di Silvia Tozzi
ROMA | Secondo l’avvocato di Erich Priebke, Paolo Giachini, la Curia non ha negato i funerali dell'ex nazista, anzi, «alcune chiese di tutta Italia ci hanno offerto i funerali» (e anche una tomba al Verano) «ma credo che saranno comunque a Roma. Ribadisco che non abbiamo intenzione di celebrare una cerimonia politica, lo faremo con riservatezza», in ogni caso Giachini è pronto a «celebrarli anche in strada».
CHI VUOLE CELEBRARE IL FUNERALE | Tra chi è disposto a ospitare la bara del boia delle Fosse Ardeatine c’è Aniello D’Angelo, ex diacono e fondatore della Chiesa cristiana ecumenica, cattolica apostolica, un ente di culto nato nel settembre dello scorso anno e che riunisce soprattutto fedeli omosessuali, conviventi, separati e divorziati esclusi dai sacramenti.
FUNERALE A ROMA | Mail funerale sarà a Roma, dato che Priebke «è stato portato a Roma non di sua volontà ed è morto qui. Roma avrebbe il dovere di ospitarlo».
FACEBOOK | Su Facebook è partita una mobilitazione «in memoria» dell’ex capitano delle SS» (sul social network si dà appuntamento «sotto casa sua e facciamo il saluto fascista»).
GLI ONORI | Intanto, a pochi metri dall'abitazione dell'ufficiale Ss, nel quartiere Boccea, sono comparsi fiori e la scritta: «Onore a Priebke» e una svastica, poi cancellata nel pomeriggio, il sindaco Marino alza barriere anche su eventuali sepolture in città.
IL VICARIATO | Il no del Vicariato ai funerali in chiesa è stato categorico, ma il cardinale George Cottier parla di misericordia: «Esiste la misericordia anche per i grandi peccatori. Per Dio siamo tutti peccatori. Spero solo che nell’ultimo istante della sua vita quest’uomo abbia avuto modo di ricredersi e pentirsi». Una decisione accolta con soddisfazione dalla comunità ebraica di Roma: «La decisione presa dal Vicariato è unica nella storia. Credo lasci il segno di non rimanere indifferenti davanti alle tragedie umane», ha dichiarato il presidente romano Riccardo Pacifici.
I VETERANI | Harry Shindler, 93 anni, rappresentante dell’associazione di veterani dell’esercito britannico Italy Star association 1943-45 ha una proposta: «Il boia Priebke venga seppellito nel cimitero tedesco di Pomezia» (a 30 kilometri da Roma, vi sono seppelliti 27.443 soldati tedeschi, tra i quali 3.770 senza nome). «Sarà in compagnia dei suoi pari visto che in quel cimitero ci sono soldati tedeschi che hanno preso parte a parecchie stragi avvenute in Italia, come quella di Marzabotto. Sarà, quindi, in buona compagnia. La sua è stata la vera faccia del fascismo e del nazismo. Ha sparato a gente con le mani legate dietro le spalle, ed è l’azione di un vigliacco».
IL SINDACO | Il sindaco Ignazio Marino ha vietato «qualsiasi cerimonia solenne. Roma è una città antinazifascista che ha sofferto drammaticamente. Proprio nei giorni in cui si ricorda il 70esimo anniversario del rastrellamento del Ghetto, non può diventare luogo di manifestazioni a favore di chi ha inflitto tanta sofferenza nelle persone che vivono in questa città».
Domenica 13 ottobre 2013
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