anti-gay simile a quelli del Kansas e della Georgia. La legge dovrebbe essere presentata al Parlamento tra qualche settimana ma sembra non incontrare il supporto della maggioranza dei Repubblicani causa dissidi politici tra loro e il promotore non inerenti al disegno di legge ma inseriti all’interno di dispute di potere locali.

Nevada. Un gruppo di giuristi intende presentare una proposta di legge che abolisca l’attuale reato di discriminazione sessuale attuato su convinzioni politiche o religiose. La proposta è stata ideata all'inizio del 2013 ma deve essere ancora presentata al Parlamento.

Ohio. Nel 2013 Parlamento e Senato hanno approvato il House Bill 82 che prevede l'esonero dal reato di discriminazione per i datori di lavoro che dichiarino di essere convinti praticanti di una religione.

L’esenzione oltrepassa i confini dell’orientamento sessuale coinvolgendo anche le discriminazioni di razza, nazionalità, politiche.

La legge esonera addirittura il reato riguardante discriminazioni contro gli handicappati, malati cronici, i cittadini americani autoctoni (gli indiani) e le persone anziane, con un notevole vantaggio economico per ditte, assicurazioni ed istituzioni sanitarie private. La legge non è applicabile nelle istituzioni pubbliche.

Oklahoma. Il Senatore Repubblicano Tom Newel nel giugno 2013 ha promosso il  religious freedom legislation. A seguito delle vicende in Arizona il Senatore Newel non ha presentato il disegno di legge al Parlamento dichiarando che è sotto una fase di revisione. Non è chiaro se nel nuovo testo di legge che sarà presentato a breve siano stati cancellati i chiari rifermenti alla discriminazione contro i gay.

Oregon. Un disegno di legge simile a quello dell'Arizona è in fase di elaborazione.

Sud Dakota. Il 28 febbraio 2014 un disegno di legge marcatamente contro i gay e le coppie dello stesso sesso è stato bocciato al Parlamento.

Tennessee. Il 24 febbraio 2014 un disegno di legge identico a quello del Kansas è stato bocciato al Senato dopo essere stato precedentemente approvato dal Parlamento.

Utah. Un gruppo di giuristi sta presentando un disegno di legge simile a quello del Kansas. Secondo molti osservatori la legge ha moltissime possibilità di essere approvata nello Stato più conservatore dell’America.

In attesa che i Repubblicani, l’estrema destra e le Congregazioni Religiose, individuino le strategie più appropriate per guadagnare maggior consensi tra l’opinione pubblica e far approvare le leggi anti gay nei vari Stati americani, è iniziata un'offensiva legale tesa a creare precedenti giuridici in difesa della discriminazione sessuale.

Contemporaneamente al riconoscimento dei diritti delle coppie dello stesso sesso, dodici Corti americane hanno introdotto eccezioni che permettono discriminazioni contro coppie gay sulla base della libertà di religione.

Se la Corte Suprema ha recentemente invalidato una legge contro la sodomia in vigore nel Texas, lo Stato che ha dato i natali al ex presidente George Bush, si è ripreso una rivincita in quanto la Corte del Texas ha impedito alle coppie omosessuali il diritto di adozione di bambini.

Un sempre più nutrito esercito di giudici federali sta sfidando la Corte Suprema americana al fine di costringerla a rivedere la sua posizione sul Defense of Mariage Act, una legge che di fatto rendeva illegali le unioni dello stesso sesso, riconoscendo come legale solo la famiglia tradizionale.

La battaglia in corso negli Stati Uniti, sembra andare oltre la discriminazione sessuale. La evidente omofobia potrebbe essere il Cavallo di Troia per distruggere le libertà fondamentali della Costituzione americana.

Se le varie leggi anti-gay dovessero essere approvate si aprirebbe la via all'introduzione di leggi segregazioniste basate sulla razza, religione, orientamento politico e nazionalità, distruggendo irrimediabilmente i principi della Democrazia americana.

© Riproduzione riservata

2006 visualizzazioni

Commenti
Lascia un commento

Nome:

Indirizzo email:

Sito web:

Il tuo indirizzo email è richiesto ma non verrà reso pubblico.

Commento: