Redazione Online
ROMA | Il Senato, nella seduta di oggi, venerdì 11 ottobre, con 143 voti favorevoli, 3 contrari e nessun astenuto ha approvato definitivamente il ddl n. 1079 di conversione in legge del decreto-legge 14 agosto 2013, n. 93, recante disposizioni urgenti in materia di sicurezza e per il contrasto della violenza di genere, nonché in tema di protezione civile e di commissariamento delle province, già approvato dalla Camera dei deputati. Noto come decreto contro il femminicidio, il testo originario del Governo, presentato con l'obiettivo di prevenire la violenza di genere, punirla in modo certo e proteggere le vittime, è stato significativamente modificato alla Camera, dove sono state introdotte disposizioni sulla protezione civile e sul commissariamento delle province, oltre a nuove misure a tutela delle vittime di maltrattamenti e violenza domestica.
FRANCESCHINI, MAGGIORE PROTEZIONE PER LE DONNE | «Una buona legge», l'ha definita il ministro per i Rapporti con il Parlamento Dario Franceschini. «Un primo passo per contrastare un fenomeno odioso e intollerabile. Da oggi il nostro ordinamento si arricchisce di un provvedimento che garantirà maggiore protezione alle donne».
FERRANTI, SVOLTA ANCHE CULTURALE | «Un passo avanti decisamente importante per prevenire e contrastare ogni violenza di genere. Oggi è una buona giornata, e non solo per le donne». Donatella Ferranti, deputato del Pd e presidente della Commissione Giustizia della Camera, ha voluto esprime la propria soddisfazione per l'approvazione definitiva delle norme sul femminicidio. «Il decreto è un punto fermo, segna una svolta anche culturale dando attuazione ai principi della Convenzione di Istanbul. L'importante ora - aggiunge la presidente - è non mollare la presa. In commissione concluderemo l'indagine conoscitiva già avviata a giugno per suggerire ulteriori misure specie sul fronte della prevenzione».
Venerdì 11 ottobre 2013
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