Redazione Online
SI ALLARGA LO SCANDALO DATAGATE | Si allarga lo scandalo legato alle presunte attività di spionaggio degli Stati Uniti. Sono di queste ore le nuove rivelazioni che riguardano circa 70 milioni di dati di cittadini francesi intercettati. Anche paesi dell'America Latina, non soltanto il Messico o il Brasile, sono stati sorvegliati e intercettati nell'ambito del programma Usa occulto «Prism».
IL GARANTE DELLA PRIVACY SCRIVE A LETTA | Alla luce degli sviluppi della vicenda il garante della Privacy, Antonelli Soro, ha scritto una lettera al premier Letta per sollecitare una verifica sull'eventuale coinvolgimento di cittadini italiani.
VERIFICA ATTIVITÀ DELLA NSA | «Il problema delle attività di spionaggio della NSA – dice Soro - rende indispensabile che il Governo accerti, con tutti gli strumenti utili, se la raccolta, l'utilizzo e la conservazione di informazioni relative alle comunicazioni telefoniche e telematiche abbia coinvolto anche i cittadini italiani. Si tratta di una indispensabile operazione di trasparenza in quanto tali condotte, se confermate, avrebbero primariamente violato i principi fondamentali in materia di riservatezza dei cittadini e reso evidenti le debolezze connesse alla sicurezza delle reti e dei sistemi informatici rilevanti sul piano nazionale».
SERVONO STRUMENTI A PROTEZIONE DEI DATI | «In questo contesto –conclude il Garante - appare quanto mai urgente predisporre efficaci strumenti di protezione dei dati personali e dei sistemi utilizzati per finalità di polizia e giustizia, anche nella consapevolezza dell'obiettivo europeo di rinforzare gli strumenti di cooperazione e scambio di dati in tali contesti».
COPASIR, FARE LUCE SULLA VICENDA | Anche il Copasir vuole andare a fondo alla questione e chiede chiarimenti al governo: mercoledì a palazzo San Macuto è in programma l'audizione del sottosegretario Marco Minniti, Autorità delegata per la Sicurezza della Repubblica.
PD, CHIEDE CHIARIMENTI | Anche il Pd ha chiesto chiarimenti. «Sulle attività di spionaggio della NSA il governo intervenga per accertare se la raccolta dei dati abbia coinvolto anche cittadini italiani - dice Ettore Rosato, dell'Ufficio di Presidenza del Gruppo Pd alla Camera. Oggi l'ex presidente del Copasir D'Alema – prosegue Rosato - ha assicurato che noi non abbiamo mai concesso agli Stati Uniti di intercettare le telefonate dei cittadini italiani. Se questo fosse accaduto ci troveremmo di fronte ad una grave violazione della nostra sovranità».
GRASSO, NESSUNA NOVITÀ | «Per quanto riguarda l'Italia, non c'è alcuna novità. Sul nostro territorio abbiamo una legge che va rispettata e che continueremo a far rispettare»: così il presidente del Senato, Pietro Grasso, ha commentato gli ultimi sviluppi dello scandalo Datagate. Grasso in settimana incontrerà a Washington sia i vertici dell'Fbi sia il vicepresidente Biden.
Martedì 22 ottobre 2013
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