di Redazione online
Ultreya (*). Attraverso un gruppo Whatsapp realizza uno spazio pluralista di informazione e formazione su vari temi attuali e di interesse per sessioni monotematiche.
Accesso: segui questo link per entrare nel gruppo WhatsApp:
https://chat.whatsapp.com/DklMF78jGX52lOrQuS0dnL
Modalità di partecipazione:
1. In apertura il contributo personale di un membro prescelto;
2. In un tempo prefissato, i membri possono postare una sola impressione a testa rivolta unicamente e rigorosamente al contributo iniziale.
3. In conclusione, analisi e diagnosi da parte del sociologo Sergio Bevilacqua o altra figura qualificata in base al tema.
4. Partecipazione su invito. Escluso immediatamente chi non rispetta le regole e gli altri.
In pratica, la chat sarà solo aperta per finestre temporali in cui sarà possibile inviare un commento soltanto a testa riferito a quello iniziale. Quando la chat è chiusa solo gli amministratori possono inviare messaggi.
(*) Ultreya non è una parola spagnola. Ognuno ha più o meno la sua versione di questo motto, ne ho lette diverse e tutte piuttosto affascinanti. Tutte le proposte collimano sull’origine del termine: risale a circa il XII secolo, quando i pellegrinaggi si facevano a piedi perché non c’era altro mezzo di trasporto, ma più o meno con le stesse intenzioni di oggi. Brevemente, deriva dal latino e significa, letteralmente, -più avanti-. Si tratta quindi una di risposta all’ipotetica domanda -Dove vai, pellegrino? -.
Lunedì 28 dicembre 2020
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