Uccide vicino e ferisce gravemente familiari. Morte celebrare per ragazza 19enne incinta

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Lite per viabilità a Lauro

Uccide vicino e ferisce gravemente familiari
Morte celebrare per ragazza 19enne incinta

L'omocida, ex guardia giurata, è stato tratto in arresto dai carabinieri

Redazione Online

Follia omicida a Lauro
Follia omicida a Lauro

LAURO | Una violenta lite tra famiglie è finita in tragedia, a Pignataro di Lauro in provincia di Avellino. Un ex vigilante Domenico Aschettino di 40 anni ha fatto fuoco contro il vicino di casa Vincenzo Sepe, 44 anni, uccidendolo sul colpo, e ha ferito gravemente anche i suoi famigliari: il figlio 21enne, la nuora 19enne ed incinta, la suocera e anche la moglie 42enne.

IL LITIGIO | Secondo la ricostruzione dei Carabinieri del comando Provinciale di Avellino, il dramma si sarebbe consumato poco prima delle 20 a casa della vittima. A scatenare la furia dell’omicida un diverbio avuto, nel pomeriggio, con il figlio 21enne di Sepe, per motivi di viabilità, sembra legati a mancate precedenze.

L’OMICIDIO | Il litigio non si è concluso in strada, ma è continuato in serata quando L’ex guardia giurata ha preso la pistola che deteneva legalmente ed è andato a casa del vicino, che vive a circa duecento metri dalla sua abitazione. Ne è nata una nuova discussione finita poi in tragedia. Schettino ha fatto fuoco contro Sepe. Quando sono accorsi i parenti ha sparato anche contro di loro, ad altezza d’uomo, ferendo i due figli, la suocera e la convivente di Sepe. Gli spari sono stati esplosi verso le sette e mezza di ieri sera mentre tutta la comunità si apprestava a vivere la vigilia dei festeggiamenti per i Santi Patroni di Lauro.

ARRESTATO L’ASSASSINO | Ricercato subito in tutto il Vallo di Lauro, Domenico Aschettino è stato ritrovato e arrestato nei pressi della stazione dei Carabinieri di Lauro, forse stava andando a costituirsi L’uomo si è poi diretto si è diretto verso la caserma dei Carabinieri di Lauro. I militari lo stavano già cercando.

GRAVISSIMI I FERITI | Per quanto riguarda i feriti: la convivente della vittima è stata colpita solo a una gamba, mentre sono gravi le condizioni del figlio 21 enne e della suocera. Per la 19enne, al terzo mese di gravidanza, c'è stato un peggioramento della situazione. Prima ricoverata all’ospedale di Nola, successivamente al Cardarelli,è stata dichiarata da subito in pericolo di vita. I medici dell'ospedale di Napoli hanno da poco registrato la morte cerebrale. Ora si attendono le canoniche 72 ore per staccare le macchine che la tengono in vita.

Lunedì 26 agosto 2013

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