di Silvia Tozzi
ROMA | Tra un paio di giorni sarà il Giorno della Memoria. Sono quindi stati spediti tre plichi con teste di maiale alla Sinagoga di Roma, all’ambasciata israeliana e a una mostra ebraica alla vigilia di shabat. Si indaga negli ambienti di estrema destra.
LETTA | Il premier Enrico Letta ha definito questi gesti «oltraggiosi», e auspicato che non venga «mai va abbassata la guardia». Letta ha poi chiamato il presidente della comunità ebraica romana Riccardo Pacifici che ha definito i pacchi «disgustose provocazioni» e ha invitato ad «ignorare un gesto infame».
UN GRUPPO | Si pensa si tratti di un gesto di un gruppo organizzato negli ambienti dell’estrema destra già in passato accusati di propaganda nazista ed antisionista. I pacchi contenevano anche un biglietto che fa riferimento all’economia ebraica e alle deportazioni, a Theodor Herzl, scrittore ungherese ottocentesco considerato il fondatore del sionismo.
LO SPEDIZIONIERE | Il dipendente della società di spedizioni che ha consegnato il pacco è stato ascoltato: le tre scatole erano arrivare il 23 sera.
Sabato 25 gennaio 2014
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