Intercettato Nichi Vendola al telefono con Archiné dell'Ilva. Le matte risate

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per tutta risposta, il governatore ha querelato il fatto quotidiano

Intercettato Nichi Vendola al telefono
con Archiné dell'Ilva. Le matte risate

Vendola rideva e si complimentava con Archinà che strappò il microfono dalle mani di un giornalista, il quale stava facendo al patron dell'Ilva Emilio Riva alcune domande sulle morti per tumore avvenute a Taranto

di Silvia Tozzi

Nichi Vendola
Nichi Vendola

BARI | Il governatore della Puglia, Nichi Vendola, è al centro delle polemiche per l’audio di una telefonata con Girolamo Archinà, ex responsabile delle relazioni istituzionali dell’Ilva (oggi agli arresti domiciliari). L’intercettazione telefonica risale all’estate del 2010 e fa parte degli atti dell’inchiesta della procura di Taranto che accusa lo stesso Vendola di concussione in concorso con i vertici dell’Ilva.

L'INTERCETTAZIONE | Vendola dice: «Sono molto colpito da una scena che ho visto ora. I miei amici mi hanno fatto vedere una conferenza stampa e un’immagine...uno splendido scatto felino». E continua: «Non potevo riprendermi - e ride - ho visto una scena fantastica. Io e il mio capo di gabinetto siamo stati un quarto d’ora a ridere perché è una scena fantastica. No, ma poi quella faccia da provocatore, vabbé , per me che le ho fatte veramente le battaglie per la difesa della vita e della salute».

IL RIFERIMENTO | Vendola fa riferimento a un episodio accaduto nel 2009 - e ripreso dalle telecamere - quando Archinà strappò il microfono dalle mani di un giornalista, il quale stava facendo al patron dell'Ilva Emilio Riva alcune domande sulle morti per tumore avvenute a Taranto.

DISASTRO AMBIENTALE | L'intercettazione fa parte degli atti dell'inchiesta della procura di Taranto per disastro ambientale. Vendola nell'ambito dell'inchiesta è accusato di concussione in concorso con i vertici dell'Ilva.

LA QUERELA | L'intercettazione è stata diffusa da Il fatto quotidiano. Vendola ha dato mandato ai propri avvocati di sporgere querela ai responsabili dell'articolo. AS suo avviso, in esso «si racconta, in modo volgarmente strumentale, di presunte risate del presidente suscitate dalle domande sulle morti per cancro. Come tutti invece possono tranquillamente constatare, il presidente era solo rimasto colpito dallo specifico episodio in cui Archinà, con un salto improvviso, si era avvicinato ad un giornalista che stava intervistando Riva. Solo lo scatto di Archinà ha suscitato il sorriso di Vendola e non certamente il riferimento alla tragedia delle morti per cancro a Taranto». Quindi, Vendola stava deridendo il giornalista che stava facendo il suo lavoro e che non è riuscito ad adempiere al proprio dovere.

LA RICHIESTA DI DIMISSIONI | Il Movimento 5 Stelle, i Verdi, il Pdl e il Movimento per An chiedono le dimissioni di Vendola. Tutti si dicono disgustati. «Disgusto è la sola parola che proviamo. A Vendola non rimane che una strada: dimettersi da presidente della Regione Puglia e andare a casa», dicono i parlamentari pugliesi di Camera e Senato del M5S. Le dimissioni sono necessarie anche per il coordinatore regionale Pdl della Puglia, il senatore Francesco Amoruso e per il presidente dei Verdi, Angelo Bonelli.

IL WEB | Su Twitter il trending topic è #Vendola. battute del tipo: Ci han tolto anche Nichi, non ci resta che Batman adesso o #Vendola ha chiesto a Il Fatto Quotidiano per danni centinaia di migliaia di euro, più #Ilva

Sabato 16 novembre 2013

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