Redazione Online
LEGGE DI STABILITÀ, LE RISERVE DI SC | «Soddisfacente per quanto riguarda il rispetto dei vincoli europei, timida per quanto riguarda la riduzione delle tasse, Insoddisfacente per quanto riguarda l'orientamento alla crescita». Il Leader di Scelta Civica, Mario Monti, non nasconde le sue riserve sulla legge di Stabilità. E pur ammettendo che «Un giudizio approfondito e definitivo non è ancora possibile, anche perché il testo del ddl non è disponibile» offre «alcune prime osservazioni, che il Governo vorrà forse prendere in considerazione in vista delle ulteriori decisioni, in particolare sui ddl collegati, che dovrà assumere nei prossimi giorni».
RIDUZIONE TASSE E CRESCITA, I PUNTI DEBOLI | Ecco alcuni punti fondamentali: per Lista Civica il ddl stabilità sembra soddisfacente «per quanto riguarda il rispetto dei vincoli europei, che appare assicurato (salvo maggiori chiarimenti sulle coperture)», timido «per quanto riguarda la riduzione delle tasse». «Tale riduzione – ammette Monti - necessaria e possibile in questa fase non più caratterizzata dall'emergenza, potrebbe essere sensibilmente maggiore, a vantaggio delle famiglie, delle imprese e della competitività». La strada da seguire per il leader di Scelta Civica è la rimodulazione dell'Imu«per concentrare il beneficio sui meno abbienti e, soprattutto, se si affrontasse la riduzione degli sprechi e della spesa pubblica senza farsi intimidire dalle opposizioni sindacali, corporative e di taluni enti territoriali».Altro punto insoddisfacente è «l'orientamento alla crescita». «Vi sono poche tracce di riforme strutturali, che costituiscono la via maestra alla crescita (e la sola vera ragione che giustifica una grande coalizione, seriamente intesa). Ma su questo fronte, il più importante di tutti, sarebbe prematuro un giudizio definitivo a questo stadio».
LA POSIZIONE DI SCELTA CIVICA | «Cruciale è l'occasione di venerdì prossimo, con i ddl collegati, veicolo appropriato all'adozione di provvedimenti di riforma. La posizione che Scelta Civica terrà nell'iter parlamentare dipenderà dalla misura in cui il governo vorrà e saprà accogliere le preoccupazioni sopra indicate».
Mercoledì 16 ottobre 2013
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