Redazione Online
ROMA | Si avvicinano le festività natalizie e, come di consueto, la Polizia di Stato incrementa l'attività di controllo mirata a contrastare la vendita di artifizi pirotecnici illegalmente detenuti e venduti negli esercizi commerciali. Ieri a Roma la Divisione amministrativa della questura ha effettuato il primo grande sequestro dei cosiddetti «botti di Capodanno».
CONTROLLI A TAPPETO | Gli agenti hanno eseguito controlli in molti negozi della Capitale e di alcuni comuni della provincia; in 13 di questi hanno riscontrato gravi irregolarità, che hanno portato alla denuncia dei rispettivi titolari per commercio abusivo di materiale esplodente.
SEQUESTRATI 600 CHILI DI BOTTI | Sugli scaffali e nei magazzini di cartolibrerie, tabaccherie e ferramenta sono stati trovati e sequestrati oltre 600 chili di prodotti esplodenti di quinta categoria, acquistabili solo da persone maggiorenni, previa identificazione e registrazione della vendita. Questi prodotti possono essere venduti solo da esercizi commerciali autorizzati, e solo dopo un sopralluogo nei locali; questi devono essere giudicati idonei da parte della Commissione tecnica provinciale esplodenti, per il successivo rilascio della licenza prefettizia.
QUARTIERI INTERESSATI DAL BLITZ | Il materiale sequestrato era stoccato in magazzini e cantine, insieme ad altri prodotti altamente infiammabili e soprattutto in luoghi non sicuri, a ridosso di garage e sotto a negozi e abitazioni. Una condizione potenzialmente molto pericolosa. I sequestri sono stati effettuati nei quartieri romani di Acilia, Tor Carbone, Rocca Cencia, e nei comuni di Albano, Artena, Pomezia, Ladispoli e Ciampino.
Giovedì 21 novembre 2013
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