Sparatoria nell'aeroporto di Los Angeles
Due morti e sette feriti nel Terminal 3

LOS ANGELES | Un uomo è entrato alle 9.30 nel Terminal 3 dell'aereoporto di Los Angeles e ha estratto dalla borsa un fucile d’assalto, iniziando a sparare.

LE VITTIME | Un agente della sicurezza è rimasto ucciso e almeno sette i feriti, tra cui un altro agente. Anche l’uomo che ha aperto il fuoco è stato ucciso. Testimoni parlano di un'enorme ressa che si sarebbe venuta a creare dopo gli spari. Molte persone sono uscite dal Terminal correndo sulla pista, altre si sono riparate sotto le sedie.

LA VERSIONE UFFICIALE | La polizia, i responsabili dello scalo e le autorità di Los Angeles hanno riferito che si è trattato di un incidente isolato, che ci sono stati sette feriti e che, sparando, il sospetto ha superato la zona del controllo passeggeri ed è arrivato in profondità nell’area di imbarco, dove è stato affrontato dagli agenti della sicurezza dello scalo, e quindi ucciso, colpito più volte al torace. Il killer è stato descritto come un giovane bianco, che indossava un tuta mimetica di tipo militare, e che cercava esplicitamente agenti della Tsa. Infine si è scoperto che si tratta del 23enne Paul Ciancia, residente a Los Angeles e in New Jersey, era un passeggero con regolare carta d'imbarco.

L'EMERGENZA | L’intero aeroporto, uno dei più trafficati del mondo, è andato immediatamente in emergenza. Il traffico di voli in arrivo e in partenza è stato sospeso e le strade di accesso allo scalo sono state bloccate. Ci vorrà diverso tempo prima che il Terminal 3 venga riaperto al pubblico.