Scajola assolto per la casa a sua insaputa il fatto non costituisce reato

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«la decisione del giudice di assolvermi assume ancora maggior valore»

Scajola assolto per la casa a sua insaputa
il fatto non costituisce reato

Diego Anemone è stato invece prosciolto per intervenuta prescrizione del reato nell’ambito dello stesso processo. L’imprenditore era accusato di finanziamento illecito

di Silvia Tozzi

Claudio Scajola
Claudio Scajola
ROMA | L’ex ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola è stato assolto in merito alla vicenda della compravendita della casa in via del Fagutale a due passi dal Colosseo. Per il giudice il fatto non costituisce reato. 

ANEMONE | Diego Anemone è stato invece prosciolto per intervenuta prescrizione del reato nell’ambito dello stesso processo. L’imprenditore era accusato di finanziamento illecito. I pm Ilaria Calò e Roberto Felici avevano chiesto tre anni di condanna sia per Scajola che per Anemone e il pagamento di una maxi multa di due milioni di euro. 

SCAJOLA | «Ho sempre detto la verità. Questo processo non doveva neanche cominciare perché era tutto prescritto: la decisione del giudice di assolvermi assume ancora maggior valore».

L'ACCUSA | Secondo l’accusa, l’imprenditore avrebbe pagato, attraverso l’architetto Angelo Zampolini, parte (circa 1,1 milioni di euro su 1,7 milioni) della somma versata nel luglio del 2004 da Scajola per acquistare l’immobile e avrebbe poi dato centomila euro per i lavori di ristrutturazione dell’appartamento. 

Lunedì 27 gennaio 2014

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