di Silvia Tozzi
ROMA | La riforma della legge elettorale è alla Camera per la discussione sui circa 200 emendamenti presentati dai gruppi. Rimane aperta la questione di quali proposte di correzione otterranno il via libera.
GENERE | Il gruppo dei nove ha accantonato gli emendamenti che riguardano la parità di genere, il Salva Lega e due proposte di modifica a prima firma di Giorgia Meloni che riguardano il voto degli studenti Erasmus all'estero.
DUE GIORNI | Matteo Renzi vuole arrivare ad una legge entro venerdì. E ha commentato: «Se non saremo in grado di farla avremo perso anche se l'economia riparte».
SCELTA CIVICA | Scelta Civica, tramite Renato Balduzzi, responsabile riforme ha fatto sapere: . «Chiediamo al presidente Renzi di chiarire il senso politico e istituzionale del cosiddetto accordo sulla limitazione alla sola Camera dei deputati della nuova legge elettorale, senza differimento della sua entrata in vigore sino alla riforma del Senato.
LE FRITICHE | Pippo Civati del Pd ha bollato la nuova versione dell'Italicum come un pasticcio. Il M5S tramite la deputata Federica Dieni ha reso noto che voterà a favore degli emendamenti che innalzano la soglia per il premio di maggioranza, che eliminano il doppio turno e che tentano di smantellare il sistema delle coalizioni pre-elettorali e che riducono i componenti delle coalizioni.
Mercoledì 5 marzo 2014
© Riproduzione riservata
1367 visualizzazioni