Roma, al via l'Assemblea nazionale del Pd. Ipotesi congresso il prossimo 8 dicembre

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20 e 21 settembre all'Auditorium della Conciliazione

Roma, al via l'Assemblea nazionale del Pd
Ipotesi congresso il prossimo 8 dicembre

Ad aprire i lavori l'attuale segretario del Pd Guglielmo Epifani

Redazione Online

Guglielmo Epifani
Guglielmo Epifani

ROMA | Venerdì 20 e Sabato 21 settembre si riunirà a Roma l’Assemblea nazionale del Partito Democratico.
Gli argomenti all'ordine del giorno, insieme alla situazione politica, saranno: comunicazioni della presidenza relative all'art. 5 dello Statuto, relativo alla durata dei mandati del segretario e dell’Assemblea nazionale; adempimenti congressuali relativi all'art. 9, sulla scelta dell’indirizzo politico mediante elezione diretta del segretario e dell’Assemblea nazionale; adempimenti statutari relativi all'art. 42, che tratta delle revisioni dello Statuto e dei Regolamenti e, infine, l'integrazione del Collegio Sindacale ai sensi dell’art. 32 dello Statuto.
La riunione si svolgerà presso l’Auditorium della Conciliazione – via della Conciliazione, 4. L’Inizio dell’Assemblea è previsto venerdì alle 17, il termine dei lavori nel pomeriggio di sabato.

DATA CONGRESSO 8 DICEMBRE | È cominciata con l'intervento del segretario Guglielmo Epifani l'assemblea nazionale del Partito Democratico che dovrà decidere regole e date del prossimo congresso che eleggerà il nuovo segretario.
Guglielmo Epifani ha proposto all'assemblea nazionale del Pd di tenere le primarie per l'elezione del nuovo segretario del partito domenica 8 dicembre. «Io ho riflettuto prima di arrivare a questa assemblea sul fatto che noi dobbiamo uscire da questa riunione con una qualche chiarezza. Non abbiamo un'altra assemblea da fare e allora, dopo aver parlato con i vicepresidenti dell'assemblea, propongo di fissare la data del Congresso per l'8 dicembre».

ECONOMIA FRAGILE | «La condizione economica del Paese resta pesante - ha ricordato -, siamo in un collo di bottiglia, la caduta è finita ma nei prossimi due-tre anni potremmo avere una conclusione amara e paradossale della crisi: una piccola crescita ma incapace di creare vera, buona occupazione».
«Il Pd non è il partito delle tasse. Noi siamo il partito del fisco giusto ed equo e troverei fortemente sbagliato che, dopo aver tolto una parte dell'Imu, si vada ad aumentare l'Iva di un punto - ha detto Epifani - Sull'Imu si è fatta un'operazione che parla soprattutto ai ceti medio alti mentre con l'Iva si colpiscono i ceti popolari».

Venerdì 20 settembre 2013

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