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TARANTO | Sabato 12 ottobre sulla portaerei Cavour, ormeggiata a Taranto, la Marina Militare e i medici volontari della Fondazione Operation Smile Italia Onlus, accoglieranno di nuovo i piccoli pazienti per il terzo appuntamento del progetto «Un Mare di Sorrisi».
UN MARE DI SORRISI | Con l’accordo siglato lo scorso 25 maggio a bordo del Cavour, la Marina Militare e la Fondazione Operation Smile Italia hanno infatti sottoscritto un'importante cooperazione finalizzata all’aiuto dei bambini ed adulti affetti da labiopalatoschisi e da malformazioni o esiti di malformazioni della testa e del collo. L’accordo è diventato immediatamente esecutivo: nelle giornate del 25 e del 26 maggio scorso si è svolto il primo weekend clinic durante il quale sono stati visitati 7 bambini: 3 sono stati operati nella giornata di sabato 25 maggio, mentre gli altri sono stati inseriti nel programma dei successivi interventi dopo un accurato screening. La portaerei Cavour ha offerto perfetta accoglienza ai piccoli pazienti e ai loro familiari, mettendo a disposizione la sua sala operatoria e lo staff medico di supporto. Il ricovero e le visite preoperatorie di 5 pazienti sono programmate per venerdì 11 ottobre e gli interventi il sabato successivo. Il team di medici volontari sarà composto da chirurghi, anestesisti, infermieri di sala operatoria e di reparto, intensivista, dentista e logopedista. Questi ultimi due specialisti sono importanti per seguire i pazienti nella fase di crescita durante il trattamento post – operatorio prescritto.
COLLABORAZIONE TRA LA MARINA E OPERATION SMILE | «L’obiettivo della nostra Fondazione è che i nostri dentisti e logopedisti possano collaborare con i colleghi pugliesi, per stabilire dei riferimenti locali in grado di seguire il paziente durante la sua crescita» ha dichiarato il vice presidente scientifico della Fondazione Operation Smile Italia dottor Domenico Scopelliti. La capacità di accoglienza di nave Cavour ne fanno un luogo ideale per realizzare un programma di interventi medici qualificati e mirati al ricevimento di coloro che hanno difficoltà a raggiungere strutture sanitarie idonee o che devono affrontare liste di attesa, che possono risultare esiziali per questo tipo di malformazioni. La prima esperienza di collaborazione in Italia, dopo la missione di Haiti del 2010, ha dimostrato a quali risultati importanti può condurre una operativa e virtuosa collaborazione. Ha soprattutto messo in risalto i valori di umanità e professionalità alla base del programma «Un Mare di Sorrisi».
Venerdì 11 ottobre 2013
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