Redazione Online
ALFANO, IL NOSTRO LEDER SEMPRE FORTE | «Il nostro leader è forte e determinato come sempre». Il segretario del Pdl, Angelino Alfano, rassicura i fedelissimi del Cavaliere e spegne le voci di quanto vedono chiusa la carriera politica di Berlusconi. Nonostante la sentenza della Corte di Milano che nel processo d’appello Mediaset, ha condannato a due anni il leader del Popolo della Libertà, si continua a lottare. Insieme. «Siamo tutti con lui – afferma il vicepremier - impegnati, oggi più che mai nella ricostruzione di un centrodestra, moderno, competitivo». «Il nostro progetto – conclude - va avanti e non sarà toccato da una sentenza che non priverà un leader del suo popolo e quel popolo del proprio leader – assicura - Insieme al Presidente lavoriamo per rafforzare il bipolarismo italiano, costruire un grande centrodestra, da opporre alla sinistra, e vincere le elezioni».
DE GIROLAMO, PDL UNITO | A ribadire la fedeltà al leader anche il ministro delle politiche agricole Nunzia De Girolamo: «Credo che, ancora più a seguito di questo verdetto, il Pdl debba essere unito, sebbene nella diversità di opinioni che sta alimentando il dibattito in questi giorni».
QUAGLIARIELLO, RIFORMA SEVERINO | Tra i vari commenti post-sentenza, quello del ministro delle Riforme istituzionali, Gaetano Quagliariello. «La legge Severino prevede un’interdizione di sei anni, che è il triplo della sentenza di interdizione emessa dalla Corte d’appello di Milano. Forse una riflessione su quella legge, trovare una sede nella quale si possa evidenziare la sua costituzionalità e la sua congruenza con le leggi comunitarie, è un fatto di buon senso», ha affermato.
Sabato 19 ottobre 2013
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