Fiat-sindacati, raggiunto accordo per Mirafiori. Garantiti investimenti per un miliardo di euro

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Oggi il vertice nella sede romana del lingotto

Fiat-sindacati, raggiunto accordo per Mirafiori
Garantiti investimenti per un miliardo di euro

Nello stabilimento potentino sarà realizzata il nuovo Suv di Maserati

Redazione Online

Stabilimento Fiat
Stabilimento Fiat

ROMA | «La Fiat darà inizio immediatamente al piano di investimenti necessario ad assicurare il futuro produttivo ed occupazionale dello stabilimento di Mirafiori; a questo fine sarà richiesta la proroga dell'attuale Cassa integrazione straordinaria». È quanto si legge in una nota diffusa dal Lingotto, al termine del vertice di Roma tra l'amministratore delegato Sergio Marchionne, il responsabile Emea Fiat-Chrysler Alfredo Altavilla, i segretari generali di Fim e Uilm, Giuseppe Farina e Rocco Palombella e i leader della Uil e dell'Ugl, Luigi Angeletti e Giovanni Centrella. L’incontro è stato voluto proprio per fare chiarezza sul futuro degli stabilimenti dell’azienda torinese e sul destino che attende i lavoratori. Il nuovo accordo raggiunto rappresenta un punto di svolta.

RILANCIO DEGLI STABILIMENTI ITALIANI | «Il contratto siglato – si legge nella nota – è uno strumento determinante per il rilancio qualitativo e produttivo degli stabilimenti Fiat in Italia. Anche grazie ad una piena applicazione delle regole innovative dell'accordo è stato possibile portare gli stabilimenti italiani, come Pomigliano d'Arco, Grugliasco, Melfi e Sevel ad un livello di eccellenza nel panorama automobilistico internazionale le Organizzazioni Sindacali hanno confermato il loro impegno nella difesa e nel rafforzamento dello strumento contrattuale, riconoscendo che esso rappresenta una condizione imprescindibile per l'impegno industriale della Fiat in Italia».

A MIRAFIORI INVESTIMENTI DA 1 MILIARDO DI EURO | «Abbiamo fatto l'accordo – spiega il leader della Uil, Luigi Angeletti - dove si ribadisce che il contratto che abbiamo già firmato garantisce gli investimenti della Fiat e si comincia con lo stabilimento di Mirafiori dove si costruirà il nuovo Suv di Maserati. Si tratta di un investimento per un miliardo di euro». Angeletti spiega che comunque «Ci vorrà la cassa integrazione perché ci vorrà del tempo per cambiare le linee e prepararsi a produrre vetture molto diverse a Mirafiori. Oggi siamo solo all'inizio, poi, seguirà Cassino. Nelle prossime settimane intanto cominceranno i lavori di ristrutturazione per essere pronti nel 2014 a produrre il nuovo Suv di Maserati. Ci sarà un riassorbimento graduale dei lavoratori e, sarà completato, con la produzione di un'altra vettura a Mirafiori».

IL PRIMO PASSO PER LA RIPRESA | «Sono i buoni accordi e le positive relazioni sindacali che danno garanzie sugli investimenti e prospettive all'occupazione» ha affermato in una nota il leader della Cisl, Raffaele Bonanni. Oggi, sottolinea, «è una giornata importante per i lavoratori di Mirafiori e di tutta la Fiat, frutto degli accordi e di positive relazioni sindacali». La partenza degli investimenti e la conferma dell'impegno del Lingotto, aggiunge il leader della Cisl, «ha effetti sulle economie dei territori e favorisce la ripresa dell'occupazione nel nostro Paese». La Fiat, rileva Bonanni, «ha fatto il passo giusto, è auspicabile che anche da parte della Fiom Cgil si sappia cogliere l'occasione per riconoscere il valore e la validità degli accordi. Ora chiediamo che il Governo faccia la sua parte per favorire la ripresa dei consumi interni ed assicurare il sostegno al settore dell'auto».

RITORNA LA SPERANZA PER I LAVORATORI | «É una buona notizia per i lavoratori della Fiat e per l'industria italiana, si chiude definitivamente in questo modo il cerchio del piano d'investimenti di Fiat in Italia e si ridà futuro e speranza ai tanti lavoratori del gruppo e all'industria dell'auto del nostro Paese. Questo non sarebbe stato possibile senza gli accordi sindacali, il coraggio dei sindacati che hanno accettato la sfida del lavoro in Fiat e il consenso dei lavoratori sugli accordi» afferma dal canto suo il segretario generale della Fim Cisl, Giuseppe Farina. «La Fiom Cgil con i tribunali - sottolinea Farina- riporta i delegati Fiom negli stabilimenti, la Fim Cisl insieme agli altri sindacati, con i buoni accordi sindacali porta investimenti e lavoro. La Fiat ha fatto scelte sagge e positive ci auguriamo che la Fiom Cgil sappia fare altrettanto, e compia un analogo atto di saggezza e responsabilità riconoscendo e partecipando alla gestione degli accordi».

Mercoledì 4 settembre 2013

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