Cresce pressing intorno alla Cancellieri. Mercoledì voto sulla mozione di sfiducia

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caso Fonsai-Ligresti

Cresce pressing intorno alla Cancellieri
Mercoledì voto sulla mozione di sfiducia

Il Guardasigilli controbatte alla pioggia di accuse e precisa: «Ho spiegato tutto, anche ai pm. Sono stata esemplare. Non ho mentito»

Redazione Online

Annamaria Cancellieri
Annamaria Cancellieri

CRESCE PRESSING INTORNO ALLA CANCELLIERI | Cresce il pressing intorno al ministro Cancellieri perché rassegni le dimissioni dopo la vicenda delle telefonate sul caso Fonsai-Ligresti. Il Guardasigilli, pur potendo contare sulla fiducia del premier Letta e del Quirinale, politicamente è sempre più sola. Anche il Pd è pronto a metterla all’angolo.

DOMANI L’ASSEMBLEA DEL PD | Il partito non ha preso nessuna posizione ufficiale al momento. Domani, martedì 19 alle ore 20, è attesa la riunione del gruppo dei democratici alla Camera e in quell'occasione si deciderà la linea comune da seguire. L'assemblea è stata fissata alla vigilia della discussione alla Camera della mozione di sfiducia presentata dal M5S contro il ministro Cancellieri.

CHI CHIEDE LE DIMISSIONI | Intanto però non mancano le voci contrarie. In ultima quella di Matteo Renzi che nel corso della trasmissione di Fabio Fazio «Che tempo che fa» ha stigmatizzato la posizione del ministro. «In questa vicenda - ha detto il candidato alla segreteria del Pd - si intrecciano una serie di messaggi in cui sembra che la legge non sia uguale per tutti; che se conosci qualcuno riesci a svicolare. Sono convinto che prima della mozione si sfiducia dovrebbe fare un passo indietro lei». Anche il viceministro all'Economia Stefano Fassina si è dimostrato dello stesso parere e in un'intervista al Tg3 ha aggiunto: «È evidente che il rapporto con il ministro si è incrinato e che una valutazione vada fatta». Ma prima di loro a suggerire l'ipotesi di dimissioni del Guardasigilli, ci hanno pensato altri due dei quattro candidati alla segreteria, Gianni Cuperlo e Pippo Civati. Quest’ultimo dal suo blog ha anche annunciato una nuova mozione di sfiducia individuale entro lunedì contro la Cancellieri.

LA PROCURA DI TORINO | Mentre la procura di Torino sta valutando se iscrivere il Guardasigilli nel registro degli indagati con il reato di false informazioni al pubblico ministero, per quella telefonata del 21 agosto con Antonio Ligresti, taciuta ai pm, a difenderla sono rimasti solo Angelino Alfano e il suo neonato Nuovo centrodestra. Dal canto suo la Cancellieri non prende in considerazione l'ipotesi delle dimissioni, a meno che a chiederle non siano Napolitano o Letta. «Ho spiegato tutto, anche ai pm. Sono stata esemplare. Non ho mentito».

Lunedì 18 novembre 2013

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