Redazione Online
ABOLITO IL REATO DI CLANDESTINITÀ | Ieri sera la commissione Giustizia del Senato ha detto sì all’emendamento presentato dai due senatori del Movimento 5 Stelle, Maurizio, Buccarella e Andrea Cioffi, sull'abolizione del reato di clandestinità per gli immigrati. Il voto è arrivato dopo che, la scorsa settimana, il naufragio di un barcone di migranti africani al largo di Lampedusa ha provocato almeno 300 morti.
L’EMENDAMENTO DEI CINQUE STELLE | In tarda serata, il gruppo del Movimento in Senato ha pubblicato sul blog di Beppe Grillo un post dove sottolineava la svolta impressa alla legge Bossi-Fini in vigore dal 2002: ««L'introduzione del reato di clandestinità in questi anni ha aumentato il numero di immigrati irregolari, ha distolto le forze dell'ordine dalla sicurezza del territorio ed aumentato i costi per la Giustizia. Con questo emendamento le espulsioni dei cittadini irregolari potranno procedere per via civile, senza inghippi, senza inutili spese burocratiche Non lasceremo più morire nessuno in maniera inumana, ci sarà più sicurezza, più legalità e più umanità».
MS5 GUERRA NEL PARTITO | Oggi però i leader del Movimento 5 stelle Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio hanno sconfessato i due senatori pentastellati che hanno proposto l'emendamento. In un post, a doppia firma, pubblicato sul blog del leader del Movimento, hanno scritto: «Ieri è passato l'emendamento di due portavoce senatori del Movimento 5 Stelle sull'abolizione del reato di clandestinità. La loro posizione espressa in Commissione Giustizia è del tutto personale. Non è stata discussa in assemblea con gli altri senatori del M5S, non faceva parte del Programma votato da otto milioni e mezzo di elettori, non è mai stata sottoposta ad alcuna verifica formale all'interno».
CONTESTATO METODO E MERITO | Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio sottolineano che non sono «d'accordo sia nel metodo che nel merito». «Nel metodo perché un portavoce non può arrogarsi una decisione così importante su un problema molto sentito a livello sociale senza consultarsi con nessuno. Il M5S non è nato per creare dei dottor Stranamore in Parlamento senza controllo. Se durante le elezioni politiche avessimo proposto l'abolizione del reato di clandestinità, presente in Paesi molto più civili del nostro, come la Francia, la Gran Bretagna e gli Stati Uniti, il M5S avrebbe ottenuto percentuali da prefisso telefonico. Sostituirsi all'opinione pubblica, alla volontà popolare è la pratica comune dei partiti che vogliono educare i cittadini, ma non è la nostra. Il M5S e i cittadini che ne fanno parte e che lo hanno votato sono un'unica entità».
GRILLO, MESSAGGIO SBAGLIATO PER CLANDESTINI | «Nel merito questo emendamento è un invito agli emigranti dell'Africa e del Medio Oriente a imbarcarsi per l'Italia. Il messaggio che riceveranno sarà da loro interpretato nel modo più semplice «La clandestinità non è più un reato». Lampedusa è al collasso e l'Italia non sta tanto bene. Quanti clandestini siamo in grado di accogliere se un italiano su otto non ha i soldi per mangiare?».
BUCCARELLA, NON È STATO UN ERRORE | Di fronte a questo fiume di polemiche lo stesso Buccarella, senatore che ha proposto l'emendamento, si è detto «sorpreso», ma ha rivendico l'iniziativa: «Non è stato un errore». Mentre la capogruppo al Senato Paola Taverna invia una mail ai colleghi di palazzo Madama con l'indicazione di mantenere il silenzio stampa fino all'assemblea congiunta che si terrà in serata.
SCOPPIA LA POLEMICA IN RETE | L'uscita di Grillo e Casaleggio ha provocato forti reazioni. Migliaia i commenti sul blog. Molti, tra quanti si definiscono sostenitori ed elettori, ma anche attivisti, del M5s, criticano le posizioni dei leader e contestano la legge Bossi-Fini. Altri dicono di condividere la critica ai due senatori. Altri pur se critici chiedono comunque di non espellere i due senatori, come è successo negli ultimi mesi nel caso di alcuni parlamentari dissidenti.
LA RIUNIONE ALLA CAMERA | Intanto questa sera deputati e senatori terranno una riunione congiunta alla Camera. In discussione la presa di distanza di Grillo e Casaleggio dall'emendamento firmato da due senatori Maurizio Buccarella e Andrea Cioffi e approvato in Commissione giustizia del Senato, che abolisce il reato di clandestinità.
Giovedì 10 ottobre 2013
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