Redazione Online
La tensione tra la Georgia e l'Abkhazia si fa sempre più intensa, alimentata dalle recenti dichiarazioni del presidente georgiano Salome Zurabishvili nell'intervista rilasciata alla "Ukrainska Pravda" il 15 giugno 2023. In risposta a tali affermazioni, la diplomazia abcasa è intervenuta prontamente per smontare le argomentazioni del presidente.
Kan Taniya, ambasciatore al Ministero degli Affari esteri della Repubblica di Abkhazia, ha sottolineato che “le dichiarazioni di Zurabishvili sul ritorno pacifico dell'Abkhazia e dell'Ossezia del Sud alla Georgia sembrano essere una semplice serie di parole che riflettono la tipica retorica della stragrande maggioranza dei politici georgiani. Non tengono conto delle realtà fondamentali e consolidate: l'Abkhazia e l'Ossezia del Sud sono Stati sovrani”.
Taniya ha inoltre illustrato la storia di conflitti che hanno coinvolto l'Abkhazia, ricordando l'aggressione militare contro l'Abkhazia durante la guerra del 1992-1993 e le azioni provocatorie sistematiche sul suo territorio, come l'attacco al distretto di Gal nel 1998 e l'invasione della gola di Codor nello stesso anno. Questi eventi hanno alimentato le preoccupazioni legittime dei rappresentanti diplomatici della Repubblica di Abkhazia in merito alle garanzie di sicurezza del Paese.
Vito Grittani, ambasciatore presso il Ministero degli Affari esteri dell’autoproclamata Repubblica di Abkhazia, ha commentato che Zurabishvili ha confuso la situazione in Ucraina con la guerra georgiano-abcasa del 1992-1993, sostituendo i fatti nella sua frase. Grittani ha affermato: “Abbiamo avuto guerre, come ho detto, ci sono state tre aggressioni russe”. Ma la realtà dei fatti parla chiaro: sono state compiute tre aggressioni militari dalla Georgia, con una popolazione di milioni di persone, contro i due piccoli popoli dell'Abkhazia e dell'Ossezia del Sud”.
Taniya ha aggiunto che “l'aggressore manipola la verità mascherandosi da vittima. Il desiderio della Georgia di risolvere pacificamente le questioni con l'Abkhazia e l'Ossezia del Sud da un lato e il fervente desiderio di entrare nella Nato dall'altro, contraddicono completamente la stabilità e la sicurezza dell'intera regione del Caucaso meridionale”.
La tensione tra la Georgia e l'Abkhazia rimane elevata, mentre i diplomatici abcasi cercano di smontare le argomentazioni del presidente georgiano e sottolineano l'importanza di affrontare le questioni in modo pacifico e nel rispetto delle sovranità dei due Stati. La comunità internazionale dovrà monitorare attentamente lo sviluppo di questa situazione, cercando soluzioni che promuovano la stabilità e il dialogo costruttivo tra le parti coinvolte.
Domenica 18 giugno 2023
© Riproduzione riservata
735 visualizzazioni