Dagli anni Novanta i media italiani hanno subito un'involuzione sulla qualità delle notizie estere a causa delle esigenze finanziarie di tagliare i costi per i corrispondenti ed inviati nel principali Paesi e nei principali teatri di guerra.
La mancanza delle grandi firme dei Reporter Italiani ha costretto i media italiani ad affidarsi a notizie delle principali agenzie stampa internazionali che monopolizzano l'informazione standardizzandola.
Questo sistema riduce i costi ma priva il lettore di un'informazione pluralista e di analisi approfondite sui principali temi di politica ed economia mondiale.
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Fulvio Beltrami
Originario del Nord Italia, sposato con un'africana, da dieci anni vivo in Africa, prima a Nairobi ora a Kampala. Ho lavorato nell’ambito degli aiuti umanitari in vari paesi dell'Africa e dell'Asia.
Da qualche anno ho deciso di condividere la mia conoscenza della Regione dei Grandi Laghi (Uganda, Rwanda, Kenya, Tanzania, Burundi, ed Est del Congo RDC) scrivendo articoli sulla regione pubblicati in vari siti web di informazione, come Dillinger, FaiNotizia, African Voices. Dal 2007 ho iniziato la mia carriera professionale come reporter per l’Africa Orientale e Occidentale per L’Indro.
Le fonti delle notizie sono accuratamente scelte tra i mass media regionali, fonti dirette e testimonianze. Un'accurata ricerca dei contesti storici, culturali, sociali e politici è alla base di ogni articolo.
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Apr 1
di Fulvio Beltrami
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La fantomatica epidemia del virus Zika, trasmesso dalle zanzare, non attira più l’attenzione dei media internazionali non perché sia stata circoscritta, annullando il pericolo di contagio ma perché questa epidemia non è mai esistita. Dietro le migliaia di casi di microcefalia infantile registrati in Brasile e in altri Paesi Latino Americani si nasconderebbe un criminale utilizzo di pesticidi nocivi alla salute. Questa è la rivelazione del Dottor Mercola pubblicata il 17 febbraio 2016 sul sito di informazione Global Reserach. La denuncia del Dottor Mercola si basa su studi svolti personalmente e da centri indipendenti di ricerca scientifica sanitaria. Il sospetto aumento della microcefalia tra i neonati registrato in Brasile, (da 150 casi annui a 4.780 da luglio ad ottobre 2015) sarebbe dovuto da tre pesticidi altamente nocivi alla salute umana: il Atrazine, il Pyroproxyfen e il Imidacloprid.
Secondo alcune ricerche scientifiche effettuate dal Ministero della Sanità del Brasile nel 2001 vari casi di microcefalia sarebbero dovuto alla esposizione prenatale al Atrazine, il più utilizzato pesticida in America Latina dopo il Roundup. Uno studio effettuato sui coltivatori di pomodori nello Stato di Pernambuco, Brasile, indica che l’esposizione al Atrazine risulta altamente nociva. Spesso i lavoratori agricoli (in maggioranza donne) lavorano senza guanti, maschere e indumenti produttivi e nella totale assenza di aree di “decontaminazione”. Il 71% delle lavoratrici esposte al pesticida hanno riportato serie complicazioni nella gravidanza, il 11% hanno abortito. Il 32% dei bambini nati da queste lavoratrici hanno registrato casi più o meno gravi di microcefalia.
Un rapporto (Physicians in the Crop-Spayed Towns) redatto da una associazione di ricerca sanitaria argentina rivela un nesso tra il pesticida Pyroproxyfen e malformazioni neonatali. Il pesticida, prodotto dalla Sumitomo Chemical controllata dalla Monsanto, è utilizzato per depurare l’acqua potabile in molte aree del Brasile. Il Pyroproxyfen uccide le larve delle zanzare inibendo la loro crescita. Le ricerche hanno rivelato che il pesticida oltre ad uccidere le larve di zanzare contamina l’acqua potabile divenendo la causa diretta di malformazioni dei neonati e casi di microcefalia. Secondo la ricerca le malformazioni alla nascita riscontrate in migliaia di bambini di donne che vivono negli Stati Brasiliani che utilizzano il Pyroproxyfen non sono una coincidenza. I ricercatori accusano il Ministero brasiliano della Salute di incolpare i vari casi di malformazione e microcefalia al virus Zika per nascondere gli effetti secondari del pesticida della Monsanto.
Tra la lista di pesticidi collegamenti collegati alla microcefalia infantile vi è anche il Imidacloprid. Nell’ottobre 2012 il pesticida è stato etichettato da ricercatori sanitari brasiliani sostanza tossica e pericolosa per le donne gravide che causa malformazioni scheletriche e microcefalia nei feti. Nel Dicembre 2013 il quotidiano inglese Daily Mail riportava che il Imidacloprid era sospetto di sviluppare gravi malformazione nei neonati.
Per approfondimenti
Report from physicians in the crop sprayed town regarding Dengue Zika microcephaly and massive spraying with chemical poisons.
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