di Silvia Tozzi
MOSCA | Il presidente russo Vladimir Putin si sta preparando a varare un'amnistia in occasione del 20° anniversario della Costituzione russa, di cui potranno beneficiare anche le Pussy Riot che gli ambientalisti di Greenpeace dell’equipaggio dell’Arctic Sunrise.
PER PENE SINO A 5 ANNI | Infatti potranno richiederla coloro i quali scontano una pena fino a cinque anni per reati non violenti e che non sono già stati condannati a pene detentive.
PUSSY RIOT | Maria Alyokhina, 25 anni, e Nadezhda Tolokonnikova, 24, scontano una pena di due anni per teppismo motivato dall’odio religioso, per aver cantato insieme alle loro compagne di band una preghiera punk contro Putin nella cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca nel febbraio 2012. Il testo all’esame della Duma cita tra le condizioni per poter godere dell’amnistia l’essere madri di bambini piccoli. Alyokhina e Tolokonnikova hanno ciascuna un figlio come meno di sette anni. La carcerazione delle due ragazza scade a marzo.
GREENPEACE | Certamente coperti da amnistia saranno i trenta attivisti di Greenpeace di 18 diversi paesi, in attesa di processo a San Pietroburgo per teppismo per aver tentato l’arrembaggio ala una piattaforma petrolifera di Gazprom in Artico.
SERDYUKOV | Sarà perdonato anche l’ex ministro della Difesa Anatoly Serdyukov, incriminato nei giorni scorsi per negligenza.
L'ECCEZIONE | Il testo esclude coloro che hanno «violato deliberatamente i termini fissati per la loro pena», una formulazione non chiara. Ciascun caso sarà esaminato individualmente. Non si applicherà al leader d’opposizione Alexei Navalny, perché non sarà estinto il reato di «appropriazione indebita su larga scala».
Mercoledì 11 dicembre 2013
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