Benvenuti nel mio nuovo blog dedicato a tutti coloro che come me hanno tante passioni e curiosità. La mia nasce dai viaggi, dal desiderio di raccontare le mie esperienze e condividere tutto ciò che incontro durante il mio cammino. Per viaggio intendo non solo itinerari in Italia e nel mondo, non solo alberghi e ristoranti, centri benessere ma anche eventi sportivi, culturali, festival e manifestazioni. Nelle mie pagine troverete idee, curiosità, novità; farò recensioni e vi darò suggerimenti, in sostanza dei “consigli in pillole”. La pillola per la felicità è desiderare ciò che si vuole ascoltando se stessi. A volte basta veramente poco: un buon libro, un bel film, un bicchiere di vino. Ognuno potrà curiosare e cercare la sua pillola per prevenire o curare a seconda delle proprie necessità. E poi dal mondo dello spettacolo, della moda, del cinema, dello sport e del gossip interviste a uomini e donne Vip e molto altro ancora per farci sorridere e vivere con un po’ di leggerezza.
Manuela Muttini
Sono diplomata in Lingue e laureata in Scienze politiche con indirizzo sociologico. Fin da bambina ho praticato sport a livello agonistico fino a raggiungere la serie B in ambito tennistico. Nel 2010 ho presentato al salone internazionale del libro di Torino il mio primo manoscritto dal titolo “Il principe imperfetto”, dove interpreto il variegato mondo femminile ed indago su emozioni e sentimenti. Oltre ad essere iscritta all’Ordine nazionale dei giornalisti e a collaborare con diverse testate, nel corso degli anni ho maturato un’esperienza significativa come consulente d’immagine e comunicazione di vari personaggi Vip del mondo dello spettacolo (cinema, teatro, musica, moda, sport, arte). Ho organizzato eventi e festival, convention, incentive e campagne pubblicitarie sia a livello nazionale che internazionale, occupandomi in qualità di responsabile delle pubbliche relazioni sia della progettazione che della loro supervisione.
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Mar 30
di Manuela Muttini
Sabato 29 marzo 2014 al cinema sociale di Busto Arsizio si è registrato il tutto esaurito per l’arrivo di Ferzan Opzeteck, uno dei registi più importanti del panorama cinematorgrafico italiano e la proiezione del suo ultimo film “Allacciate le cinture”. Il regista ha ricevuto il premio Platinum “Dino Cecuzzi” all’eccellenza cinematografica. Il nuovo direttore del Festival Steve Della Casa ha conversato, dopo i saluti del sindaco Gigi Farioli, con Ozpetek e con la madrina del festival Claudia Potenza. Il B.A. Film Festival nasce 12 anni fa’ in una città che ha un grande interesse per il cinema, un interesse che si manifesta con la presenza di un notevole numero di cineforum e rassegne cinematografiche (www.sguardidessai.com) che hanno formato un pubblico attento, cosciente, curioso, pronto al dibattito e all’approfondimento; un notevole numero di iniziative che il Festival ha saputo negli anni valorizzare e promuovere con un reciproco scambio di esperienze. Da un lato l’Istituto Cinematografico Michelangelo Antonioni (www.istitutoantonioni.it), scuola di eccellenza per il cinema nota in tutta Italia, dall’altro l’attività della BAFC Film Commission della provincia di Varese e Alto Milanese (www.bafc.it), che ha come scopo attrarre produzioni cinematografiche e televisive sul territorio. Attività importanti che hanno una loro continuità e radicamento e per le quali il festival è il momento di maggior visibilità sul palcoscenico nazionale. In questo senso assumono un preciso significato le presenze importanti che hanno caratterizzato le passate edizioni: gli ospiti stranieri illustri come Peter Fonda, ma anche il gran numero di presenze del cinema italiano, prima tra tutte quella di Carlo Lizzani, il compianto regista che ha creduto fin dal primo momento a questa manifestazione e nella quale ha profuso energie, intelligenza, iniziative. Tutto questo è stato realizzato in questi anni grazie al gruppo di lavoro che è stato coordinato dal direttore uscente Vittorio Giacci. Il futuro è in costruzione, e l’edizione 2014 del B. A. Film Festival è di fatto il numero zero di un nuovo inizio per la manifestazione. L’imminenza dell’Expo 2015, evento che potrà essere decisivo per un nuovo corso dell’economia italiana, troverà nel BAFF un’attenzione strategica. Lo slogan “non di solo pane” che caratterizza l’edizione 2014 vuole essere un preciso contributo declinato in molti modi, attraverso proiezioni, incontri e convegni. “Non di solo pane”, quindi, perché la cultura è una componente importante del Made in Italy, un valore aggiunto per tutto il sistema di imprese italiane. Ma il restyling del festival ha anche altri punti di forza: è una festa aperta a tutti e non solo agli addetti ai lavori, un momento che coniuga approfondimento e piacere del film, divertimento e cultura e che è vissuto dal pubblico come una manifestazione amica, piacevole e accogliente. Particolare attenzione è data ai programmi per le università, grazie alla posizione strategica di Busto così vicina a tanti atenei italiani. E’ un festival che vuole abbattere le barriere, e su una di queste abbiamo deciso di compiere un passo decisivo: la rassegna Made in Italy, asse portante della selezione di novità, presenterà insieme film per il cinema, fiction televisive, documentari, animazione e videoarte. In questo modo, il BAFF vuole dichiarare apertamente che ritiene superate le divisioni tra questi diversi modi di raccontare. Un festival quindi attento al passato di cui è orgoglioso ma anche proiettato decisamente verso il futuro. Un festival che vuole essere un’agile mangusta che, come scrive Kipling, sa muoversi con velocità precedendo strutture più dotate economicamente ma proprio per questo a volte più elefantiache e lente nel percepire una realtà, quella del cinema, che è in continua evoluzione.