È stato rilasciato il premier libico Ali Zeidan. All'alba il rapimento da parte di un commando

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È stato rilasciato il premier libico Ali Zeidan
All'alba il rapimento da parte di un commando

Il primo ministro è accusato da gruppi estremistici locali di aver autorizzato segretamente il raid delle forze speciali Usa del 5 ottobre scorso che ha portato alla cattura del terrorista Abu al-libi

Redazione Online

Ali Zeidan
Ali Zeidan

ARRESTO LAMPO DEL PREMIER LIBICO | È durato solo poche ore il rapimento del premier libico Ali Zeidan. Fonti della sicurezza riferiscono che è stato rilasciato. Secondo l'agenzia Lana, Zeidan sarebbe stato consegnato alla sicurezza dell'ufficio del presidente del Congresso nazionale libico. Lo stesso leader dei Comitati supremi di sicurezza Hashim Bishr ha scritto su Twitter che il Capo del Governo si starebbe recando nel suo ufficio a Tripoli.

ZEIDAN VOLEVANO, MIE DIMISSIONI | Con un tweet il premier libico Ali Zeidan, appena rilasciato ha detto: «Sto bene, le milizie che mi hanno catturato volevano le mie dimissioni»

PROCURA, ARRESTO ILLEGALE | Le procedure dell'arresto del premier ad interim Ali Zeidan sono «Illegali e chi si è reso responsabile di questa azione ne dovrà rispondere». Lo ha reso noto all'agenzia libica Lana una fonte dell'ufficio del procuratore generale di Tripoli, confermando che la procura non ha emesso alcun mandato di arresto. Per farlo, ha spiegato la fonte, è necessaria la revoca dell'immunità del premier da parte del Congresso nazionale.

L’AZIONE DEL COMMANDO | Proprio all’alba di questa mattina, 10 ottobre, Zeidan è stato prelevato da un commando armato, mentre era all'hotel Corinthia di Tripoli e portato in un luogo sconosciuto. L’operazione definita un semplice «arresto» è stata rivendicata dalla «Camera dei rivoluzionari di Libia», ribelli libici legati alla maggioranza islamica parlamentare. Si tratta di uno dei tanti gruppi presenti nel Paese, assoldato dal ministero dell'Interno o della Difesa per garantire l'ordine pubblico e arginare il fenomeno delle milizie armate che dopo aver contribuito a far cadere il regime di Muammar Gheddafi ancora spadroneggiano in Libia.

LA RIVENDICAZIONE DEL SEQUESTRO | Il primo ministro Zeidan da settimane era nel mirino per la gestione dell'economia e della sicurezza. Inoltre era stato accusato da gruppi estremistici libici di aver autorizzato segretamente il raid delle forze speciali Usa del 5 ottobre scorso che ha portato alla cattura del terrorista Abu al-libi. L’uomo è considerato il mandante degli attentati alle ambasciate americane del 1998 in Kenya e Tanzania. Il portavoce del commando ha detto di aver «arrestato» Zeidan dopo che il segretario di Stato Usa, John Kerry, ha confermato il ruolo della Libia nell'operazione che ha portato all'arresto di Abu Anas al-Liby nel fine settimana.

VERTICE PALAZZO CHIGI | Sta per iniziare a Palazzo Chigi, a quanto si apprende, un vertice convocato dal premier Enrico Letta per valutare gli ultimi avvenimenti in Libia. All'incontro partecipano i ministri Angelino Alfano (Interno), Emma Bonino (Esteri) e Mario Mauro (Difesa). Sono inoltre presenti i vertici dei Servizi.

Giovedì 10 ottobre 2013

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