Il filosofo e l’ingegnere

Il blog intende mettere in evidenza i risvolti filosofici delle tecnologie attuali più rivoluzionarie e mostrare come molte di queste tecnologie siano state anticipate dal pensiero dei filosofi antichi, in modo da riavvicinare il “classico” allo “scientifico”, il “tecnico” all’“umanistico”, termini che la cultura contemporanea considera radicalmente opposti, ma che parecchi secoli fa costituivano le due metà di una stessa mela.

Mario Abbati

Mario Abbati
Mario Abbati è nato a Roma nel 1966. Laureato in Ingegneria Elettronica e poi in Filosofia, ha trovato nella scrittura una dimensione parallela a quella di professionista nelle tecnologie dell’informazione.
Ha pubblicato i saggi “Ipercosmo, la rivoluzione interattiva, dai multimedia alla realtà virtuale” e “Manifesto del movimento reticolare”; la raccolta di racconti “La donna che ballava il tango in senso orario”; il romanzo, “Il paradiso delle bambole”.

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Apr 6

Il filosofo e l'ingegnere

Le ragioni di un equivoco

di Mario Abbati

Ci sono due aspetti di me che quando li cito in pubblico suscitano immancabili la stessa reazione di sorpresa mista a sdegno: il segno zodiacale, di fronte al quale soprattutto il pubblico femminile grida allo scandalo additandomi come il più abietto e inaffidabile degli esseri umani; e la carriera universitaria, il fatto cioè che un tizio legittimamente registrato all’anagrafe abbia frequentato nella stessa vita la facoltà d’ingegneria e quella di filosofia, come se stessimo parlando del diavolo e l’acquasanta.

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