Redazione Online
ABOLITO REATO CLANDESTINITÀ | La Commissione giustizia del Senato ha dato ieri il via libera all'abolizione del reato di immigrazione clandestina. L'emendamento, presentato da due senatori del Movimento 5 Stelle, Maurizio Buccarella e Andrea Cioffi, è passato con il parere favorevole del governo e con i voti di Pd e Sel. Lo ha annunciato il sottosegretario alla giustizia, Cosimo Maria Ferri. La norma interviene solo sulla parte relativa al reato di ingresso e soggiorno clandestino, introdotto dalla legge 94 del 2009 in materia di pubblica sicurezza, a modifica della legge 286 del 1998, la cosiddetta Bossi-Fini. Rimangono in piedi tutti i procedimenti per l'espulsione e tutte le altre fattispecie di reato compresi dalla Bossi-Fini.
REGOLARE I FLUSSI MIGRATORI | «La sanzione penale appare sproporzionata e ingiustificata.- ha detto Ferri- E la sanzione penale pecuniaria è di fatto ineseguibile considerato che i migranti sono privi di qualsiasi bene». Oltretutto «il numero delle persone che potrebbero essere potenzialmente incriminate sarebbe tale da intasare completamente la macchina della giustizia penale, soprattutto nei luoghi di sbarco. Lo Stato deve regolare i flussi migratori in modo compatibile con le concrete possibilità di accogliere i migranti - ha proseguito il sottosegretario - e questo non solo per ragioni di ordine pubblico ma anche per motivi umanitari. Occorre invece continuare a punire con severità chi sfrutta e favorisce questi fenomeni migratori incontrollati che possono causare tragedie come quella di Lampedusa».
BUCCARELLA, ABOLITA NORMA INGIUSTA | «Siamo orgogliosi di aver eliminato il reato di immigrazione clandestina che portava disagi e anche dei costi - ha detto Maurizio Buccarella, M5S, uno dei firmatari della proposta - , oltre ad essere una norma ingiusta».
BUBBICO, RIVEDERE LEGGE BOSSI-FINI | Anche dal Pd, è stata espressa soddisfazione «La cancellazione del reato di clandestinità è un atto di civiltà - ha detto Felice Casson, vicepresidente pd della commissione Giustizia -. La legge Bossi-Fini è una barbarie e non ha risolto il problema, anzi, lo ha aggravato». Il viceministro (Pd) dell'Interno Filippo Bubbico ha detto che l'esecutivo di larghe intese punta a superare non solo il reato di clandestinità, ma lo stesso impianto della legge Bossi-Fini che lo prevede, perché serve un approccio più globale per gestire il fenomeno dell'immigrazione.
LE PROTESTE DELLA LEGA | Il voto della commissione Giustizia ha invece scatenato le proteste della Lega: «Senza reato di clandestinità la legge non funzionerebbe e verrebbe qui una montagna di clandestini!». Così Umberto Bossi commentando l'abolizione del reato di immigrazione clandestina. «L'abolizione del reato di immigrazione clandestina è una vergogna - ha detto il capogruppo in Senato, Massimo Bitonci - , un messaggio che, lanciato in questo momento, può destabilizzare la sicurezza e i flussi migratori verso il paese. Ci batteremo in aula per reintrodurre il reato di immigrazione clandestina».
CAOS IN PARLAMENTO | Intanto stamane sul reato di abolizione del reato di immigrazione clandestina e finanziamento pubblico ai partiti si è scatenato il caos in Parlamento. La seduta è stata sospesa per la protesta dei senatori della Lega che hanno esposto cartelli contro l'emendamento con il quale, ieri, è stato cancellato in commissione Giustizia il reato di immigrazione clandestina. I leghisti hanno esposto cartelli con scritto: «Pensioni no, clandestini sì» e gli esponenti del Pd sono scesi nell'emiciclo per contestare il Carroccio.
Giovedì 10 ottobre 2013
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