di Silvia Tozzi
MOSCA | L’agenzia Ria-Novosti da ieri non esiste più: la direttrice Svetlana Mironiuk e centinaia di giornalisti hanno ricevuto un decreto del presidente Vladimir Putin che liquida la struttura. Al suo posto nascerà Russia Oggi, un media di Stato che avrà come obiettivo propagandare la politica di Mosca all’estero.
RIA NOVOSTI | La Ria-Novosti era il volto umano del putinismo, che ha lanciato il Valdai club, l’annuale meeting di Putin con giornalisti e russologi di tutto il mondo, ha ospitato commentatori non allineati con il regime, prestato servizio in diverse lingue, sperimentato nuovi formati mediatici sul web.
IL NUOVO LEADER | Ora il nuovo uomo forte è Dmitry Kiseliov, granitico anchorman della tv di Stato Rossia, che si è schierato contro i manifestanti pro Ue a Kiev. Kiseliov, che aveva esordito nella radio sovietica che faceva propaganda all’estero, poi si era convertito liberale, per tornare a essere la voce del regime. Tra le sue numerose dichiarazioni choc delle ultime settimane, la proposta di reintrodurre il reato dell’omosessualità nel codice penale: ai gay, secondo il conduttore, dovrebbe venire proibito di donare gli organi e i loro cuori dopo la morte dovrebbero venire bruciati e sepolti. Ha annunciato la sua missione: «Ripristinare nel mondo un atteggiamento giusto verso la Russia, come Paese importante con buone intenzioni».
MIRONIUK | Mironiuk ha detto addio alla sua squadra e si è scusata «se non ho saputo difendervi. Sono stata la direttrice che è durata di più, qui. Alcuni miei predecessori sono stati fucilati, altri finiti in prigione».
Martedì 10 dicembre 2013
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