Behind The News

Dagli anni Novanta i media italiani hanno subito un'involuzione sulla qualità delle notizie estere a causa delle esigenze finanziarie di tagliare i costi per i corrispondenti ed inviati nel principali Paesi e nei principali teatri di guerra.
La mancanza delle grandi firme dei Reporter Italiani ha costretto i media italiani ad affidarsi a notizie delle principali agenzie stampa internazionali che monopolizzano l'informazione standardizzandola.
Questo sistema riduce i costi ma priva il lettore di un'informazione pluralista e di analisi approfondite sui principali temi di politica ed economia mondiale.
Behind the News (dietro la notizia) intende ripristinare questo essenziale servizio destinato al lettore proponendo informazioni ed analisi inedite sui principali avvenimenti mondiali andando oltre la semplice notizia per capire le ragioni celate dietro il sipario.

Fulvio Beltrami

Fulvio Beltrami
Originario del Nord Italia, sposato con un'africana, da dieci anni vivo in Africa, prima a Nairobi ora a Kampala. Ho lavorato nell’ambito degli aiuti umanitari in vari paesi dell'Africa e dell'Asia.
Da qualche anno ho deciso di condividere la mia conoscenza della Regione dei Grandi Laghi (Uganda, Rwanda, Kenya, Tanzania, Burundi, ed Est del Congo RDC) scrivendo articoli sulla regione pubblicati in vari siti web di informazione, come Dillinger, FaiNotizia, African Voices. Dal 2007 ho iniziato la mia carriera professionale come reporter per l’Africa Orientale e Occidentale per L’Indro.
Le fonti delle notizie sono accuratamente scelte tra i mass media regionali, fonti dirette e testimonianze. Un'accurata ricerca dei contesti storici, culturali, sociali e politici è alla base di ogni articolo.

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Ott 26

I preti si potranno sposare? (Seconda parte). Il movimento riformatore africano

Nonostante che i media ufficiali individuano i vescovi brasiliani come i propositori del matrimonio per il clero cattolico, la proposta proviene dal movimento riformatore africano, guidato dalla figura più controversa della storia della Chiesa cattolica del Continente: l’ex arcivescovo dello Zambia, Emmanuel Milingo

di Fulvio Beltrami

La Santa Sede, attraverso dichiarazioni ufficiali pronunciate da Papa Francesco e da alti esponenti della gerarchia ecclesiali tra i quali il Segretario di Stato, il cardinale Pietro Parolin, sembra essere disponibile a riconsiderare l’obbligo del celibato per i sacerdoti in quanto rientrerebbe nella legge del Diritto Canonico e non nella dottrina della Chiesa cattolica, quindi potrebbe essere cambiato. Un'affermazione che nega la verità storica sull’argomento. Il celibato è in realtà un dogma della Chiesa cattolica emanato per la prima volta durante il concilio di Nicea (325 d. C.) dove si stabilì che un prete dopo l’ordinazione non poteva sposarsi e dal primo concilio Lateranense (1123 d. C.) dove si decretò che i matrimoni dei religiosi non erano validi. Appurato che il celibato non è una tradizione ma un dogma la sua abrogazione metterebbe in dubbio lo stesso concetto di dogma che è una rivelazione di Dio che non prevede modifiche in quanto volontà divina. Quali sono le motivazioni recondite che spingono gli attuali vertici del Vaticano a tentare questa difficile riforma e chi sono i veri promotori di questo terremoto all’interno della Chiesa cattolica?

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