Redazione Online
DOMANI LUTTO NAZIONALE | Consiglio dei ministri ha deciso di indire per domani, venerdì 22 novembre, il lutto nazionale in ricordo delle vittime dell'alluvione che ha colpito la Sardegna. Lo riferiscono fonti di governo. Il Cdm era iniziato stamani con un minuto di silenzio in ricordo delle persone scomparse .«Sentiamo una voglia di partecipare da parte dell'intera comunità nazionale alla tragedia che è accaduta in Sardegna. Ora non dobbiamo lasciare soli i cittadini colpiti». Lo ha detto il premier Enrico Letta nella conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri.
I FUNERALI DELLE VITTIME | Dopo le esequie delle 15 vittime di ieri, si sono tenuti questa mattina i funerali di Luca Tanzi in una chiesa gremita di cittadini e colleghi che hanno dato l'ultimo saluto all'agente di polizia. Intanto il numero degli sfollati è sceso a 737. Di questi, fa sapere la Protezione civile regionale, 497 sono ospitati in case di parenti o amici e 240 in scuole, parrocchie, palestre e alberghi. Proseguono, anche con l'aiuto di un elicottero, le ricerche dell'allevatore disperso a Onanì (Nuoro), con vigili del fuoco, volontari, uomini dell'Ente foreste e del soccorso alpino. La stessa Protezione civile ha invitato i cittadini a interrompere l'invio di aiuti perché i centri di raccolta sono ormai pieni. «Quando ci sarà la necessità di ulteriori aiuti verrà data tempestiva comunicazione», dice la nota.
LE INCHIESTE DELLA MAGISTRATURA | Non si placano le polemiche in merito ai soccorsi e alle responsabilità del disastro. Dopo le 16 persone morte e la catastrofe causata dal ciclone Cleopatra sono scattate due inchieste per disastro colposo, una nella Procura della Repubblica di Tempio Pausania, l'altra in quella di Nuoro.
LE POLEMICHE SUI SOCCORSI | «Anche oggi ho letto cose disdicevoli, sembra che voglio accusare e scaricare: io mi picco di voler ribadire quelle che sono le leggi, se non si capisce di chi sono le responsabilità ci adeguiamo allo sport di tutti responsabili, nessuno responsabile. Basta accuse e difese generalizzate». Così il capo della Protezione Civile, Franco Gabrielli, arrivando alla Conferenza delle Regioni convocata in via straordinaria sull'emergenza Sardegna.
NOMINATO IL COMMISSARIO DELEGATO | Il Capo del Dipartimento della Protezione civile, Franco Gabrielli, ha firmato l'ordinanza con la quale il Direttore generale della Protezione civile della Regione Sardegna, Giorgio Cicalò, è stato nominato Commissario delegato per la gestione dell'emergenza conseguente agli eccezionali eventi meteorologici che hanno colpito i territori sardi. Di conseguenza, si sono concluse a Roma le attività del Comitato Operativo della Protezione civile che era convocato in seduta permanente dalle 22 di lunedì 18 novembre. Sarà, quindi, il Commissario, sulla base del Piano degli interventi che dovrà redigere e sottoporre alla valutazione del Capo del Dipartimento, a disporre, in collaborazione con i Comuni, dei 20 milioni di euro stanziati dal Consiglio dei Ministri per il soccorso e l'assistenza alla popolazione, per gli interventi di somma urgenza e provvisionali necessari al fine di non compromettere ulteriormente l'incolumità della popolazione. Inoltre, il Commissario dovrà anche procedere alla ricognizione dei fabbisogni relativi sia al patrimonio pubblico che a quello privato.
Giovedì 21 novembre 2013
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