Cia e Fbi aiutano il governo ucraino contro i separatisti russi

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Fulvio Beltrami

Fulvio Beltrami
Originario del Nord Italia, sposato con un'africana, da dieci anni vivo in Africa, prima a Nairobi ora a Kampala. Ho lavorato nell’ambito degli aiuti umanitari in vari paesi dell'Africa e dell'Asia.
Da qualche anno ho deciso di condividere la mia conoscenza della Regione dei Grandi Laghi (Uganda, Rwanda, Kenya, Tanzania, Burundi, ed Est del Congo RDC) scrivendo articoli sulla regione pubblicati in vari siti web di informazione, come Dillinger, FaiNotizia, African Voices. Dal 2007 ho iniziato la mia carriera professionale come reporter per l’Africa Orientale e Occidentale per L’Indro.
Le fonti delle notizie sono accuratamente scelte tra i mass media regionali, fonti dirette e testimonianze. Un'accurata ricerca dei contesti storici, culturali, sociali e politici è alla base di ogni articolo.

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Mag 5

Cia e Fbi aiutano il governo ucraino contro i separatisti russi

Il quotidiano tedesco Biuld denuncia la presenza di agenti Cia e Fbi in sostegno del governo non eletto dell’Ucraina per combattere i separatisti russi mentre le operazioni militari proseguono nell'est del paese. Tensione sempre più alta di questa drammatica crisi internazionale

di Fulvio Beltrami

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Un rapporto del quotidiano tedesco Biuld, pubblicato domenica 4 maggio 2014, parla di prove inconfutabili dell'aiuto offerto da Cia e Fbi al governo non eletto dell’Ucraina per combattere i separatisti russi nell'est del paese.

Il rapporto, ripreso dall'Agenzia Stampa Francese, giunge in un momento delicato per il paese: l’intensificarsi dell’azione militare dell'esercito ucraino nell'est del paese che ha già provocato varie vittime tra i civili.

Secondo il rapporto Biuld tra gli agenti della Cia e dell'Fbi inviati in Ucraina vi sarebbe stata registrata la presenza di specialisti finanziari con il compito di indagare sui presunti crimini finanziari commessi dal presidente Viktor Yanukovich destituito dall'attuale governo accusato da una vasta maggioranza della popolazione di essere illegale e fascista. Il quotidiano tedesco afferma che la presenza degli agenti americani si limiterebbe alla sola capitale: Kiev e non si registrerebbe un loro diretto coinvolgimento nei combattimenti in corso nell'est.

L'amministrazione Obama non ha commentato la notizia riportata limitandosi solo a confermare che Washington sta considerando l’applicazione di una nuova politica per condividere in tempo reale le informazioni di Intelligence con Kiev in modo da prevenire un'eventuale invasione della Russia.

L'amministrazione Obama non ha commentato la notizia riportata limitandosi solo a confermare la visita a Kiev del direttore della Cia: John Brennan. Secondo il The Daily Beast Washington starebbe considerando l’applicazione di una nuova politica per condividere in tempo reale le informazioni di Intelligence con Kiev in modo da prevenire un'eventuale invasione della Russia e per individuare gli agenti russi infiltratisi nell'esercito ucraino.

L’arrivo degli agenti Cia ed Fbi a Kiev sarebbe il frutto della recente visita in Europa effettuata dal primo ministro ucraino Arseniy Yatsenyuk e dal vice primo ministro Vitaly Yarema che hanno chiesto assistenza militare e di Intelligence per controbilanciare le ingerenze del Cremlino.

Secondo il mensile Forbes, la Russia potrebbe considerare la possibilità di invadere l’Ucraina con il pretesto di difendere le popolazioni russe nell'est del paese. Indipendentemente da queste ipotesi al momento sembra assistere ad un atteggiamento prudente del Cremlino che si limiterebbe ad offrire un supporto morale e un servizio di Intelligence alle milizie di autodifesa formatesi nell'est dell’Ucraina. Sarebbe inoltre garantita una copertura mediatica da parte di Russian Tv International (RT). Vari ucraini di origine russa intervistati da RT in questi giorni accusano il governo di Mosca di non proteggerli dinnanzi alla “aggressione” dai reparti dell'esercito regolare da loro definiti: “mercenari fascisti dell’Occidente”. I reparti dell'esercito regolare hanno come obiettivo quello di riprendere il controllo delle zone dell'est ed impedire referendum secessionisti sulla falsa riga di quello attuato in Crimea.

Il governo russo ha ufficialmente protestato riguardo la recente visita del direttore della Cia a Kiev, accusando Stati Uniti e Unione Europea di essere gli istigatori dell’attuale crisi in Ucraina.

Accuse rigettate dal presidente Barack Obama durante il suo ultimo incontro con il cancelliere tedesco Angela Merkel.

Secondo esperti militari regionali la presenza di agenti Cia e Fbi a Kiev non deve essere interpretato come un preludio alla presenza di truppe Nato e americane. Come la Russia anche l’Unione Europea e gli Stati Uniti sarebbero ben consapevoli dei rischi di destabilizzazione internazionale e di conflitto allargato e si starebbero posizionando su una guerra per procura utilizzando le truppe fedeli all’attuale governo di Kiev e le milizie dei separatisti russi.

Il presidente Barack Obama ieri ha annunciato che gli Stati Uniti stanno studiando altre sanzioni economiche contro la Russia. I principali gruppi industriali tedeschi, in reazione, hanno reso noto la loro contrarietà alle sanzioni economiche contro la Russia che danneggerebbero direttamente i loro interessi economici.

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