Redazione Online
LAMPEDUSA | In fuga da fame e guerre verso una nuova vita: la Sicilia come primo approdo, dove ricominciare. Ma ancora una volta il mare ha tradito le speranze, trasformando il viaggio in una tragedia. Un barcone carico di 500 persone è naufragato questa notte a Lampedusa. L'imbarcazione ha preso fuoco e si è capovolta, a mezzo miglio dall'Isola del Coniglio. I migranti a bordo sono finiti in acqua. Tra loro anche molte donne e bambini.
MORTI 82 MIGRANTI | A lanciare all’allarme sono stati gli equipaggi di due pescherecci che transitavano nella zona. Immediato l’arrivo sul luogo dell'incidente, di due motovedette, una della Guardia Costiera e una della Guardia di Finanza. I profughi, si pensa di nazionalità eritrea, soccorsi e salvati sono circa 150. La Guardia Costiera ha recuperato 93 cadaveri. I corpi delle vittime si trovano ancora sulla banchina del porto di Lampedusa. Si tratta di numeri provvisori. Le operazioni di salvataggio sono ancora in corso. Elicotteri e mezzi aerei stanno ancora sorvolando sulla zona del naufragio. Altri corpi sono stati infatti avvistati in mare.
UN ALTRO SBARCO NELLA NOTTE | Solo lunedì mattina, almeno 13 migranti erano morti annegati nel Ragusano mentre cercavano di scappare da un barcone che si è poi spiaggiato a Scicli. Ora questo ennesimo dramma. L’incidente è avvenuto mentre nell’isola già era in corso un’emergenza. Intorno alla mezzanotte, si era verificato un altro sbarco, di 463 siriani, con 30 bambini dei quali una piccola di appena 2 mesi.
IL DOLORE DEL PRIMO CITTADINO NICOLINI | «Basta! Ma che cosa aspettiamo? Cosa aspettiamo oltre tutto questo? è un orrore continuo». Lo ha detto il sindaco di Lampedusa, Giusi Nicolini, mentre cerca di tenersi informata sull'ennesima tragedia che coinvolge migranti. «Le dimensioni non le conosciamo ancora. Se è vero che erano 500 sul barcone e in salvo già sul molo ce ne sono soltanto 130, è davvero un orrore».
ALFANO PRESTO SULL’ISOLA | Appresa la notizia della tragedia di Lampedusa il premier Enrico Letta si è incontrato con il vicepremier e ministro dell'Interno Angelino Alfano, riferiscono fonti di Palazzo Chigi. Alfano andrà prima possibile sull'isola per verificare la situazione e in
rappresentanza del governo.
Giovedì 3 ottobre 2013
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