La piccola Maria, venduta per 250 euro. Spunta un altro caso a Lesbo, in Grecia

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una bambina di due mesi trovata con una coppia di ventenni che non sono i genitori

La piccola Maria, venduta per 250 euro
Spunta un altro caso a Lesbo, in Grecia

«Intendevo tornare in Grecia e portare mia figlia a casa, ma nel frattempo ho avuto altri due bambini, così non sono potuta tornare», ha spiegato Saska Ruseva

di Silvia Tozzi

Saska Ruseva
Saska Ruseva

ATENE | Saska Ruseva e Atanas Rusev che si dichiarano genitori della piccola Maria ritrovata in un campo rom in Grecia, il cui dna non coincideva con quello della coppia di presunti genitori vivono a Nikolaevo.

I GENITORI | I due hanno tra gli otto e i dieci figli e sostengono di aver deciso di affidare la bambina alla coppia greca ora arrestata per il sospetto rapimento e per una sospetta vasta frode ai danni dei servizi sociali greci perché indigenti. In passato hanno vissuto in Grecia, e proprio lì avrebbero lasciato Maria prima di tornare in patria per 250 euro. «Intendevo tornare in Grecia e portare mia figlia a casa, ma nel frattempo ho avuto altri due bambini, così non sono potuta tornare», ha spiegato Saska Ruseva, 38 anni, di etnia rom ma con figli bionidi, che sarà sottoposta all’esame del dna.

REGALATA | La versione di Rusev però è un po' diversa: «Non abbiamo preso denaro. Se avessimo 2.000 euro, vivremmo con dieci bambini in una stanza? Abbiamo lasciato la piccola Maria in Grecia perché non avevamo da mangiare, non avevamo lavoro e non potevamo curarci anche di lei. L’abbiamo regalata, l’abbiamo lasciata senza prendere un soldo».

IL FASCICOLO | Il segretario al ministro dell’Interno di Sofia, Svetlozar Lazarov, ha confermato che il suo ufficio, di concerto con le autorità greche, sta lavorando al caso. L'accusa è di deliberata vendita di un bambino mentre risiedeva fuori dal Paese.

LESBO | Ma l'allarme dilaga: mercoledì, sull’isola di Lesbo, una coppia sulla ventina è stata arrestata e messa sotto inchiesta per presunto sequestro di persona aggravato. Con loro infatti viveva una bimba di appena due mesi e «le prove preliminari indicano che non è figlia loro».

Giovedì 24 ottobre 2013

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